Una canzone per ricordare e mai dimenticare

Daniela Poggi percorre un nuovo sentiero artistico registrando il suo primo singolo tratto dal suo romanzo primo in tutte le classifiche: Ricordami. Il singolo “Sulle ali di un angelo” è scritto insieme a Mario Lavezzi e Lorenzo Vizzini, gli arrangiamenti e la produzione sono di Adriano Pennino. È “una canzone d’amore, di speranza, di luce” poiché “ovunque andrai, per sempre tu sarai sulle ali di un angelo”. Daniela Poggi una vita spesa al servizio dell’arte in tutte le sue molteplici sfaccettature ripercorre il viatico emozionante tracciato nel suo romanzo: Ricordami. La canzone è un fil rouge che ritesse la trama narrativa cogliendone l’essenziale. Un testo che abbraccia una coralità umana infinita, parole che possono essere il vissuto di molti, emozioni che toccano il cuore infatti, “non è un testo pensato solo ed esclusivamente per la mia mamma – racconta Daniela Poggi – è dedicato a tutte quelle persone che non hanno più accanto la persona amata e, quindi, si sentono perse, con un vuoto nell’anima. Ma è proprio da lì che giunge una nuova luce. Quell’amore può continuare a vivere in ogni incontro, in ogni altro volto, perché nulla finisce, solo si trasforma. E in quel ricordo noi continuiamo ad esistere. Mi piace pensare a una frase di Leonard Cohen: C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce”. In questo andare della vita tutto è insegnamento, memoria ed emozione.

Cara Daniela, è uscito il tuo primo singolo, raccontaci di questa esperienza discografica?

È una canzone d’amore, di speranza e di luce.

C’è il tuo vissuto come traccia indelebile?

È tratta dal mio libro. Un giorno mi sono detta: voglio scrivere una canzone, poiché laddove non arriva la parola scritta può arrivare quella cantata. Così, a una a una, sono arrivate le frasi più significative del mio romanzo, Ricordami, e si sono intrecciate insieme tessendo la tela narrativa della canzone. Sono le parole chiave del libro, una sintesi, un estratto denso della sua cifra. Le ho messe insieme in un attimo, come se fosse un dono per me ma anche per l’altro, per chi ascolterà.

E poi?

Ne ho parlato con Mario Lavezzi, ci conosciamo da tanto tempo, sapevo che lui sarebbe stato autentico, mi avrebbe restituito il suo punto di vista scevro da qualsiasi cosa.

Tant’è?

Mario si è entusiasmato, ha amato sin da subito le parole che avevo cucito insieme, così è nata la musica, l’arrangiamento e “Sulle ali di un angelo” ha visto la luce. Sono felice che Mario abbia sposato subito questo progetto.

Che cosa hai pensato quando hai ascoltato per la prima volta la canzone?

Emozione infinita. In fondo lì c’è un po’ tutto, c’è la mia vita, i dolori, le gioie, il cuore sbrindellato, la fatica, l’amore, la rassegnazione, e un filo che non si spezzerà mai, ovunque andrai, con le ali di un angelo, con quello che resta del ricordo e dell’essenza dell’altro.

Una canzone nella quale ognuno può trovare un pezzo di sé?

Si! È una storia che appartiene a tutti. In fondo la vita di ognuno attraversa anche solo una sola esperienza narrata. Chi ascolta “Sulle ali di un angelo” trova qualcosa che gli appartiene, che tocca la sua esperienza di vita.

Non solo le parole e la musica ma anche le immagini toccano l’anima rafforzando l’emozione?

Ciro Formisano, che ha curato la regia, è stato molto bravo. Potevamo costruire un videoclip qualunque con immagini, con paesaggi, con la grafica; invece, abbiamo costruito una storia vissuta e recitata con alla base la canzone. È stato un toccare l’altro toccando sé stessi, una nota di speranza e possibilità, qualcosa che non puoi scordare o dimenticare facilmente. Chi vuole può ritrovare una madre che non c’è più, può dare la speranza a chi è meno fortunato, può dare amore solo perché sente la necessità di farlo senza pretendere nulla, può tendere una mano affinché qualcuno si aggrappi e scopra che c’è un nuovo cammino da percorrere.

Dove presenterai la canzone?

Stiamo organizzando varie uscire televisive, poi sicuramente durante la presentazione del mio libro. Tuttavia, è un momento molto difficile, il mondo sta attraversando un periodo così forte, di grande trasformazione, è tutto molto diverso. Siamo in una strana epoca, a volte, mi sento un po’ una marziana.

Vi suggerisco di ascoltare questa canzone, di farlo con attenzione lasciandovi trasportare dalla sua armonia e dalle sue parole. Scoprirete che qualcuno in quel momento vi sta accarezzando, rassicurando, sostenendo e offrendo una via di luce e speranza. Grazie Daniela per questo dono unico e profondo. 

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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