Cari lettori del Daily Whisper, benvenuti a un nuovo episodio di ‘Pippa’s Pickle’, dove la vostra affezionata cinquantaseienne single vi porta nel vortice della sua vita amorosa… o meglio, della sua mancanza di vita amorosa. Oggi affronteremo un tema che fa tremare i cuori (e altre parti) di single e accoppiati: la “Grande Siccità”, anche nota come la mancanza di sesso.
Ah, la “Grande Siccità”! Un fenomeno più diffuso del raffreddore e più persistente di una suocera invadente. Per chi non lo sapesse, la “Grande Siccità” è quel periodo in cui l’unica cosa che vibra nella vostra vita è il cellulare (e solo quando arriva una notifica del meteo). È quando il vostro letto diventa così freddo che state considerando di adottare un pinguino come animale domestico.
Nel mio caso, cari miei, la “Grande Siccità” dura da così tanto tempo che sto seriamente pensando di candidarmi come esperta di sopravvivenza nel deserto. Potrei scrivere un libro: “Come sopravvivere senza sesso per 1001 notti… e contando”. Bestseller assicurato!
Ma non temete, amici miei! La vostra Pippa ha elaborato una serie di strategie per affrontare questa carestia di coccole. Prima fra tutte: reinterpretare il concetto di “compagno di letto”. Il mio attuale partner notturno è un cuscino a forma di bradipo. Lo chiamo Brad (Pitt, ovviamente). Non parla molto, non russa e non ruba le coperte. Perfetto, direi!
Poi c’è la questione delle fantasie erotiche. Con il passare del tempo, vi assicuro che cambiano. Una volta sognavo incontri passionali con aitanti sconosciuti. Ora? Il mio sogno più bollente è un uomo che sappia fare la lavatrice senza mischiare i bianchi con i colorati. Ah, l’erotismo dei calzini perfettamente appaiati!
Per non parlare dei tentativi di dating online. Oh, che avventura! Ho scoperto che “single” nella bio di un uomo di mezza età può significare molte cose: divorziato tre volte, vive ancora con la mamma, o – la mia preferita – “tecnicamente ancora sposato, ma è complicato”. Complicato quanto, caro? Quanto un’equazione di fisica quantistica?
E che dire degli appuntamenti al buio organizzati da amici ben intenzionati? L’ultimo è stato con un tipo che ha passato tutta la serata a parlarmi della sua collezione di formiche imbalsamate. Romantico, vero? Ho dovuto trattenere l’impulso di chiedergli se avesse mai pensato di imbalsamare anche la sua personalità.
Ma la vera sfida della “Grande Siccità” non è tanto la mancanza di sesso in sé, quanto spiegare agli altri perché sei ancora single. Le domande variano da “Ma come, una bella ragazza come te?” (grazie, zia, ma ho smesso di essere una “ragazza” circa tre decenni fa) a “Non hai paura di finire sola con 47 gatti?” (No, preferisco i bradipi, ricordi?).
E poi ci sono i ben intenzionati che cercano di consolarti. “Oh, ma il sesso non è tutto nella vita!” dicono. Certo, come la ciliegina non è tutto sulla torta, ma provate voi a mangiare solo la base per anni e poi ne riparliamo!
Non fraintendetemi, cari lettori. La Grande Siccità ha i suoi vantaggi. Risparmio un sacco su lingerie sexy e ceretta. Il mio armadio è pieno di pigiami comodi e calzettoni di lana. E ho sviluppato una relazione molto intima con il mio divano e Netflix.
Ma ogni tanto, lo ammetto, un po’ di “irrigazione” non guasterebbe. Così, giusto per ricordarmi com’era. Perché, amici miei, dopo un certo periodo di astinenza, cominci a chiederti se certe parti del tuo corpo non si siano semplicemente… sigillate. Come quei barattoli di marmellata che non riesci più ad aprire.
Quindi, cari lettori, se anche voi state attraversando la “Grande Siccità”, sappiate che non siete soli. Siamo un esercito silenzioso di persone che sussultano ogni volta che sentono la parola “coppia” e che hanno sviluppato un’allergia ai film romantici. Ma resistiamo, persistiamo e, soprattutto, ridiamo di noi stessi.
Perché, in fondo, cos’è la vita senza un po’ di umorismo? E cos’è il sesso se non un altro modo per ridere insieme (o da soli, nel mio caso)?
Con questo vi saluto, cari miei. La vostra Pippa va a preparare una cena romantica per due: io e Brad il bradipo oltre al mio adorato gatto Mr. Darcy. Chi lo sa, forse stasera è la volta buona che mi guardano entrambi negli occhi!
Con affetto e una risata, la vostra sempre single, sempre ironica Pippa
P.S. Se qualcuno là fuori vuole interrompere la mia “Grande Siccità”, sono aperta a proposte. Requisiti minimi: essere vivo, non collezionare insetti morti e saper distinguere tra bianchi e colorati in lavatrice. Non sono poi così esigente, no?