Sono una, tante … centomila

Luciana Frazzetto e Sandro Scapicchio in “Signori e Signore buonasera” debutteranno il 1° dicembre al Teatro degli Audaci a Roma. Luciana Frazzetto è una donna effervescente, intelligente, gentile, determinata, accogliente, capace di creare un’alchimia magica nel suo essere donna di teatro. Così, dopo il grande successo di “Varietà Romano”, torna in scena la premiata ditta “Frazzetto & Scapicchio”, che portano divertimento, gag, travestimenti, macchiette e tanta bella musica che ci riportano indietro nel tempo omaggiando il varietà e quelle trasmissioni degli anni ’60/’70 che hanno accompagnato la storia della televisione italiana. Loro ben sanno come condurre il pubblico nello spazio leggero, dove l’atmosfera si fa calda e rilassata, divertente e ironica, scoppiettante e rilassante, frizzante e pungente, densa di quella cifra esistenziale che permette per almeno due ore di lasciare i problemi fuori dalla porta del teatro. Non mancheranno momenti emozionanti affiancati da una girandola di comicità. Il Teatro degli Audaci sarà il palcoscenico dove arriverà il 1° dicembre il nuovo successo firmato dalla coppia Luciana Frazzetto e Sandro Scapicchio con lo spettacolo “Signore e Signori Buonasera” per la regia di Massimo Milazzo. Sarà un fuoco incrociato di trovate, battute esilaranti, doppi sensi, sketch equivoci e battute esilaranti, intervallati da musica dal vivo. È uno spettacolo adatto a tutte le età dove ridere rimane sempre una buona idea; un appuntamento per alleggerire lo spirito con una risata dopo gli anni di stop forzato a causa della pandemia. Luciana Frazzetto si racconta e ci racconta questo suo mondo creativo conducendoci all’interno del suo essere donna di teatro e non solo.

   

Luciana cara, o meglio dire: “Signori e Signore Buonasera?”.

Già…. “Buonasera, buonasera” è la sigla di apertura del nostro spettacolo. Una canzone portata al successo da oltre mezzo secolo da Sylvie Vartan.

Luciana chi sei? Raccontaci di te.

Chi sono? Bella domanda. Effervescente e dinamica. Occhi colore del mare in autunno, sorriso squillante targato gioia di vivere. Questa è: Luciana Frazzetto.  Sono un’attrice poliedrica, ironica, imprevedibile, brillante. Ho spaziato dal Cinema, al Teatro, dalla Televisione alla Radio. Ho iniziato questo lungo cammino nel mondo dello spettacolo nel 1977, interpretando molteplici ruoli: da quelli comici a quelli drammatici, da quelli ironici e grotteschi a quelli surreali. Insomma, sono “Una, tante… e centomila” perché moltissimi sono i personaggi che ho interpretato sia in cinema sia in teatro. Ho partecipato a moltissimi film lavorando con “grandi maestri”, con persone straordinarie da cui ho imparato moltissimo, come Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Damiano Damiani, i fratelli Vanzina, Steno, Salvatore Samperi, Donato Carrisi….

Quanto è difficile essere una “premiata ditta”?

Con Sandro Scapicchio ci conosciamo da molti anni ma mai avremmo immaginato di formare una coppia artistica. È stato un amico comune ad avere l’intuizione di metterci insieme nel 2019 e così abbiamo creato la ditta “Frazzetto & Scapicchio” dando vita al nostro primo spettacolo di successo: “Varietà Romano”. Siamo una coppia abbastanza insolita, ma molto collaudata. Lui mingherlino, io formosa e robusta. Tra noi c’è stato subito molto feeling, c’è un’alleanza profonda. Quindi, non è difficile essere una “premiata ditta”. Ci troviamo benissimo insieme anche se proveniamo da mondi diversi: io soprattutto dal teatro e Sandro soprattutto dalla musica. Questo fa si che il nostro sia un connubio vincente. Infatti, nello spettacolo cantiamo e recitiamo.  È un collage di situazioni, sketch, monologhi e dialoghi comici, canzoni romane, battute, gag, che si sviluppano e si intersecano tra loro fino ad arrivare ad atmosfere più emozionanti con canzoni reinterpretate e teatralizzate grazie anche alla splendida regia di Massimo Milazzo … Abbiamo omaggiato Gabriella Ferri con “Qua drentro a ‘ste mura’” e Anna Magnani, con “O surdato nnammurate” e la Sicilia con “Vitti na crozza” e tante … tante altre  Ce ne è per tutti i gusti perché proponiamo uno spettacolo leggero che comprende musica e comicità. Cerchiamo di portare un po’ di allegria dopo un periodo difficile a causa della pandemia, perché la gente ha finalmente voglia di ridere.

