Il mio piccolo sogno: XO

L’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee. Deve accompagnare chi lo indossa e quando una donna sorride l’abito deve sorridere con lei (Madeleine Vionnet). Sembra essere così il pensiero di Giulio Venturini che, qualche anno fa, con l’entusiasmo e il sogno stretto in una mano, ha aperto il suo negozio nel cuore della sua Siena. XO, il nome del suo spazio d’amore per la moda, che in brevissimo tempo è diventato luogo di incontro di anime e cuori, di sogni e desideri, di possibilità e vanità. Giulio Venturini vive e interpreta la moda come se fosse non un qualcosa che esiste solo sotto forma di abiti. La moda è nel cielo, nelle strade, la moda ha a che fare con le idee, il modo in cui viviamo, ciò che accade” come ha detto Coco Chanel.

La grandezza del suo viversi all’interno del fashion è fatto di piccole cose che diventano immense grazie alla sua capacità di cogliere l’attimo che rende unica ogni donna perché in fondo Giulio “nel corso degli anni ha imparato che ciò che è importante in un vestito è la donna che lo indossa (Yves Saint Laurent)”. La pandemia è arrivata a tagliare di netto la vita squartando l’esserci e portandoci all’interno di un itinerario intenso e denso di paure, incertezze, difficoltà. Nonostante tutto Giulio con il su XO ha saputo tenere duro insegnandoci che “in tempi duri, la moda è sempre oltraggiosa (Elsa Schiaparelli)” ed è in lei che dobbiamo aggrapparci. Non nella moda delle passerelle ma nella moda che ci appartiene, che rende unica ogni donna nel suo essere semplicemente sé stessa. Ci siamo incontrati nel suo spazio del sogno, XO è stato per me rivelazione e scoperta così come lo è stato Giulio che in questa intervista si racconta con passione, intensità, amore.

    

Chi è Giulio Venturini?

Sono un ragazzo che a 25 anni ha coronato il sogno della sua vita, investendo molto nella sua città e credendo in quello che faceva.

Ovvero?

Lavorare nella moda aprendo il mio negozio!

Come è iniziata questa avventura?

Ho lavorato per anni in una catena di negozi dove ho imparato il lavoro, tutto ciò che mi sarebbe servito per crescere. In quel periodo molte persone mi dicevano: “devi fare altro, qui sei sprecato!”.

Tant’è?

Ho fatto il grande passo … con pro e contro, un po’ come in tutte le cose della vita.

Come nasce la passione per la moda?

La passione per lo stile, la moda, il fashion, la ricerca del glamour mi hanno accompagnato sin da bambino. Ricordo che già a 14 anni rompevo le scatole a mia mamma… però alla fine ho sempre pensato alla mia moda e al mio stile. Non seguo qualcuno o qualcosa in particolare, per me è sufficiente una t-shirt basica, un pantalone di tuta particolare, un bel cappotto, una bella sciarpa, una bella borsa e perché no, a volte, anche una scarpa di griff per accompagnare il tutto … e via sei pronto per affrontare le sfide giornaliere.

C’è di più?

A gennaio del 2015, durante una passeggiata in lungomare di Livorno, mi sono chiesto se stavo realizzando i miei progetti, o meglio, che cosa avrei voluto fare da grande? Se il mio progetto di vita era rimanere sempre nello stesso posto o fare un passo in più?

Cosa ti sei risposto?

Il giorno dopo ho chiesto a mia mamma: “se aprissi un negozio?”. In solo quattro giorni mi ero già pentito.

Pentito, perché?

Era un percorso difficile da affrontare da solo a 25 anni! Li per lì mi sono venuti duecento pensieri, paranoie, ma ho la fortuna di avere una mamma stupenda che ha creduto fortemente in me ed è proprio grazie a lei che ad oggi c’è “XO”. Era il mio sogno e l’ho realizzato! Non è stato semplice all’inizio, mia mamma impiegata e mio babbo in quel momento era senza lavoro. Aiutarmi ha significato, per loro, un grande sacrificio, ma hanno scelto di sostenermi perché si fidano e credono in me, nella mia creatività.

Così è iniziato il viaggio con XO ma non sempre è tutto rosa?

Anno per anno c’è sempre un ostacolo da superare, paure e tutt’ora tanti problemi, ma guardo giornalmente i miei sedici metri quadri, dove è racchiuso l’amore, un luogo di incontro per scambiare due parole, un punto di incontro per tante persone che hanno bisogno di staccare la spina, bloccare il cervello, e dedicarsi a, come dico sempre alle mie clienti, “giocare a signore” in modo amichevole e spensierato. Non c’è giorno che non ci sia qualcuno che mi ringrazia per qualche cosa, dal sentirsi accettati e al vedersi più belli. Spesso mi domando: “dovevo fare lo psicologo?”. Evidentemente era segnato dal destino.

