Il notaio e la tutela dei soggetti deboli: amministrazione di sostegno e trust

La rubrica è realizzata in collaborazione con lo studio notarile Roberto Baldassarri con sede a Grosseto

Nella società contemporanea, la tutela dei soggetti deboli rappresenta una sfida sempre più rilevante. Il notaio, in virtù della sua funzione di pubblico ufficiale e della sua competenza giuridica, svolge un ruolo fondamentale in questo ambito, offrendo strumenti legali efficaci come l’amministrazione di sostegno e il trust. Questo articolo esplora il contributo del notaio nella protezione dei soggetti vulnerabili attraverso questi due istituti.

  1. L’amministrazione di sostegno

L’amministrazione di sostegno, introdotta nel nostro ordinamento con la legge 6/2004, è uno strumento giuridico pensato per tutelare le persone che, per effetto di una infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.

Il ruolo del notaio in questo contesto è multiforme:

a) Consulenza preventiva: Il notaio può offrire una consulenza specializzata nella fase di valutazione dell’opportunità di ricorrere all’amministrazione di sostegno, illustrando alternative e conseguenze.

b) Redazione del ricorso: Può assistere nella preparazione e presentazione del ricorso per la nomina dell’amministratore di sostegno al giudice tutelare.

c) Atto di designazione: Il notaio può redigere l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata con cui una persona, in previsione di una propria eventuale futura incapacità, designa il proprio amministratore di sostegno.

d) Gestione patrimoniale: Una volta nominato l’amministratore, il notaio può assistere nella gestione degli aspetti patrimoniali, come la vendita di beni immobili o la stipula di contratti significativi.

  1. Il trust per soggetti deboli

Il trust è uno strumento giuridico flessibile che può essere efficacemente impiegato per la tutela dei soggetti deboli. In questo ambito, il notaio svolge un ruolo cruciale:

a) Progettazione del trust: Il notaio, grazie alla sua competenza, può strutturare un trust su misura per le esigenze specifiche del soggetto debole, definendo regole di gestione e distribuzione del patrimonio.

b) Atto istitutivo: La redazione dell’atto istitutivo del trust è un momento fondamentale in cui il notaio traduce in termini giuridici le volontà del disponente, assicurando la validità e l’efficacia dell’atto.

c) Consulenza fiscale: Il notaio può offrire una consulenza sugli aspetti fiscali del trust, ottimizzando la struttura per minimizzare l’impatto fiscale nel rispetto della legge.

d) Garanzia di legalità: La presenza del notaio garantisce che il trust sia conforme alle norme di legge e non sia utilizzato per scopi illeciti o elusivi.

  1. Sinergie tra amministrazione di sostegno e trust

In alcuni casi, l’amministrazione di sostegno e il trust possono essere utilizzati in sinergia. Il notaio può consigliare e strutturare soluzioni ibride, dove ad esempio un trust viene istituito a beneficio di un soggetto sottoposto ad amministrazione di sostegno, creando un sistema di protezione a più livelli.

  1. Il ruolo etico del notaio

Nella tutela dei soggetti deboli, il notaio non si limita a un ruolo tecnico-giuridico, ma assume una funzione etica di primaria importanza. Deve essere in grado di:

  • Valutare attentamente la capacità di intendere e di volere dei soggetti coinvolti.
  • Garantire che la volontà dei soggetti deboli sia rispettata e non influenzata indebitamente da terzi.
  • Bilanciare le esigenze di protezione con il rispetto dell’autonomia personale del soggetto debole.
  1. Sfide future

Con l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle patologie neurodegenerative, il ruolo del notaio nella tutela dei soggetti deboli è destinato a crescere. Sarà fondamentale un continuo aggiornamento professionale per affrontare nuove sfide, come:

  • L’impatto delle tecnologie digitali sulla gestione patrimoniale dei soggetti deboli.
  • La tutela dei dati personali e della privacy in contesti di vulnerabilità.
  • La gestione di patrimoni transnazionali di soggetti deboli in un mondo sempre più globalizzato.

Conclusioni

Il notaio, grazie alla sua posizione di pubblico ufficiale e alla sua competenza giuridica, si configura come un attore chiave nella tutela dei soggetti deboli. Attraverso strumenti come l’amministrazione di sostegno e il trust, il notaio può offrire soluzioni personalizzate e efficaci per proteggere gli interessi dei più vulnerabili, garantendo al contempo il rispetto della legge e dell’etica professionale. In una società che pone sempre più attenzione alla tutela dei diritti dei soggetti deboli, il ruolo del notaio emerge come fondamentale per costruire un sistema di protezione giuridica solido e affidabile.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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