La 36esima edizione di Telethon Monaco 2022 si svolgerà al Grimaldi Forum. Ogni anno la manifestazione si incrementa di nuove proposte, nuovi autori, nuovi artisti, coinvolgendo le persone per una causa significativa: combattere le malattie rare.
Un programma vario e intenso dove il pubblico potrà assistere a dimostrazioni artistiche di vario genere. Incastonato tra concerti, laboratori, seminari, spettacoli ci sarà la rappresentazione teatrale: “Alice nel paese delle meraviglie”, scritto da Charles Lutwidge Dodgson sotto lo pseudonimo di Lewis Carroll. Racconta di una bambina di nome Alice che cade attraverso una tana di coniglio in un mondo fantastico popolato da strane creature antropomorfe. Il racconto gioca con la logica, dando alla storia una popolarità duratura sia negli adulti che nei bambini.
Lo spettacolo è messo in scena da una coinvolgente e straordinaria famiglia: i Marcucci. Carlo e Francesca assieme ai loro figli reciteranno all’interno dello spettacolo: dove Benedetta interpreterà Alice, Pietro il Cappellaio Matto, Sveva il Bianconiglio e Jill lo Stregatto, naturalmente Francesca sarà la regina cattiva. Naturalmente Carlo ne curerà la regia e l’adattamento teatrale.
“È un lavoro per Telethon cui teniamo tantissimo – spiegano Carlo e Francesca Marcucci – lavoriamo gratuitamente, il ricavato della vendita dei biglietti andrà in beneficenza per i bambini malati di patologie rare”.
Il luogo dello spettacolo è senza dubbio uno spazio importante per la città di Montecarlo “infatti – aggiungono i Marcucci – è grande 4000 mq. Un posto che raccoglierà molte persone così che l’incasso potrà essere sostanzioso a vantaggio della ricerca”.
La famiglia Marcucci ha una visione dell’arte e del cinema moderna e innovativa, sono la sintesi del passato che converge verso il presente: crediamo nel futuro. Sono specializzati in regia cinematografica e teatrale oltre che in scenografia. La cosa particolare è che: “siamo una famiglia di artisti, nel senso che noi coinvolgiamo i nostri figli, sempre quando giriamo un film o quando facciamo uno spettacolo teatrale – raccontano Carlo e Francesca – spesso li portiamo anche nel set solo per fare esperienza. Li educhiamo non solo all’arte cinematografica ma anche alla bellezza”.
Loro, come direttori artistici, hanno collaborato nel corso degli anni a vari progetti cinematografici, spot pubblicitari e film per la televisione. Come registi, nel 2004 hanno diretto il film “Vicino al fiume”, che il Ministero della Cultura e delle Arti ha riconosciuto di interesse culturale nazionale. Due anni dopo, hanno girato il documentario “Chernobyl XX anni dopo”, che ha ricevuto la nomination ai Golden Globes per la stampa estera. Alla fine del 2020 hanno scritto la sceneggiatura del film “Rosa Scarlatta” e collaborato alla sceneggiatura del film “La parte profonda”, dove si sono occupati della regia. Recentemente hanno scritto e diretto il film “Dogmatique. Le verità del destino”, girato tra la Liguria e la Costa Azzurra, dove Francesca Marcucci ne è anche interprete. Attualmente sono impegnati nella realizzazione del lungometraggio “Il capitolo mancante”, un film sulla vicenda di Pier Paolo Pasolini tratto dal libro di Emi Michel Maritato. Il loro è un cinema “indipendente. Artigianale – raccontano – fatto con professionalità e passione. Ci ispiriamo comunque a Nouvelle vague, al cinema d’autore come Godard, Fellini, Pasolini”.
Non resta che andare a vedere la famiglia Marcucci all’opera in Alice nel paese delle meraviglie per accedere al loro incredibile mondo artistico.