Il cibo è fonte di nutrimento e al tempo stesso può rappresentare un alimento compensatorio che seda lo stress e annebbia le delusioni. Infatti, non sempre si mangia per fame, molte volte accade che ci rifugiamo nel cibo alla ricerca di un nutrimento che non si trova nel quotidiano.
Mangiare spinti dalla mente e non dallo stimolo dello stomaco può condurre alla costruzione di un circolo vizioso alimentato dal senso di colpa. Inoltre ci sono degli alimenti che creano una vera e propria dipendenza tanto da non poter resistere. La mente gioca un ruolo fondamentale poiché la fame della testa è difficile da contenere. Il gioco che ne emerge è un continuo tira e molla tra momenti di controllo e fasi, dove la persona si lascia andare alla trasgressione totale.
La fame emotiva può essere attivata da:
- Stress ed emozioni spiacevoli
- Bisogno di consolazione
- Spinta incontrollabile a mangiare
- Bisogno di sentirsi appagati
- Senso di colpa
- Temporanea sensazione di benessere
Vi è mai capitato di trovarvi a mangiare un dolce senza avere fame solo perché è stata una giornata difficile, siete soli in casa e il mondo sembra essersi messo contro di voi?
Aprire la dispensa è stato un attimo abbinata alla voracità di divorare quella prelibatezza di cui resta vago anche il sapore.
Questo atteggiamento porta il nome di: fame emotiva.
Durante il corso della vita può accadere di vivere un momento dove si mangia di più oppure farsi un’abbuffata a una festa, questo tuttavia non deve essere una regola, poiché se diventa un comportamento acquisito e ripetitivo dietro si nascondono emozioni forti e dolorose che non sono espresse in altra maniera.
Il cibo viene vissuto come la soluzione a portata di mano veloce, comoda, pratica. Poi dopo il momento compulsivo arriva la colpa e il sentimento che emerge va a rafforzare i precedenti creando così uno zoccolo duro.
La fame emotiva è potente, a volte viene scambiata come fame reale. Tuttavia alcune particolarità evidenziano le differenze.
La fame emotiva è:
– Improvvisa
– Schiacciante
– Urgente
– Ha bisogno di cibi specifici come “cibi spazzatura”
– Porta a mangiare in maniera insensata
– La persona mangia quantità esagerate di cibo senza accorgersene
– Una persona non è soddisfatta nemmeno se gli scoppia lo stomaco
La fame fisica al contrario è:
– Graduale
– Non richiede un soddisfacimento immediato
– Si è soddisfatti una volta che lo stomaco è pieno
fondamenta così che sradicarlo diventa difficilissimo.
Che cosa promuove e stimola la fame emotiva?
- Stress
- Le emozioni forti e ingestibili
- La noia e il sentimento di vuoto
- Abitudini infantili
- Influenze sociali
Come fare per uscire dalla gabbia della fame emotiva?
Non rifugiatevi nelle diete, spesso falliscono e creano un circolo vizioso ancora più rigido.
- Se sei giù e solo, chiama qualcuno che ti possa fare sentire meglio
- Prenditi un cane che possa farti compagnia
- Se sei ansioso, balla, canta la tua canzone preferita, fai una passeggiata, non chiuderti in casa è deleterio
- Se sei stanco o esausto, concediti una tazza di tè caldo, un bagno rilassante creando un’atmosfera calda e accogliente, ascolta buona musica, guarda un film che adori, leggi un libro che stimoli la tua capacità creativa e sia da stimolo positivo.
La cosa più importante però è di concedersi un momento di pausa solo per se stessi cercando di comprendere cosa sta accadendo senza rifugiarsi nel cibo.
Alla luce di questo è importante iniziare a mangiare in maniera consapevole. Ovvero:
- Fai una lista della spesa sana e nutriente
- Siediti a tavola con appetito ma non affamati.
- Inizia con una piccola porzione.
- Apprezza il cibo, usa tutti i sensi, piccoli morsi e mastica lentamente
- Mastica bene e lentamente.
Il buon cibo è come un buon calice di vino, gustalo, apprezzalo, non fare che diventi qualcosa di indefinito.