Dov’è il macho?

Non lo diresti mai, perché lui è ricco, ha successo, è simpatico, sa porsi bene in ogni situazione, fa il piacione, tutto sommato non è nemmeno male eppure a letto è una vera delusione!

Sei stata conquistata dal fascino travolgente delle sue svariate qualità, sembrava l’uomo perfetto arrivato al momento giusto, tuttavia scopri che non è poi così tanto perfetto.

Eh sì, non ci hai pensato prima, quando era più importante sentirti protetta nel suo forte abbraccio. Poi, come un fulmine nel cielo estivo, uno squarcio ha rotto l’incantesimo e ti sei bruscamente accorta della cruda realtà!

Mentre fa l’amore preso dalla passione, almeno così fa pensare il suo atteggiamento coinvolgente, dopo poco succede qualcosa: viene assalito da mille dubbi e paure; l’erotismo che ha innescato l’intimità si sbriciola rapidamente.

Appare fragile, insicuro, poco reattivo, insomma una delusione totale. Come è possibile? Cosa si fa di fronte a tutto questo? Tanto più che in questo periodo della sua vita ha pure perso quel fascino seduttivo che vi ha fatto incontrare con gli occhi quella sera a casa di amici.

Non solo le femminucce hanno problemi, ma anche gli uomini nascondono nel proprio intimo un buco nero che può invadere la loro vita relazionale e affettiva, soprattutto in alcuni frangenti.

La credenza del mito del latin lover, tutto sesso e conquiste, non è mai tramontata. Nel mondo del gossip di uomini così ne troviamo tanti, ma siamo sicuri che siano tutto fuoco e fiamme tra le coperte? Oppure dietro a quella maschera da macho si nasconde una fragilità disarmante che li rende insicuri e timorosi?

Spesso gli uomini, giovani e meno giovani, si confrontano vantando le loro performance di amatori quando in realtà soffrono di ansia da prestazione, o semplicemente nell’intimità non sono poi un granché! Non hanno fantasia, consumano l’incontro rapidamente sempre allo stesso modo come se dentro di loro viaggiasse l’idea che: “prima si finisce meglio è”!

Così il rapporto con la compagna, la moglie, la fidanzata si riduce a una sveltina di qualche minuto e poi… fine! Direi: “è la fine!”.

Beh, sì. Alla lunga una situazione di questo tipo può portare a logorare un rapporto, oppure a far sì che la gentil creatura non sia più tale e rivolga il suo interesse altrove dove la soddisfazione è assicurata.

Dietro a questa situazione cosa può nascondersi? Sicuramente molta insicurezza. Accade che l’individuo sia avvolto da una cortina di veri e propri complessi che, allontanandolo dalla realtà, compromettono in maniera significativa i momenti d’intimità.

In fondo, di relazioni in crisi causate dalla mancanza di coinvolgimento ce ne sono tante.

Se Jane Alexander scandalizza gli inquilini del GFVip facendosi travolgere dall’amore per Elia, dichiarando che la convivenza con il compagno attraversa un momento di forte crisi per mancanza d’intimità, mentre lui (Gianmarco Amicarelli) in diretta Tv le chiede di sposarlo, qualcosa deve pur essere accaduto. In fondo il compagno non è poi così coinvolgente come il giovane Elia!

Veramente le relazioni terminano per questo? Oppure dietro si cela altro?

Quindi, di fronte a una situazione così cosa fare? La fuga in lenzuola più accattivanti è banale poiché molte volte fa rimanere con un pugno di mosche. Finisce la convivenza, ma anche la nuova relazione termina perché non ci sono fondamenta solide su cui costruire un progetto. Cosa fare?

Come si può superare un momento di calo nella coppia?

Ci sono paure e i timori sul sesso che popolano la testa degli uomini, tanto da diventare una vera e propria trappola laddove, per vari motivi, c’è un periodo, diciamo così, di “calo”.

L’uomo ha in sé la credenza che la virilità sia espressa da erezioni eterne, prestazioni lunghissime, rapporti da manuale tantra. Chi non soddisfa questi punti è normale cada in crisi.

Ma la vita a due e l’intimità non passano solo da questo.

Il tono del desiderio ha un andamento ciclico, a volte si alza altre volte si abbassa, per effetto vari fattori sia interni sia esterni.

Di conseguenza, anche l’eccitazione ha un aspetto legato all’età anagrafica del soggetto. A diciotto anni ha una tipologia di espressione che di certo non potrà mai avere a cinquanta!

Lo stress può essere un fattore significativo di poco coinvolgimento e mancanza di desiderio. In queste situazioni è importante avere accanto una compagna forte, che non si lasci travolgere dalla situazione, o viva questa situazione come il segnale di un desiderio sopito e di una passione dimenticata. Anzi, questo è il tempo di cementare ancora di più il proprio legame per non dar vita a un circolo vizioso che può davvero ingabbiarlo in una spirale da cui uscire sarà difficile.

Basti pensare a una coppia dello spettacolo che, nonostante i molti anni di lui, ancora vive insieme. Maria De Filippi e Costanzo non temono né il passare del tempo, né il calo del desiderio dovuto all’età. Loro hanno costruito il progetto di coppia su basi solide, non solo sulla sessualità.

Martin Charles Scorsese, classe 1942, sposato 5 volte, dal 1999 legato a Helen Morris. La loro relazione viaggia sicuramente su fondamenta progettuali significative.

Il nostro amato Roberto Benigni che tutto ha meno che fascino e beltà, è sposato da sempre con la sua musa ispiratrice Nicoletta Braschi. Lei: carina, gentile, delicata. Lui: figura particolare dove certo la bellezza non ha posato la sua mano.

Tuttavia, nell’immaginario collettivo il vero amante è l’uomo che, terminato di fare l’amore, si fuma una sigaretta ed è già pronto a ricominciare. Giusto nei film si può pensare a un comportamento così vivace, oppure a vent’anni quando tutti gli ormoni sono schierati e pronti a essere attivati.

Una relazione che si fonda sull’amore e sulla voglia di costruire un progetto lungo tutta la vita, vive soprattutto sulla sensazione che regala ogni volta il suo abbraccio forte. Così è possibile amare e vivere a fianco di un uomo che nell’intimità non è prestante e non è neppure bello poiché possiede altre caratteristiche e virtù.

La vita a due non è fatta di solo sesso o bellezza, c’è molto di più.

Quindi non temete, se lui non è poi così prestante apritevi alla passione, alla disponibilità e al calore. Dar valore agli aspetti affettivi di una relazione serve a ridimensionare le aspettative e a dare un giudizio realistico alla vostra intesa fisica.

Ricordatevi sempre che l’unica responsabilità da non dare mai è la mancanza di sensualità. Questo è portatore di ansia e senso di colpa per entrambi, nuoce alla relazione e fa perdere di vista l’essenza della vita a due.

 

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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