Lui bello da impazzire, lei brutta

Bello chiama bello.

Credenza, questa, molto diffusa nell’immaginario collettivo. Così è facile pensare che una donna da capogiro debba avere assolutamente un compagno di vita altrettanto bello.

Anche se sono convinta che la bellezza appartiene agli occhi di chi guarda. È un’esperienza assolutamente soggettiva.

Ci sono persone che non percepiamo immediatamente nella loro bellezza, ma che diventano tali col tempo, come persone che perdono la loro bellezza dopo un pò.

Il bello è amore. È ciò che ci piace. Ciò che ci fa stare bene. È ciò che sentiamo dentro di noi.

La realtà, alcune volte, propone coppie che non rispecchiano l’immaginario.

Così quando ci imbattiamo in una donna “normale” è tipico sentir dire: “simpatica ma bruttina” o “nulla di che” fino a giungere al più disarmante “gradevole”.

Nessuno ha il coraggio di ammettere che lei è la classica donna bruttarella che è riuscita a far innamorare un uomo dal fascino e dal fisico statuario.

Quale strana alchimia ha fatto?

Accade che lui bello, lei bruttarella, si amano. Si sposano. Creano famiglie bellissime e affiatate. Sono amori che attraversano gli anni senza cedere il passo alle difficoltà. Coppie inossidabili. Sorridenti. Felici.

Ciò accade alle star di Hollywood e non solo.

Cupido, quando colpisce, è cieco! Veramente cieco!

Hugh Jackman sfila sul red carpet insieme alla moglie (sposati dal 1996) Deborra-Lee Furnes la tiene come sempre stretta per mano. Una coppia affiatata. Si amano.

Salma Hayek radiosa insieme al coniuge François-Henri Pinault e la loro bambina.

L’affascinante Pierce Brosnan, nella sua vita è legato a Keely Shaye Smith. Lei non si è mai fatta problemi per i chili di troppo, anzi ne va fiera. Sono una coppia inossidabile.

Lea Michele e Matthew Paetz, lei una bellezza mignon. La ragazza della porta accanto. Lui fa il modello. Galeotto un video. Da allora non si sono più lasciati.

Amori, questi, fioriti a dispetto dell’aspetto fisico. Il fascino si nasconde, là dove le apparenze non arrivano!

Di esempi ve ne sono molti altri. La riflessione che nasce riempie la mente di risposte che a volte cozzano con i pregiudizi.

L’amore vero va oltre l’aspetto esteriore. Vive di complicità. È costruito sull’empatia. Sul progetto. Sul bisogno e la voglia di esserci l’un per l’altra.

Una donna sufficientemente carina come vive la prova costante e continua a vivere con un compagno, marito, bellissimo? La gelosia che posto occupa? È possibile gestirla?

La donna vivrà dentro di sé la sindrome del “brutto anatroccolo”? Saprà gestire la competizione con altre donne che desiderano il suo lui bellissimo? La coppia avrà problemi ulteriori per questo sbilanciamento?

Scegliere il partner dipende esclusivamente da bisogni e aspettative individuali. Non è il desiderio a condurci verso l’altro bensì il soddisfacimento dei bisogni che ogni individuo ha in sé.

È una differenza profondamente sostanziale.

Il desiderio è una scelta, il bisogno invece una necessità.

Le donne che scelgono un partner bello hanno un’autostima altalenante. Si vivono la sindrome del brutto anatroccolo. Sono donne che considerano la bellezza del proprio partner, la ricchezza e la fama parte del proprio valore.

In relazioni di questo tipo, grande differenza la fanno il comportamento del compagno e la sua personalità. È impossibile portare avanti una relazione positiva, sana, matura con qualcuno che crede di essere una sorta di essere superiore in grado di amare solo se stesso, di essere l’unico assoluto, insomma di un uomo che ha la sindrome del numero uno in ogni aspetto della propria vita tranne in una parte molto intima che lo rende fragile e vulnerabile.

L’uomo seduttore, bello, vincente e corteggiato, il più delle volte è intimamente fragile e timoroso di essere messo a nudo. Nonostante i successi con le donne, vive costantemente un profondo senso d’insicurezza che copre per difesa.

Una maschera sociale che nasconde la sua personalità segreta e fragile. Questo nucleo fragile rappresenta il tallone d’Achille. Queste persone vivono la sindrome di Achille e ricercano nella donna non bella la base di sicurezza dove potersi sentire al sicuro.

In una relazione a bellezza ha la sua importanza. Il primo passo è però definire cosa s’intende per bellezza. Ogni persona ha il suo perché. Siamo attratti da caratteristiche che ci sono familiari. Ricerchiamo l’ambiente che abbiamo amato e desiderato. Il vissuto dell’infanzia è determinante nell’andare alla ricerca dell’altro. La ricerca dell’altro si basa soprattutto su aspetti che la persona conosce, ha vissuto e di cui ha la necessità di incontrare. Sono la base sicura su cui appoggiare la propria relazione d’amore.

Il partner bello rende orgogliose. Non è tutto. L’uomo che reputiamo bellissimo deve al tempo stesso essere attratto da noi. La donna che si sente amata dall’uomo dei suoi desideri avrà un’autostima alle stelle. Sarà orgogliosa e forte delle sue potenzialità. Le donne che hanno bisogno di avere vicino uomini bellissimi sono persone che non si sono sentite amate o accettate così dimostrano la loro capacità attraverso il mettere in mostra il proprio partner.

Sentirsi il “brutto anatroccolo” trincia di netto la vita così che vivere l’esperienza di essere scelte dall’uomo bello rimette in equilibrio alcune credenze radicate all’interno di sé.  

Con un uomo bello la gelosia può essere forte. Gestirla è importante affinché il partner non si senta soffocato. Tuttavia può essere trasformata in una grande alleata. La gelosia mantiene viva la storia e l’interesse per il partner. Chi non è geloso da scontato l’altro. Come se il partner non fosse in grado di attivare una risposta erotica d’interesse.

Cinque passi per vivere al meglio la relazione se lui è bellissimo.

Ti ha scelto. Continua a farlo. Vuole te. Sta con te. Vive con te. Ti cerca. Ti vuole al suo fianco. Questa è la cosa che realmente conta.

La bellezza è un insieme. L’eleganza dei modi. La dolcezza. L’accoglienza. L’esserci. L’amore. La comprensione non sono i centimetri che rendono belle ma sono le emozioni essenziali per vivere benissimo una vita a due. Attirerai le invidie, le gelosie. Fai che tutti scivoli via. Non lasciare che nulla ti tolga l’armonia dell’amore che stai vivendo.

Non viverti l’inadeguatezza. Non lamentarti. Pensa a come puoi migliorarti. Creati un tipo. Costruisciti uno stile tutto tuo. Fallo con allegria, non con dolore.

La gelosia ingrediente cui dovrai abituarti. L’unica cosa che ti dovrà far dire “questa non è la strada che fa per me” quando lui agli sguardi e all’interesse delle altre si lascerà lusingare e farà in modo che quegli sguardi diventino altro. Ecco, questa non è la strada che fa per te. Lascialo!

 

 

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