Il giusto scambio: quando Pluckley diventa un mercato dell’amore

Cari lettori del Daily Whisper, Pippa Pickle, la vostra cinquantaseienne corrispondente dal fronte degli scambi sentimentali nel pittoresco (e sorprendentemente attivo) villaggio di Pluckley, nel Kent. Oggi, esploreremo il complicato mondo del dare e avere nelle relazioni, o come lo chiamo io: “Il mercato delle pulci dell’amore”.

Ah, l’amore! Quel meraviglioso bazar dove scambiamo cuori, promesse e, a volte, anche set di pentole usate. Qui a Pluckley, il mercatino delle relazioni è sempre aperto, e credetemi, ho visto transazioni che farebbero impallidire persino il più esperto commerciante di antiquariato.

Prendiamo il caso di Bertie “Broccoli” Snodgrass e Mildred “Bestseller” Pumpernickel. Bertie, un arzillo sessantaduenne con il pollice più verde del Kent, ha deciso di corteggiare Mildred offrendole un mazzo di… cavoli. Sì, avete letto bene. Cavoli. Perché niente dice “Ti amo” come un bel cespo di brassica oleracea. Mildred, bibliotecaria e romantica incallita, ha risposto regalandogli una copia usata e un po’ ammuffita di “Cime Tempestose”. Immagino volesse mantenere il tema vegetale. Da allora, i due si scambiano regolarmente verdure e libri, in quello che è diventato il corteggiamento più nutriente e letterario del villaggio. Chi ha bisogno di cioccolatini e rose quando si hanno cavolfiori e Jane Austen?

Ma non tutti gli scambi sono così… succulenti. Harold “Excel” Figglesworth, ex contabile con una passione per i numeri che rasenta l’ossessione, ha deciso di quantificare matematicamente il suo apporto al matrimonio. “In 45 anni di matrimonio” – ha dichiarato con l’orgoglio di chi ha appena scoperto la formula della felicità – “ho lavato i piatti 8.322 volte, ho cambiato 67 lampadine e ho ascoltato 12.456 ore di conversazioni sui nipoti”. La moglie Gladys ha risposto con un’alzata di sopracciglio che avrebbe potuto vincere l’oro olimpico e un laconico: “E io ho sopportato i tuoi calzini sporchi per 16.425 giorni, ma chi sta contando?”. Ah, l’amore nell’era dei big data!

Il premio per lo scambio più bizzarro va però a Ethel “Fred Astaire” Thimble e Rupert “Pollice Verde” Pickle (nessuna relazione con la sottoscritta, grazie al cielo). Ethel, una settantacinquenne con il ritmo nel sangue e l’artrite nelle ginocchia, ha offerto a Rupert di occuparsi del suo giardino in cambio di lezioni di tip tap. Il risultato? Il giardino di Rupert sembra uscito da una rivista di botanica, mentre il pavimento della cucina di Ethel sembra aver ospitato un incontro di rugby. Ma ehi, chi siamo noi per giudicare? L’amore fiorisce nei luoghi più improbabili, anche tra aiuole ben curate e suole consumate.

E che dire di Penelope “Mecenate” Fiddlesticks? Ha trasformato il suo salotto in un atelier per il marito Arnold, aspirante pittore. “Ho pensato che un giorno i suoi quadri sarebbero stati famosi”, spiega con l’ottimismo di chi crede ancora che i unicorni esistano. Vent’anni dopo, l’unica acquirente rimane la madre di Arnold, ma Penelope non si arrende: “L’arte richiede tempo. E poi, il divano coperto di vernice dà un tocco così bohémien alla casa”. Chi ha bisogno di mobili intatti quando si può vivere in un’opera d’arte? (Spoiler: probabilmente Penelope, ma non glielo diremo mai).

Ci sono poi Doris e Trevor “Masterchef” Bumblesnort, la coppia che ha elevato la divisione dei compiti domestici a forma d’arte. Lei cucina, lui lava i piatti. “È semplice ed efficace”, dice Doris. Trevor annuisce: “E se provo a cucinare io, rischiamo l’intossicazione. Meglio così”. Ah, l’amore ai tempi del detergente per piatti!

Ma il vero capolavoro di ingegneria relazionale viene da Mabel e Hubert “Avvocato dell’Amore” Quibble. Dopo 55 anni di matrimonio, hanno deciso di stilare un vero e proprio contratto. “Io prometto di non lamentarmi dei suoi russamenti se lui promette di non parlare durante i miei programmi preferiti”, spiega Mabel con la serietà di un diplomatico alle Nazioni Unite. Hubert aggiunge: “E io posso mangiare aglio se lei può tingersi i capelli di blu. È tutto nero su bianco”. Chissà, forse è questo il segreto per un matrimonio duraturo: un buon avvocato e una clausola sul consumo di aglio.

E infine, abbiamo Edna e Albert “Anima Gemella” Sniffle, la coppia che mi ha fatto quasi credere nell’amore eterno (quasi, sono pur sempre una cinica giornalista). Quando gli ho chiesto cosa si scambiassero nella loro relazione, mi hanno guardato come se avessi chiesto loro di spiegare la fisica quantistica. “Scambiare?”, ha detto Edna, confusa. “Noi condividiamo” – ha aggiunto Albert, con un sorriso sdentato ma sincero – “Condividiamo le gioie, i dolori, le risate, le preoccupazioni. Non è uno scambio, è una fusione”. Beh, se non è questa la definizione di amore, allora forse dovremmo tutti prendere lezioni di tip tap in giardino.

Quindi, cari lettori, la prossima volta che vi troverete a “contrattare” nella vostra relazione, ricordate: l’amore non è un affare, è un dono. Un dono che a volte viene avvolto in cavoli, altre volte in quadri orribili, ma sempre, sempre prezioso.

E se proprio non riuscite a trovare il giusto equilibrio tra dare e avere, c’è sempre il tip tap nel giardino come piano B. Dopotutto, chi ha bisogno di una relazione perfetta quando si può avere un prato perfetto e dei vicini scandalizzati?

La vostra Pippa Pickle vi saluta, augurandovi di trovare sempre il miglior affare nel mercatino delle pulci dell’amore. E ricordate: in amore, come nei mercatini, è sempre meglio controllare bene la merce prima di portarla a casa!

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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