Al Teatro Trastevere debutta: “Quando arriva Briseide” regia di Gledis Cinque, con: Edoardo Barbone, Nick Russo, Maria Giulia Zini, da una drammaturgia di Federico Malvaldi.
Il testo è vincitore del concorso “PaT – Passi Teatrali” per la drammaturgia italiana contemporanea – II ed. 2023, è stato finalista al premio InediTO – Colline di Torino, ha ricevuto una menzione speciale al Premio Giuseppe Bepo Maffioli. È un racconto generazionale che parte dalle orme di The Bear usando il microcosmo chiuso di un ristorante e della sua cucina per raccontare amicizie, amori, affetti, aspettative: tutti traditi, tutti ancora possibili.
“Quando arriva Briseide” di Federico Malvaldi arriva a Roma. Il testo inedito dalla scrittura fresca e vibrante che, attraverso l’incontro di persone, storie, cibi e vino, racconta la vita.
Racconta Federico Malvaldi, l’autore: “Siamo in un ristorante in una piccola città universitaria con tre ragazzi immobilizzati nel loro presente: Gabriele gestisce l’ormai ex ristorante di famiglia. Andrea aspetta che Gabriele si accorga di lui. Giulia arriva, assunta dagli stessi ragazzi, a destabilizzare un equilibrio già molto precario. Le economie scarseggiano e la crisi sembra avere la meglio. È attraverso il vano tentativo di salvare un ristorante in caduta libera che i tre ragazzi stringono nuove relazioni, fortemente compromesse da un luogo di lavoro che vive di coordinate tutte sue, in cui la vita – come dice lo stesso Gabriele – rischia di apparire atrofizzata e irreale. Quando arriva Briseide racconta la storia di chi non ha capito nulla di questa vita, perché tutto sembra andare al contrario. E allora restiamo lì, immobilizzati in qualcosa che non ci appartiene ma che ci facciamo andare bene, cercando comunque di trovare un sorriso, almeno ogni tanto, in un modo o nell’altro”. Con questa intervista entriamo all’interno del mondo della vita attraverso la Briseide.
Chi è Briseide?
Briseide rappresenta una rottura, un infrangersi della routine consolidata fino a quel momento, un uscire dal tracciato “conosciuto” per accogliere ed esplorare un qualcosa di nuovo.
Quando arriva che cosa succede? Arriverà oppure si farà attendere?
“Quando arriva Briseide diventa tutto un casino. Ma è un bel casino”
L’autore del testo, Federico Malvaldi, scrive questo a un certo punto dello spettacolo, e non poteva scriverlo meglio. Briseide arriva subito, irrompe nella vita degli altri due protagonisti e piano piano le vite di tutti e tre cambiano ed evolvono, come non si sarebbero mai aspettati.
Il Testo è vincitore del concorso “PaT – Passi Teatrali” per la drammaturgia italiana contemporanea – II ed. 2023, finalista al premio InediTO – Colline di Torino Menzione speciale al Premio Giuseppe Bepo Maffioli, insomma un riconoscimento dietro all’altro se lo aspettava?
Il testo scritto da Federico Malvaldi è stato decretato vincitore dalla giuria di PaT dopo aver valutato il testo in maniera anonima. Ci ha quindi fatto moto piacere vedere che il testo era già stato apprezzato da altre giurie. Inoltre, un altro testo di Malvaldi, “Tre Giorni”, è tra i menzionati della prima edizione del nostro concorso. Vuole dire che la sua scrittura funziona in modo trasversale. Siamo molto contenti di averlo premiato!
Secondo lei che cosa ha di coinvolgente lo spettacolo tanto da raggiungere risultati e riconoscimenti significativi?
Malvaldi ha una scrittura fresca e vibrante che arriva diretta al cuore del lettore e spero che con la mia regia arriverà anche a toccare i cuori degli spettatori. I personaggi che descrive sono umani, pieni di vita e di difetti e non si può non emozionarsi con loro e non volergli bene. C’è poi il rimando al mito greco, all’amicizia tra Achille e Patroclo, ai rimproveri di Teti e al ruolo di Briseide nelle scelte di Achille e Patroclo. E in più le atmosfere ricordano un po’ quelle della serie The Bear!
Di che cosa parla l’opera teatrale?
In breve, Quando Arriva Briseide è un racconto generazionale che usa il microcosmo chiuso di un ristorante e della sua cucina per raccontare amicizie, amori, affetti, aspettative – tutti traditi – tutti ancora possibili.
Quanto è importante l’incontro con l’altro?
È fondamentale. E in questo testo di Malvaldi è alla base di tutto. Si parte da un’amicizia di quelle profonde, d’infanzia, che obbligata ad evolversi come è giusto e normale che sia. E c’è anche l’amore, che travolge, fa riflettere e giocoforza cambia le aspettative e i pregiudizi.
Chi sono i suoi compagni di viaggio?
Sono molto fortunata a lavorare con gli attori che ho scelto per questo spettacolo. Il primo è Nick Russo, che è anche vicepresidente di PaT e ha curato le scenografie. Quando ho letto il testo ho subito pensato a lui per il ruolo di Gabriele semplicemente perché è perfetto per questo ruolo: è in grado di esprimere le frustrazioni di Gabriele in maniera potente mentre piano piano ci fa intravedere cosa c’è veramente sotto l’armatura che usa per nascondersi. Per gli altri due ruoli ho fatto dei provini e alla fine tra più di cento candidature e una ventina di convocazioni ho scelto Edoardo Barbone e Maria Giulia Zini: Edoardo è un attore sensibile, capace di cogliere e rendere le tante sfumature di un personaggio sfaccettato come quello di Andrea; Maria Giulia ha una freschezza e un’immediatezza che spiazzano e sorprendono ogni volta e sono perfette per il personaggio di Giulia.
Dove si svolge la drammaturgia?
In un piccolo ristorante di provincia, un locale con una cucina piccola ma dove si trova tutto il necessario. O almeno così sembra…
Chi sono i protagonisti e che ruolo hanno?
I protagonisti sono tre ragazzi immobilizzati nel loro presente: Gabriele, che cerca di salvare l’ormai ex ristorante di famiglia; Andrea, che aspetta che Gabriele si accorga di lui; e infine abbiamo Giulia, una Briseide contemporanea, schiava del suo tempo e delle paure che lo abitano, che arriva a destabilizzare un equilibrio già molto precario.
Il pubblico come ha accolto lo spettacolo?
Lo saprò dopo il debutto il 10 novembre a Milano!
La vita che cosa è secondo Briseide?
È una vita che va vissuta fino in fondo, senza paure.
Andrete in tour?
Abbiamo un minitour:
– 10-11-12 novembre a Milano al teatro fACTORy32
– 14 novembre a Venezia al Teatro a l’Avogaria
– 18-19 novembre a Roma al Teatro Trastevere
Stiamo poi lavorando per avere delle date nel 2024 e per la stagione 2024/2025.
Progetti?
Al momento mi sto concentrando su questo spettacolo e sul farlo circolare anche nel 2024. Ci tengo molto perché merita davvero, per la sua storia molto vera e attuale e per la bravura degli interpreti. Spero meriti anche per la mia regia!
Poi con PaT, la nostra compagnia, stiamo lavorando a dei nuovi progetti ma è ancora tutto in fase di studio.
Vuole aggiungere altro?
Venite a vederci a teatro!!