La rubrica è realizzata in collaborazione con lo studio notarile Roberto Baldassarri con sede a Grosseto
Il notaio, figura chiave nel sistema giuridico italiano, sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nella tutela dell’ambiente, in particolare per quanto riguarda le transazioni di terreni agricoli e forestali. Questo aspetto dell’attività notarile, spesso sottovalutato, riveste un’importanza cruciale nella salvaguardia del patrimonio naturale e nella promozione di uno sviluppo sostenibile.
Nelle transazioni di terreni agricoli e forestali, il notaio non si limita a formalizzare il passaggio di proprietà, ma svolge un ruolo attivo di controllo e consulenza, contribuendo alla tutela ambientale sotto diversi aspetti.
In primo luogo, il notaio verifica la conformità dell’operazione alle normative ambientali vigenti. Questo include il controllo di eventuali vincoli paesaggistici, idrogeologici o di altra natura che possano gravare sul terreno. Tale verifica è fondamentale per prevenire utilizzi impropri del suolo che potrebbero danneggiare l’ecosistema.
Inoltre, il notaio ha il compito di accertare la presenza di eventuali contaminazioni o passività ambientali sul terreno oggetto di transazione. Questa attività di due diligence ambientale è essenziale per garantire la trasparenza dell’operazione e per responsabilizzare le parti coinvolte rispetto alle questioni ambientali.
Un altro aspetto importante riguarda la verifica della destinazione d’uso del terreno. Il notaio deve accertarsi che eventuali cambiamenti di destinazione siano conformi alle normative urbanistiche e ambientali, prevenendo così fenomeni di consumo di suolo o di trasformazione non sostenibile del territorio.
Nel caso di terreni forestali, il ruolo del notaio assume una rilevanza ancora maggiore. La conservazione delle foreste è infatti cruciale per la lotta al cambiamento climatico e per la tutela della biodiversità. Il notaio deve quindi verificare l’esistenza di eventuali piani di gestione forestale sostenibile e assicurarsi che la transazione non comporti un rischio di deforestazione o di degrado dell’ecosistema forestale.
Il notaio svolge anche un importante ruolo di consulenza e sensibilizzazione. Può informare le parti sulle opportunità legate alla gestione sostenibile dei terreni, come l’adesione a programmi di pagamento per servizi ecosistemici o l’adozione di pratiche agricole biologiche. In questo modo, contribuisce a promuovere una cultura della sostenibilità nel settore agricolo e forestale.
La funzione del notaio nella tutela ambientale si estende anche alla fase successiva alla transazione. Attraverso la corretta registrazione e conservazione degli atti, il notaio garantisce la tracciabilità delle operazioni nel tempo, aspetto fondamentale per il monitoraggio dell’uso del suolo e per la prevenzione di abusi.
In conclusione, il ruolo del notaio nelle transazioni di terreni agricoli e forestali va ben oltre la mera formalizzazione degli atti. Attraverso la sua attività di controllo, consulenza e sensibilizzazione, il notaio diventa un vero e proprio garante della tutela ambientale, contribuendo alla conservazione del patrimonio naturale e alla promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile. In un’epoca in cui le sfide ambientali sono sempre più pressanti, questa funzione assume un’importanza strategica per il futuro del nostro pianeta.