Cari lettori del Daily Whisper, bentornati a un nuovo episodio tragicomico di ‘Pippa’s Pickle’, dove la vostra affezionata cinquantaseienne single si avventura nel territorio minato della maternità moderna. No, non sono improvvisamente diventata madre (a meno che non contiate il mio gatto, Mr. Darcy, che tratto effettivamente come un figlio viziato). Oggi esploreremo le gioie e i dolori dell’essere una madre single nel 21° secolo, attraverso gli occhi della mia cara amica Rachel.
Rachel, per chi non lo sapesse, è la nostra cinica divorziata seriale con un figlio adolescente, Jake. Un ragazzo che, a 15 anni, sa navigare il mondo dei social media meglio di quanto io sappia navigare nel mio frigorifero dopo una bottiglia di vino.
Tutto è iniziato quando Rachel è piombata a casa mia, un martedì sera, con una bottiglia di vino e uno sguardo che oscillava tra il disperato e l’omicida.
“Pippa” – ha annunciato drammaticamente, crollando sul mio divano – “credo che mio figlio stia per rovinarmi la vita sui social media”.
Ora, io e la tecnologia abbiamo un rapporto complicato. Lo avrete sicuramente capito! L’ultima volta che ho provato a usare Instagram, ho accidentalmente trasmesso in diretta i miei tentativi di depilarmi le gambe (un evento che ha traumatizzato i miei 12 follower, per lo più composti da parenti e il mio panettiere). Quindi, quando si tratta di crisi legate ai social media, sono l’equivalente umano di un piccione che cerca di capire la fisica quantistica.
Ma Rachel era disperata, quindi ho fatto quello che ogni buona amica farebbe: ho chiamato i rinforzi. In men che non si dica, Vivian (la nostra perfettissima nobildonna locale), Kate (l’avvocato divorzista) e Gavin (il nostro sarcastico amico gay) si sono materializzati nel mio salotto, armati di vino, cioccolato e, nel caso di Gavin, una copia di “Social Media per Dinosauri”.
“Allora, Rachel cara” – ha iniziato Vivian, sorseggiando elegantemente il suo gin tonic – “ qual è esattamente il problema?”.
Rachel ha preso un respiro profondo. “Jake ha creato un account TikTok. E sta postando video di me”.
Ci fu un momento di silenzio confuso, rotto solo dal suono di Kate che apriva rumorosamente una confezione di biscotti.
“E… questo è un problema perché…?”, ho azzardato, cercando di sembrare più informata di quanto realmente fossi.
Rachel mi ha lanciato uno sguardo che avrebbe potuto congelare l’inferno. “Perché, mia cara Pippa, questi video mi ritraggono in situazioni… meno che lusinghiere”.
È seguita una spiegazione dettagliata di come Jake avesse documentato meticolosamente ogni momento imbarazzante di Rachel negli ultimi mesi. C’era il video di lei che cantava (urlava) sotto la doccia, quello in cui ballava in pigiama in cucina pensando di essere sola, e il pezzo forte: Rachel che cercava disperatamente di capire come funzionasse la sua nuova smart TV, imprecando contro il telecomando come se fosse un nemico giurato.
“E la cosa peggiore” – ha concluso Rachel, ormai al suo terzo gin – “è che questi dannati video stanno diventando virali!”.
Gavin, che nel frattempo stava scorrendo l’account incriminato sul suo telefono, ha alzato lo sguardo con un ghigno. “Beh, devo dire che hai un talento naturale per la commedia, Rachel. Quel video in cui inciampi sul tappeto e finisci faccia a terra nel cesto della biancheria? Pura arte”.
Rachel gli ha lanciato un cuscino.
“Ma cara” – ha intervento Kate con il suo solito ottimismo – “non è meraviglioso? Tuo figlio sta documentando la vostra vita insieme! È come un diario digitale della vostra relazione!”.
“Sì” – ha ringhiato Rachel – “un diario che mostra al mondo intero quanto sia disastrosa come madre e come essere umano in generale”.
“Sciocchezze” – ha dichiarato Vivian con tono regale – “Questi video mostrano una madre reale, autentica. Sei una fonte di ispirazione per tutte le madri là fuori che lottano per apparire perfette!”.
Ho annuito vigorosamente, anche se la mia esperienza con la maternità si limitava a cercare di convincere Mr. Darcy a non vomitare palline di pelo sul mio cuscino preferito.
“E poi” – ho aggiunto, cercando di essere utile – “pensa a quanto sarà divertente guardare questi video tra qualche anno! Saranno ricordi preziosi!”.
Rachel mi ha guardato come se avessi suggerito di mangiare vetro smerigliato per colazione. “Pippa, cara, l’unico ricordo che voglio preservare è quello di me che lancio il telefono di Jake nel water”.
È stato a quel punto che Gavin, con la saggezza che solo un uomo gay con due gatti persiani può avere, ha avuto un’idea geniale.
“Rachel” – ha detto, con un luccichio negli occhi – “e se usassimo questa situazione a tuo vantaggio?”.
Ci ha spiegato il suo piano: invece di combattere contro i video di Jake, Rachel avrebbe dovuto abbracciarli. Anzi, avrebbe dovuto iniziare a creare i propri contenuti, mostrando la vera vita di una madre single nel 21° secolo, con tutti i suoi alti e bassi.
“Pensa” – ha concluso Gavin – “potresti diventare la nuova icona delle madri su TikTok! ‘Rachel la Resiliente: sopravvivere all’adolescenza di tuo figlio senza perdere la sanità mentale (o tutti i tuoi capelli)’”.
Sorprendentemente, l’idea ha iniziato a fare breccia. Rachel, con un misto di rassegnazione e curiosità, ha accettato di provare.
Nelle settimane successive, abbiamo assistito alla nascita di una star dei social media. Rachel ha iniziato a postare video di sé stessa che affrontava le sfide quotidiane della maternità single: dalla lotta epica con la lavatrice alla negoziazione diplomatica per convincere Jake a mangiare qualcosa di verde che non fosse caramelle alla menta.
Il suo video “Come sopravvivere a una conversazione sul sesso con tuo figlio adolescente senza morire di imbarazzo” è diventato virale in meno di 24 ore. La sua serie “Cucinare con Rachel: o come fingere di essere uno chef quando l’unica cosa che sai cucinare è pasta in bianco” ha attirato l’attenzione di veri chef (principalmente per motivi di sicurezza alimentare, ma ehi, pubblicità è pubblicità!).
E Jake? All’inizio era mortificato. Ma presto, vedendo sua madre abbracciare questa nuova avventura con entusiasmo (e un pizzico di follia), ha iniziato a collaborare. I loro video “Madre vs Figlio: sfide generazionali” sono diventati un successo istantaneo.
Guardando Rachel trasformarsi da vittima riluttante dei social media a vera e propria influencer, ho realizzato quanto possa essere potente abbracciare le proprie imperfezioni e ridere di se stessi.
E così, cari lettori, la prossima volta che la vita vi metterà di fronte a una situazione imbarazzante, invece di nascondervi, perché non condividerla con il mondo? Chi lo sa, potreste scoprire che non siete soli nelle vostre disavventure quotidiane.
Con affetto e la promessa di non postare mai più video di me che mi depilo (a meno che non diventi improvvisamente virale, nel qual caso, preparatevi a molto contenuto peloso), la vostra sempre ottimista (e tecnologicamente inetta) Pippa.
P.S. Se c’è qualche madre single là fuori che sta lottando con i misteri di TikTok e la vita in generale, ricordate: non siete sole. E se tutto il resto fallisce, c’è sempre il gin. Funziona sempre. Più o meno.