Il caso di Jack lo Squartatore: l’assassino di Whitechapel mai identificato

Il caso di Jack lo Squartatore rimane uno dei misteri criminali più famosi e affascinanti della storia. Nell’autunno del 1888, le strade buie e nebbiose del quartiere di Whitechapel a Londra furono teatro di una serie di brutali omicidi che terrorizzarono la popolazione e misero in crisi le forze dell’ordine dell’epoca vittoriana.

L’assassino, che non fu mai identificato, prese di mira prostitute del quartiere malfamato di Whitechapel, uccidendole in modo particolarmente cruento e mutilando i loro corpi. Le vittime accertate furono cinque: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride, Catherine Eddowes e Mary Jane Kelly. Tutte furono trovate con la gola tagliata e il corpo mutilato, in alcuni casi con organi asportati, segno di una ferocia e di una conoscenza anatomica che fecero ipotizzare si trattasse di un medico o un macellaio.

Il soprannome “Jack lo Squartatore” derivò da una lettera inviata alla polizia, firmata “Jack the Ripper”, che si rivelò poi essere un falso creato da un giornalista per alimentare lo scoop. Tuttavia, il nome rimase nell’immaginario collettivo, contribuendo a creare il mito intorno a questa figura misteriosa.

Le indagini dell’epoca furono ostacolate da diversi fattori: le tecniche investigative erano ancora rudimentali, mancavano strumenti forensi moderni come l’analisi del DNA, e il contesto sociale della Londra vittoriana, con i suoi pregiudizi di classe, complicò ulteriormente il lavoro della polizia. Nonostante ciò, furono interrogati numerosi sospetti e vagliate diverse piste, ma senza mai giungere a un’identificazione certa del colpevole.

Nel corso degli anni, il caso ha continuato ad affascinare storici, criminologi e appassionati di misteri. Sono state avanzate centinaia di teorie sull’identità dello Squartatore, che vanno da figure dell’alta società britannica a comuni cittadini, passando per teorie del complotto che coinvolgono la famiglia reale. Tra i sospetti più noti figurano il pittore Walter Sickert, il principe Alberto Vittorio e il medico Montague John Druitt.

Il mistero irrisolto di Jack lo Squartatore ha ispirato innumerevoli opere letterarie, cinematografiche e televisive, diventando un vero e proprio fenomeno culturale. La figura dell’assassino seriale vittoriano è entrata nell’immaginario collettivo come simbolo del lato oscuro della società dell’epoca, incarnazione dei timori e delle contraddizioni di un’era di grandi cambiamenti sociali.

Ancora oggi, a distanza di oltre 130 anni, il caso continua a suscitare interesse e dibattiti. Nuove tecnologie forensi e analisi storiche più approfondite hanno portato a riesaminare le prove disponibili, ma senza giungere a conclusioni definitive. Il mistero di Jack lo Squartatore resta aperto, continuando ad affascinare e a far discutere, simbolo di un enigma criminale che sfida il tempo e la capacità investigativa umana.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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