Chi è il tuo socio?

Il mio socio e compagno d’avventura, è un autore, compositore, musicista e attore. Sin da piccolo ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica e a scrivere le sue prime canzoni dedicate quasi sempre a Roma, la sua città. 

Il “Varietà Romano” è sempre varietà?

Si è un varietà. È stato il nostro primo spettacolo. Abbiamo avuto tanto successo, tanto riscontro da parte del pubblico di ogni età ed è per questo che abbiamo deciso di proseguire su questa linea. Anche qui ci sono battute, gag, doppi sensi, equivoci, situazioni paradossali e stornelli del più classico repertorio romanesco

Anche nel varietà c’è sempre, “Signori E Signore Buonasera?”, o mi sbaglio?

No, nel primo spettacolo di varietà non c’è “Signore e Signori Buonasera” Infatti, questo è uno spettacolo nuovissimo che portiamo in scena per la prima volta a Roma al Teatro degli Audaci dall’ 1 al 4 Dicembre, ma che abbiamo già portato in tournée riscontrando sempre un grande consenso ed entusiasmo da parte del nostro pubblico.

Quanto è importante far sorridere le persone e regalare al pubblico un paio d’ore di leggerezza?

Tantissimo. Credo che ridere faccia bene alla salute. Io e mio marito Massimo Milazzo, che è anche il regista dei miei spettacoli, abbiamo aperto il teatro “Le Fontanacce” a Rocca Priora, ai Castelli Romani e poiché facciamo dei laboratori teatrali per adulti e bambini, la prima cosa che facciamo fare è quella di insegnarli a ridere, di farli ridere a crepapelle, di farli sfogare e farli sentire più felici. Si, perché quando si ride avviene esattamente questo. Ridere fa bene al cuore e alla mente, abbassa la pressione, riduce lo stress e mette in moto il sistema immunitario. Quindi ridere è molto importante. È risaputo però che è molto difficile far ridere, è un’impresa dura, ma quando ci si riesce ti si riempie il cuore. Ti fa stare bene. È bello regalare al pubblico allegria, musica e buonumore.

Gli anni ‘60/’70 quanto hanno inciso nel nostro immaginario e nella nostra cultura?

I favolosi anni 60 hanno delineato un profondo cambiamento economico e culturale della nostra vita quotidiana e ne ha giovato anche l’arte, la musica e la cultura popolare con nuove forme di intrattenimento. La musica, soprattutto, ha preso il sopravvento con il Cantagiro, Il Festivalbar… ma sono anche stati gli anni della televisione che è entrata nelle case di ogni italiano, potando musica e cinema nei nostri salotti. Ricordo con tanta nostalgia “Carosello” un programma che era riuscito a mescolare creatività e pubblicità inserendo e confezionando mini-racconti di vita quotidiana. Ricordo gli sketch, le canzoni, i siparietti che hanno fatto sorridere e divertire intere famiglie con i grandi artisti come Bice Valori, Panelli, Corrado, Vianello-Mondaini… Bei tempi!

Oggi c’è bisogno di quel periodo?

Sarebbe bello e rifarei le stesse cose che ho fatto. Soprattutto avrei deciso di rifare l’attrice. Ci si accontentava di poco, c’era il gettone per le cabine telefoniche, si sorrideva con semplicità con i grandi artisti come Walter Chiari, Bramieri, la mitica coppia Franco e Ciccio… Peccato per chi non li ha vissuti… Il tempo scorreva più lentamente, le domeniche di Pasqua in famiglia passate a giocare a carte, le passeggiate al mare… Oggi viviamo in una continua corsa, sfrecciamo con il carrello al supermercato, prendiamo i bambini a scuola di corsa per poi andare subito a comprare l’I Phone a tuo figlio di 7 anni … accendiamo il computer, l’iPad…. ma soprattutto non puoi più vivere senza il tuo braccio destro: l’inseparabile cellulare.

Insomma, voi che cosa proponete su “Signori E Signore Buonasera?”.

Proponiamo uno spettacolo di arte varia. Un contenitore di sketch esilaranti, aneddoti vari, battibecchi, monologhi comici, canzoni… insomma tanti numeri di generi diversi senza un filo conduttore che li unisca, a differenza dell’ultima commedia brillante che ho finito di rappresentare alcuni giorni fa: “TUTTI PAZZI PER MAMMA”. Ci sono vari personaggi che fanno parte del nostro spettacolo, che divertono e regalano sorrisi e anche commozione. Noi scherziamo e ci divertiamo molto, regalando buonumore a go-go.

