Cinzia Macchi una meravigliosa donna che ha saputo realizzare un sogno incastonato in un progetto perfetto per la cura dell’altro. Solo l’amore può creare la giusta alchimia che illumina un viatico fatto di stile e armonia, accoglienza e partecipazione, cura e fashion. La cifra del suo essere nel mondo si mostra nella grazia della sua essenza che tende una mano piuttosto che ritirarla. I sogni sono desideri che accompagnati dalla giusta declinazione realizzano un insieme unico e irripetibile.
La capacità imprenditoriale, la forza, la determinazione, la voglia di non arrendersi mai hanno prodotto il terreno fertile per la realizzazione di un brand unico al mondo. La Milanesa bag nasce in uno dei momenti più difficili per il pianeta, infatti dopo poco scoppia la pandemia, tuttavia la forza creativa, la gentilezza verso l’altro, la cura nei dettagli e la perfezione di un’idea hanno intrecciato un itinerario di successo e realizzazione. Cinzia Macchi con la gentilezza e la generosità che la contraddistinguono ci racconta del suo incantevole brand.
Come nasce La Milanesa bag?
LaMilanesa bag nasce per gioco, o meglio per un bisogno di trovare il giusto percorso per poter aiutare le persone meno fortunate.
Ovvero?
Principalmente donne che hanno subito abusi di ogni genere.
Chi è l’anima e il cuore di questo progetto?
L’anima, il cuore e la creatività della LaMilanesce nasce e si sviluppa da Cinzia Macchi.
5 aggettivi che raccontano Cinzia?
Sinceramente sia a questa sia alla prossima domanda, non sono molto brava e nemmeno mi sento la persona più adatta a darmi degli aggettivi, dovrebbero essere dati da chi mi conosce e da chi conosce il brand. Posso solo dire di essere una persona estremamente sensibile, sognatrice seppur testarda, fraglie ma forte nello stesso tempo e decisamente di cuore….
Cosa narra lo stile de La Milanesa?
Cosa dire, ecclettica, alternativa, artigianale, attenta al problema dell’inquinamento, divertente e di qualità.
Come nasce il nome del brand?
Il nome LaMilanesa non è altro che un omaggio alla “Mamma” Milano… per tutto ciò che mi ha dato e per essersi presa cura di me.
Come Milano si è presa cura di lei?
Arrivo da un paese della provincia di Varese, Solbiate Olona, dove non esiste un palazzo, tutti si conoscono. Giunta a Milano avevo mille paure tra cui affrontare la grande città e tutto ciò che essa racchiude, ma Milano mi ha sempre fatta sentire a casa, mai un ospite. Un omaggio dovuto quindi.
Quanto è stato difficile far nascere un brand in un momento faticoso come questo?
Dire tanto è superfluo perché siamo nati proprio appena prima che l’Italia venisse chiusa nel primo lock down. Ricordo che avevo tutti i cartoni con la merce pronta da spedire ai clienti e tutto si è fermato… Al tempo stesso devo ringraziare questo lock down perché mi ha costretto a “scrollarmi” di dosso tante mie paure e tabù, a tirare fuori gli artigli per non arrancare. È stata questa la mossa vincente.
La Milanesa non è solo moda ma anche sostegno alle persone più sfortunate, diciamo moda e integrazione vanno a braccetto, ci racconta di più?
LaMilanesa è soprattutto sostegno. Ogni suo progetto è legato ad una causa. Se così non fosse non potrebbe esistere. In ogni borsa c’è un pezzettino di anima e tanto cuore. La borsa deve emozionare e trasmettere qualcosa. Ogni borsa è realizzata artigianalmente da donne, case di riposo e piccole botteghe artigiane, tutte made in Italy.
Allegria ed eleganza, secondo lei, sono la base di una donna stilosa? Perchè?
La moda, dal mio punto di vista, è il non prendersi molto sul serio, deve esserci una giusta dose di leggerezza. L’eleganza e la classe sono qualcosa di innato ma tutti possiamo sentirci bene solo se stiamo bene con noi.
Come prendono vita le sue collezioni?
In realtà, sembra buffo, ma nascono così…da un pensiero improvviso, nel guardare un oggetto, un particolare che accende la fantasia oppure di notte tra mille pensieri che poi devono essere subito gettati su carta.
