Body positivity e inclusività nella moda

Il movimento della body positivity e l’inclusività nella moda stanno rivoluzionando il modo in cui percepiamo e rappresentiamo il corpo umano nell’industria della moda e nella società in generale. Questi concetti, emersi con forza negli ultimi anni, sfidano gli standard di bellezza tradizionali e promuovono l’accettazione e la celebrazione di tutti i tipi di corpo.

La body positivity è un movimento sociale che incoraggia le persone ad accettare e apprezzare il proprio corpo, indipendentemente dalla forma, dalla taglia, dal colore della pelle o dalle abilità fisiche. Questo approccio mira a contrastare gli ideali di bellezza irrealistici che hanno dominato i media e la moda per decenni, causando spesso problemi di autostima e disturbi alimentari.

L’inclusività nella moda, strettamente legata alla body positivity, si riferisce alla pratica di creare e promuovere abbigliamento per persone di tutte le taglie, forme, etnie e abilità. Questo approccio sfida l’idea tradizionale che la moda sia esclusivamente per corpi magri e conformi a determinati standard estetici.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un crescente numero di marchi di moda che abbracciano questi concetti. Aziende come Savage X Fenty di Rihanna, Aerie e ThirdLove hanno fatto dell’inclusività un punto centrale della loro identità di marca, offrendo una vasta gamma di taglie e utilizzando modelli con diverse forme corporee nelle loro campagne pubblicitarie.

Questo cambiamento non si limita solo alle taglie plus size. L’inclusività nella moda sta anche abbracciando la diversità in termini di età, etnia, identità di genere e abilità fisiche. Vediamo sempre più spesso modelli transgender, modelli più anziani e modelli con disabilità sulle passerelle e nelle campagne pubblicitarie.

L’impatto di questo movimento va oltre l’aspetto estetico. La rappresentazione di corpi diversi nella moda ha un effetto positivo sulla salute mentale e sull’autostima di molte persone. Vedere corpi simili al proprio rappresentati positivamente nei media e nella moda può aiutare a contrastare i sentimenti di inadeguatezza e a promuovere una relazione più sana con il proprio corpo.

Tuttavia, nonostante i progressi, ci sono ancora sfide da affrontare. Molti critici sostengono che l’industria della moda stia adottando la body positivity e l’inclusività più come una strategia di marketing che come un vero impegno per il cambiamento. Alcuni brand vengono accusati di “tokenismo”, ovvero di includere modelli diversi solo per dare l’impressione di essere inclusivi, senza un vero impegno per la diversità a tutti i livelli dell’azienda.

Inoltre, mentre molti brand stanno espandendo le loro gamme di taglie, spesso l’offerta per le taglie più grandi rimane limitata in termini di stile e disponibilità. Questo suggerisce che c’è ancora strada da fare per una vera inclusività nel settore.

Un altro aspetto importante del movimento body positive è la lotta contro il ritocco eccessivo delle immagini. Sempre più brand stanno scegliendo di mostrare corpi reali, con imperfezioni e caratteristiche naturali, nelle loro campagne pubblicitarie. Questa pratica aiuta a contrastare gli standard di bellezza irrealistici e promuove una visione più sana e realistica del corpo umano.

L’educazione gioca un ruolo cruciale in questo movimento. Molti attivisti della body positivity stanno lavorando per educare il pubblico sui danni causati dagli standard di bellezza irrealistici e sull’importanza di accettare la diversità dei corpi. Questo include la promozione dell’alfabetizzazione mediatica, per aiutare le persone a comprendere e decostruire i messaggi spesso dannosi veicolati dai media sulla bellezza e sul valore personale.

Il movimento sta anche influenzando il modo in cui pensiamo alla salute e al fitness. Il concetto di “Health at Every Size” (HAES) sta guadagnando terreno, promuovendo l’idea che la salute non sia determinata dal peso o dalla forma del corpo, ma da un approccio olistico che include il benessere fisico, mentale ed emotivo.

Guardando al futuro, è chiaro che la body positivity e l’inclusività nella moda non sono solo tendenze passeggere, ma rappresentano un cambiamento fondamentale nel modo in cui la società percepisce e rappresenta il corpo umano. Per continuare questo progresso, è essenziale che l’industria della moda si impegni in modo autentico e sostenibile per l’inclusività, non solo nelle campagne di marketing, ma in tutti gli aspetti del business, dalla progettazione alla produzione, dalla distribuzione alla rappresentanza a livello aziendale.

In conclusione, il movimento della body positivity e l’inclusività nella moda stanno trasformando non solo l’industria dell’abbigliamento, ma anche il modo in cui la società percepisce e valorizza la diversità dei corpi umani. Mentre ci sono ancora sfide da superare, il progresso fatto finora è significativo e promettente. Continuando a promuovere questi valori, possiamo sperare in un futuro in cui ogni persona si senta rappresentata, valorizzata e bella, indipendentemente dalla forma o dalla taglia del proprio corpo.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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