Massimo Milazzo come è stato nel suo ruolo di regista?

È come un grande sarto che ci ha cucito addosso dei vestiti perfetti che cadono a pennello e il tutto lo ha fatto con grande gusto, ritmo ed eleganza.  Come un direttore d’orchestra ci ha diretto con la sua grande follia e professionalità. Ma soprattutto ci ha accordati come fossimo uno strumento musicale, perché lui sostiene che il copione è uno “spartito musicale”. Ormai io e mio marito lavoriamo insieme da oltre trent’anni, cioè dal giorno in cui siamo conosciuti e mai più lasciati. Siamo inseparabili sia nella vita che nel lavoro. La nostra ditta Frazzetto-Milazzo nata nel 1990 è una garanzia a detta di tutti.

Nonostante un mondo che viaggia nei social, uno show quanto è importante?

Lo smartphone, sulla Terra, è un elemento indispensabile alla vita. Stiamo precipitando sempre di più nel mondo dei social. Un giorno ci siamo svegliati e abbiamo scoperto che si può lavorare anche da casa. Abbiamo imparato la parola smart working, ma ciò che ci circonda dal vivo è un’altra cosa. L’artista dal vivo è un’altra cosa e lo spettacolo va vissuto in diretta in teatro seduto in poltrona. Quindi voglio dire che se anche siamo circondati dai social, non siamo mai appagati come ciò che vediamo dal vivo; ciò che percepisce il nostro sguardo guardando il cielo, i boschi, il mare, la farfalla, il mondo. Ecco credo che uno show dal vivo, sia importante, per le emozioni che trasmette, per il contatto diretto con gli artisti, per le risate, per gli applausi, per essere trasportati in un mondo di spensieratezza. Come sarebbe grigia la vita se non avessimo spettacoli dal vivo. Non potremmo avere turbamenti, passioni, felicità perché penso che il mondo dei social non sia in grado di appagare la nostra anima e i nostri sentimenti, quindi … tutti a teatro.

Ma Sandro Scapicchio che tipo di compagno di viaggio è?

Andiamo abbastanza d’accordo. Quasi sempre. Diciamo che a volte è un po’ permaloso, ma io anche sono un po’ rompiscatole, però non ci siamo mai accapigliati (anche perchè, come ben sai, lui è privo di capelli…ossia è pelato e su questa cosa ci ironizziamo molto). È un grande professionista, attento, puntuale, preciso. Ama Roma come me. Ama la musica, e infatti è costantemente accompagnato dalla sua inseparabile chitarra. È un amico sincero e spero che il nostro percorso insieme possa proseguire a lungo. È un bel sodalizio. Ci accomuna il senso dell’arte, del divertimento, del rispetto verso il pubblico e dell’amore verso questo mestiere.

Il nostro successo? Siamo amati dal pubblico.

Lo spettacolo è adatto a tutte le età? Perché?

Perché è ricco di gag, di luci, di costumi, di sketch dell’avanspettacolo rivisitati da noi. Uno spettacolo ricco di battute fulminanti, comico e allo stesso tempo emozionante, con un susseguirsi di buffe situazioni e divertenti accadimenti. Lo spettacolo è basato su una messinscena dal ritmo incalzante e coinvolgente, in grado di divertire, stupire e appassionare il pubblico di tutte le età. quindi è consigliato a tutti.

Cosa vi aspettate dal pubblico?

Di questi tempi è molto difficile far venire il pubblico a teatro ma sono fiduciosa e sono convinta che il pubblico anche questa volta ci premierà perché verrà ad assistere a uno spettacolo capace di divertire, e lui stesso sarà coinvolto e canterà con noi. Regaleremo momenti di allegria ma anche di commozione. Il legame che ho con il pubblico è molto forte e quindi mi aspetto tanti applausi ma soprattutto tante risate perché troveranno ironia, e genuinità, ingredienti che piacciono alla gente. È come essere in casa di amici per divertirci insieme ed io e Sandro ne abbiamo parecchi che ci seguono nostri spettacoli.

Andrete in tour?

Sì, sicuramente come l’estate passata abbiamo in programma diverse serate in diversi teatri del Lazio e non solo. Io non sono scaramantica ma… non si sa mai, quindi, … preparatevi anche se per il momento non posso svelarvi nulla. Seguiteci. Sarà una sorpresa.

Vuole aggiungere qualcosa?

Penso di aver detto tutto e credo sia il caso di non aggiungere altro perché, se poi vi dico tutto,

quale curiosità vi rimane? E allora…

“si chiude il sipario ed eccomi pronta per la prossima avventura”

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