LaMilanesa che cos’è? Oltre che essere una borsa?
LaMilanesa è un modo di essere. È quel qualcosa che ti fa stare bene, che ti rende unica e non una donna clone di tante tante altre solo perché è tendenza….
Ha un’icona cui si ispira?
In realtà non saprei, ho sicuramente delle donne che stimo e ammiro che vanno da Lady Diana, a Alda Merini da Audrey Hepburn a Frida Calo
Le donne cosa cercano in una bag LaMilanesa?
Unicità e calore.
Qual è la donna giusta per portare LaMilanesa?
Qualunque tipo di donna.
Quando una donna è davvero stilosa?
Quando ciò che indossa la fa sentire sicura di sé.
Perché scegliere LaMilanesa?
Sinceramente non saprei rispondere, spero perché piaccia e per la sua alta qualità nei materiali e nella lavorazione.
È più artigiana dei sogni o coglie la tendenza del momento?
Decisamente Artigiana di Sogni.
Ha creato un charm a forma di scarpina, perché?
È stato creato per il Gruppo Ospedaliero San Donato durante, purtroppo, la seconda fase di lock down. Le ho chiamate “le scarpine della rinascita”, perché son le prime “babbucce” che indossano i neonati e noi, in questa pandemia, siamo come un neonato che deve muovere i suoi primi passi per poter crescere e camminare da solo…
Quanto nella moda c’è bisogno di singolarità e unicità, sostegno e visione d’insieme?
Secondo me oggi c’è bisogno più che mai di una Storia … che crei un prodotto.
Minimal o classico, dove si colloca LaMilanesa?
LaMilanesa si colloca in tutto questo aggiungendoci anche un tocco di sana follia.
Ha delle testimonial?
La gente comune.
LaMilanesa è anche per una serata di gala?
Si abbiamo dei modelli per le serate.
La perfezione sta nell’imperfezione, La Milanesa è perfetta?
Assolutamente no, assolutamente imperfetta, siamo sempre alle scuole elementari…
Che cosa non deve mai mancare nell’armadio di una donna stilosa oltre che LaMilanesa?
Il cuore e un bel sorriso sempre.
Ci può anticipare qualcosa della nuova stagione?
La nuova stagione estiva sarà caratterizzata da paglia, rafia e passamanerie che si alterneranno a tessuti broccati e spugne.
LaMilanesa diventerà anche un brand di abbigliamento?
Mai dire mai, si dice. Al momento mi sento di dire assolutamente NO. Devo ancora imparare e fare tanto così che non potrei davvero nemmeno pensarlo.
Torniamo a Cinzia … la cosa che più ama fare?
Scrivere, nonostante faccia mille errori ortografici dovuti a un ictus che ho avuto, questo è il suo lascito… Disegnare, nuotare e stare a guardare il cielo, ma soprattutto la cosa che più mi fa stare bene è poter regalare un sorriso….
Quello che non avrebbe mai voluto fare nella vita?
Credo che tutto ciò che ho fatto nella mia vita, lo ho fatto perché lo volevo, perché me lo sono cercata sia nel bene sia nel male. Però non avrei voluto far soffrire chi mi ha sempre voluto bene con delle mie prese di posizioni e scelte di vita ma si cresce anche così…
I tempi corrono e adesso @lamilanesa.bag dove si trova?
In Italia abbiamo una rete vendita e distributori di circa 290 boutique che hanno il nostro prodotto oltre a due monomarca a Milano e Bologna. Per il mercato estero siamo presenti in tutta Europa, oltre a Usa, Corea, Emirati Arabi e Giappone.
La Milanesa sarà la bag icona che attraverserà gli anni un po’ come è stato per Chanel e Hermes?
Sinceramente i nomi che lei ha citato sono dei “mostri sacri” della Moda, inimitabili e irraggiungibili, sono solo un piccolo moscerino con un grande sogno……
Dove possiamo acquistare LaMilanesa?
Per info: info@lamilanesa.it
Ultima domanda: da grande cosa farà?
Sono una donna in fase di apprendimento, quindi chi può dirlo…
Vuole aggiungere qualcosa?
Ancora grazie, Cinzia