Gruppo di Lettura

Le donne del ‘900 e le arti

Al via “Gruppo di lettura” rassegna di letture sulle donne del ‘900 e le arti. Direttrice artistica dell’evento che si dipanerà in più incontri: Alessia Cottone.

“Maud Stevens Wagner era una contorsionista e acrobata nei circhi itineranti dell’America di fine Ottocento; diventerà la prima donna tatuatrice in America. All’epoca per una donna era disdicevole disegnare su corpi, quasi sempre di uomini. Maud, insieme al marito Gus, iniziò a portare l’arte del tatuaggio in giro per il mondo e il suo stesso corpo divenne come un quadro da ammirare con stupore ma anche disprezzo. Era un’epoca in cui le donne non potevano esporsi. Lei lo faceva, mettendo a nudo il suo corpo dipinto. Maud Stevens Wagner è stata una pioniera dell’arte del tatuaggio, veicolando un messaggio di emancipazione femminile molto diretto. La storia poco nota di questa donna e della sua arte mi ha fatto pensare che ci sono tantissime artiste di cui conosciamo in modo spesso troppo superficiale le vicissitudini. Per questo ho pensato al Gruppo di Lettura di Hangar Duchamp, dedicando a lei l’immagine in locandina. Un’occasione per avvicinarci alla storia di donne di cui probabilmente non conosciamo neanche il nome ma solo la loro immagine o magari il nome del loro compagno. Ci sono biografie, saggi, romanzi e poesie di cui parleremo insieme scambiandoci pareri ed idee, nella cornice accogliente di una libreria illuminata e sempre sul pezzo, Sinestetica Expo nel quartiere Montesacro. Gli incontri si terranno ogni primo martedì del mese a partire da ottobre, ogni mese una storia, un’artista, un esempio di consapevolezza da scoprire. Si potrà scegliere in quale modalità partecipare, in presenza o via zoom. Il libro del mese potrà essere acquistato anche presso Sinestetica con un piccolo sconto dedicato”, racconta Alessia Cottone.

E siamo al “Gruppo di Lettura”, come nasce l’idea?

Ho seguito e seguo diversi gruppi di lettura che nel corso degli anni mi hanno arricchito attraverso il confronto e mi hanno anche dato l’opportunità di avvicinarmi a storie che probabilmente non avrei mai conosciuto. Ecco, penso che questo tipo di esperienza sia un toccasana per l’anima. Mi sono detta: perché non proporne uno? Ed eccomi qui.

Che cosa è e come si delinea il “Gruppo di Lettura”?

Vorrei invitare a leggere un libro, magari poco conosciuto, con la propria conoscenza e consapevolezza per poi mettere tutto in condivisione, nel rispetto delle personalità e del carattere di ogni persona. Si può partecipare anche portando i propri silenzi e il proprio ascolto.

Che cosa hanno di speciale “Le donne del ‘900 e le arti”?

Donne artiste ne abbiamo avute e ne abbiamo tantissime, ma quanto conosciamo realmente di loro, della loro storia e della loro arte? Di alcune sappiamo giusto il nome, altre sono totalmente sconosciute nonostante le loro scoperte, il loro successo. Spesso sappiamo chi era il loro marito o compagno e questo è l’appellativo col quale le associamo a qualche personaggio famoso: “la moglie di”. Ritengo necessario che queste donne non abbiano solo un nome e un cognome, addirittura spesso neanche il loro, ma il giusto posto nella storia.

Chi era Maud Stevens Wagner?

Era un’acrobata e contorsionista molto attiva nei circhi degli Stati Uniti a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. In una delle sue serate circensi conobbe un artista tatuatore col quale fece un accordo molto ardito: un appuntamento in cambio di una lezione di tatuaggio. Lui divenne suo marito e lei fu la prima tatuatrice donna nella storia degli Stati Uniti. Fu anche l’ultima a praticare questa meravigliosa arte totalmente a mano, senza l’ausilio della macchinetta.

Perché la sua vita è significativa?

In una società fortemente patriarcale, scelse di opporsi ai conformismi per seguire le sue passioni. Tatuare era un’attività prettamente maschile, prima di lei.

Che cosa ci ha insegnato e ancora ci insegna?

Maud ha voluto imparare un’arte che nessuna donna del suo tempo aveva l’opportunità di praticare. Con tenacia ha dimostrato che non serviva essere uomini per eseguire tatuaggi. Si è emancipata attraverso questa arte, proseguendo la sua attività anche dopo la morte del marito, trasmettendo la sua passione e conoscenza alla figlia, anche lei tatuatrice. Per questo l’ho scelta per la locandina del gruppo di lettura, perché la ritengo un simbolo e un esempio.

Quali altre donne hanno rappresentato un cambiamento di paradigma?

Tutte le donne scelte per questo gruppo di lettura rappresentano un cambiamento raggiunto attraverso le proprie arti, chi con la fotografia, chi con la moda, la musica o la poesia.

Quando si terranno gli incontri del “Gruppo di Lettura”?

Ogni primo martedì del mese, da ottobre fino a giugno presso la libreria Sinestetica Expo di Roma oppure anche da remoto.

Che cosa si aspetta dal pubblico?

Innanzitutto che non sia “solo pubblico” ma partecipi, con la propria presenza se non con le proprie parole. E poi curiosità e confronto.

Progetti?

Intanto iniziamo, poi certo, mi piacerebbe che questo gruppo di lettura diventasse un appuntamento fisso per la nostra associazione, nata intorno alla compagnia teatrale e collettivo artistico Hangar Duchamp. Un’altra faccia della creatività trasversale che questa compagnia ha sempre ricercato. Sarebbe entusiasmante.

Vuole aggiungere altro?

Vi aspetto numerose. Già il primo libro, “Kiki di Montparnasse”, di Mark Braude, è bellissimo e ci avvicina alla storia di una donna che è stata una figura fondamentale nella Parigi del dadaismo e del surrealismo.

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