Quando il tuo ex diventa il tuo vicino di casa: come ho trasformato un incubo in una sitcom (involontaria)

Cari lettori del Daily Whisper, bentornati a un nuovo episodio surreale di ‘Pippa’s Pickle’, dove la vostra affezionata cinquantaseienne single si trova faccia a faccia con il suo peggior incubo: il suo ex si è trasferito nella casa accanto. Sì, avete letto bene. L’uomo che mi ha spezzato il cuore (e rubato il mio set di pentole Le Creuset) ora vive a soli 3 metri dalla mia porta. Perché, evidentemente, l’universo ha deciso che la mia vita non era già abbastanza una commedia romantica mal scritta.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Stavo tranquillamente innaffiando le mie ortensie (leggi: spiando i nuovi vicini dalla finestra) quando l’ho visto: Richard, il mio ex, che scaricava scatole dal suo furgone.  Già ci aveva pensato il mio ex marito a tornare al villaggio adesso anche il mio storico fidanzato. Si, lui, proprio lui, quello che non si è presentato all’altare scappando con la mia assistente al Daily Whisper. Quando l’ho visto, per un attimo ho pensato di essere vittima di un’allucinazione indotta dal Prosecco (colpa di quella “degustazione” solitaria della sera prima). Ma no, era proprio lui, in carne, ossa e capelli tinti per nascondere la calvizie. Ridicolo, e’ la parola che meglio lo descrive.

In preda al panico, ho convocato un summit d’emergenza. Vivian è arrivata con una bottiglia di champagne e un’espressione che oscillava tra lo scandalizzato e il divertito. Rachel ha portato una bottiglia di tequila, dichiarando che “se dobbiamo affrontare questa situazione, abbiamo bisogno di qualcosa di più forte dello champagne”. Kate è entrata una pila di sentenze, “per ispirazione su come gestire situazioni complicate”, ha detto. Gavin? Ha portato i meravigliosi cioccolatini che fanno in una nuova pasticceria. Deliziosi e utilissimi.

“Allora, Pippa cara” – ha iniziato Vivian, sorseggiando delicatamente il suo champagne – “qual è il piano?”.

Ho guardato il mio bicchiere vuoto, desiderando che contenesse risposte invece che solo bollicine. “Piano? L’unico piano che ho è nascondermi in casa per i prossimi… diciamo, 20 anni?”.

Rachel ha alzato gli occhi al cielo. “Per l’amor del cielo, Pippa! Devi affrontarlo! Mostragli quanto sei fantastica senza di lui!”.

Kate ha suggerito: “E se fosse il destino? Magari è tornato perché vi siete sempre amati ed ha capito che doveva sposare te non la tua assistente!”.

Ho rabbrividito al pensiero. “L’unica cosa che Richard ha sempre amato è sé stesso. E le mie pentole Le Creuset”.

Gavin, accarezzando distrattamente Mr.Darcy, ha aggiunto: “Potremmo sempre liberare Mr.Darcy nel suo giardino. Sai, per marcare il territorio”.

E così è iniziata l’Operazione “Sopravvivere all’Ex Porta Accanto”. Il piano era semplice: mostrare a Richard quanto la mia vita fosse fantastica senza di lui. Il problema? La mia vita non era esattamente fantastica. Era più… beh, diciamo “un work in progress”.

Fase 1: Migliorare il mio aspetto. Vivian ha insistito per un makeover completo. Il risultato? Sembrava che fossi stata attaccata da un gruppo di estetiste impazzite armate di rossetto e paillettes.

Fase 2: Fingere una vita sociale vivace. Rachel ha suggerito di organizzare feste rumorose ogni weekend. Peccato che l’unica cosa rumorosa in casa mia fosse il mio gatto che vomitava palline di pelo.

Fase 3: Mostrare quanto fossi “avanti” nella vita. Kate ha proposto di fingere una carriera di successo. Così mi sono ritrovata a urlare finte telefonate d’affari in giardino, discutendo di “azioni” e “fusioni” mentre innaffiavo le mie povere ortensie confuse.

Fase 4: La vendetta sottile. Gavin ha suggerito di lasciare “accidentalmente” vecchie foto di Richard (quelle in cui sembrava un incrocio tra un criceto e Nicolas Cage) nella spazzatura dove poteva vederle.

Tutto stava andando secondo i piani (più o meno) finché, una sera, mentre ero in giardino a recitare il ruolo di “donna di successo che parla al telefono con clienti importanti” (in realtà stavo ordinando una pizza), Richard è uscito per buttare la spazzatura.

I nostri sguardi si sono incrociati. C’è stato un momento di silenzio imbarazzante, rotto solo dal mio gatto che stava cercando di soffocare con una pallina di pelo particolarmente ostinata.

“Pippa” – ha detto Richard, con un sorriso forzato – “è bello vederti. Stai… bene”.

In quel momento, guardando il suo sorriso falso e i suoi capelli tinti male, ho avuto un’epifania. Perché stavo cercando di impressionare quest’uomo? Quest’uomo che mi aveva spezzato il cuore, rubato le mie pentole e che ora indossava pantaloni così stretti da mettere in dubbio la circolazione nelle sue gambe?

“Sai una cosa, Richard?” – ho detto, lasciando cadere la facciata – “Sto bene. Non perché ho una carriera di successo o una vita sociale frenetica. Sto bene perché ho amici che mi amano abbastanza da aiutarmi a fingere una vita perfetta solo per impressionare un ex che non vale nemmeno la pena di impressionare. E sai cos’altro? Voglio indietro le mie pentole Le Creuset”.

La faccia di Richard era impagabile. Senza dire una parola, è rientrato in casa e ne è uscito poco dopo con il mio amato set di pentole.

Quella sera, mentre celebravamo la mia ritrovata spina dorsale (e le mie pentole) con una cena cucinata proprio in quelle Le Creuset, ho realizzato che la vera vittoria non era impressionare il mio ex. Era essere circondata da amici che mi amavano abbastanza da partecipare a piani folli solo per farmi sentire meglio.

Con affetto e la promessa di non fingere mai più telefonate d’affari in giardino (a meno che non sia per ordinare pizza), la vostra sempre resiliente (e ora proprietaria di pentole) Pippa.

P.S. Se c’è qualche single là fuori che sta affrontando un ex che si trasferisce vicino, il mio consiglio è: non fatevi prendere dal panico. Ricordate che la migliore vendetta è vivere bene. E se tutto il resto fallisce, c’è sempre l’opzione di liberare gatti nel suo giardino. Funziona sempre. Più o meno.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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