Cosa significa XO?

XO è il significato abbreviato di baci e abbracci. Questi sedici metri quadrati hanno creato una seconda famiglia. È solo grazie ai miei meravigliosi clienti che continuo a esserci. Anche se attraverso momenti faticosi, sorrido sempre, perché non si può mai mollare. Ho raggiunto uno scopo, un traguardo, ho dimenticato la mia brutta infanzia bullizzata da persone ignoranti per il mio essere “eccessivo”, ho dimenticato la sofferenza … e adesso sono felice, perché mi sento amato da tutti.

Chi è il tuo cliente tipo?

Come ti ho detto i miei clienti sono la mia famiglia, da anni ho istaurato dei rapporti importanti, più che clienti sono amici, tra una prova e l’altra ci sono grandi chiacchiere di confidenza, e fortunatamente queste relazioni amicali e di stima crescono sempre di più. La mia clientela non ha età, si va dalla ragazza giovane di 18 anni alla signora di 70.

La moda che cos’è?

La moda non è moda… ognuno di noi si deve sentire sé stesso, ed essere sé stesso con quello che uno indossa: questa è la moda. Seguire determinate tendenze e determinate scie glamour non é moda, solo una brutta copia di qualcuno. Ogni persona è bella a modo suo, nel suo genere e in quello che indossa. Ognuno deve indossare ciò con cui si sente bene, essere a proprio agio, guardarsi allo specchio e dire: “certo però sono fica”, e camminare sempre a testa alta senza sentirsi in difetto.

Quanto è importante trovare il proprio stile?

Il proprio stile cambia nel corso degli anni, come il nostro fisico. Non è facile stare bene con ciò che indossi, e con sé stessi se non accogliamo il cambiamento e la trasformazione. Ogni anno, il nostro stile personale cambia, non bisogna avere paura bensì accettarlo, accettandosi le cose vanno in maniera positiva e fanno sentire bene.

Sex and the city è ancora fonte di ispirazione?

Sai che ho guardato solo i due film “Sex and the City”, non la serie? I due film più che una fonte di ispirazione sono la visione del lusso e del bello, peccato che non me lo posso permettere, quindi? Che cosa devo fare? Sono cose belle da guardare interessanti ma non so quanta ispirazione possono dare, sicuramente ti affligge perché ti innamori di cose che sfortunatamente non sono alla portata di tutti.

Quanta voglia di giocare c’è in chi ama la moda?

La moda é un gioco, infatti, per essere unici bisogna giocare, e come mi dico sempre: “vincere!”.

Oggi il fashion dove sta andando?

Il fashion sta un po’ uscendo fuori rotta, non sapendo più che cosa inventarsi, stanno creando delle brutte copie di un fashion passato, cadendo nel pensiero di dire: “dove ci vado?”.

La pandemia ha segnato uno spartiacque importante: gioie, dolori, fatica e poi?

La pandemia è stato un distacco. Vedere sgretolare tutto ciò che avevi costruito. In quel periodo c’era bisogno di una strategia che catturava il cliente. Quello è stato il momento che sono emerso come Giulio, quello delle sfilatine con i tacchi. Inizialmente mi sono vergognato ma dovevo rimboccarmi le maniche, sono un guerriero e i guerrieri combattono ogni avversità.

Il capo a cui non rinunceresti?

Non rinuncerei mai a un cappotto lungo lungo, alla sciarpa in inverno e a una borsa griffata.

Non metteresti mai?

I cappotti doppio petto non rientrano proprio nei miei canoni.

Un sogno nel cassetto?

Il sogno nel cassetto è già esaudito, era questo, e ce l’ho fatta, chissà in un futuro forse un matrimonio? Ma ecco non diciamolo troppo forte.

Cosa ti aspetti dalla moda e dal tuo cliente tipo?

Dalla moda mi aspetto – non ho una risposta – dico solo che è bello guardarla, sognarla e magari un giorno poter avere un capo iconico della vera moda.

Progetti?

Il mio cliente si fida di me e delle scelte che faccio, e questa è la mia più grande soddisfazione, se c’è fiducia loro si fidano di ciò che io propongo nelle mie scelte. A questo si lega il mio progetto-bisogno di allargarmi, purtroppo in questo momento di instabilità per diversi fattori atmosferici (lavori precari dei miei clienti, preoccupazione quotidiana per le ingenti spese, aumenti di tassi ecc. ecc.), rimango qui, nel mio piccolo sogno.

 

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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