Ogni volta che guardo “La Bella e la Bestia” mi chiedo: “Non è che Belle, furbetta, sapeva che dietro alla Bestia si nascondeva un Principe meraviglioso?”.
Beh, cerchiamo di essere obiettivi, è difficile legarsi a un individuo come la Bestia! Non credete? Ma se dietro c’è un tornaconto diverso, il tentativo non è poi così tanto sgradevole.
Possiamo dare un occhiatina in giro e, senza tanta sorpresa, possiamo accorgerci che di “Bestie”, più o meno particolari, ce ne sono davvero tante, se poi hanno un conto in banca da capogiro diventano in un batter d’occhio dei meravigliosi Principi. Sono uomini da catturare senza tanti giri di parole e portare subito all’altare, possibilmente con un contratto pre-matrimoniale esorbitante. Non si sa mai.
È innegabile un matrimonio così assicura una vita di agiatezze e lussi che altrimenti si osserva solo nei film, nei magazine o sbirciando la vita di qualche celebrità.
Pensate alla bella e statuaria Victoria Silvstedt, fidanzata con il milionario Maurice Dabbah. L’amore è cieco ovviamente, ma il portafoglio ci vede benissimo.
D’altra parte è difficile rinunciare a una vita a cinque stelle, ville di lusso, un esagerato yacht attraccato a Saint-Tropez, shopping senza freni. Poi, se la sera nel tuo letto trovi il ricco bruttissimo, poco importa. Nella vita c’è molto di più! Il lusso e l’agiatezza non hanno prezzo.
Ogni volta che i due sono insieme è spontaneo osservare l’incongruità di questa coppia: lui piccolo e cicciottello, lei una dea statuaria che fa girare anche i grattacieli. Se si incontrano per le strade di Miami in bicicletta quello che emerge agli occhi è: lei bellissima e sensuale anche sui pedali, lui sgraziato e sempre somigliante più a una guardia del corpo che al suo fidanzato. Il suo immenso portafoglio lo fa diventare un sirenetto, a meno che Victoria non abbia incontrato la sua anima irresistibile. L’anima è solo per chi sa toccare l’interiorità.
Non sarà che tutti questi sgorbietti ricchissimi hanno un’anima da far invidia a Leopardi? Anche lui, in quanto a bellezza, non lasciava molte speranze, ma la sua anima ha creato capolavori indimenticabili. Anche se non è stato molto fortunato, la sua amata Silvia, nonostante la sua fama e ricchezza di poeta, non è stata avvolta dal brio della notorietà e del mondo di benessere. Forse in quell’epoca si dava importanza all’amore vero e non al portafoglio a organetto?
Tuttavia, la domanda giunge spontanea: perché una donna attraente, che potrebbe avere di meglio, ha scelto di stare con uno brutto ma ricco?
È inutile girarci intorno: il conto in banca fa una differenza essenziale. Difficile resistere! Soprattutto, se si proviene da una famiglia di modeste origini.
Eppure ci sono donne che sostengono che l’uomo brutto con un considerevole conto in banca sia estremamente eccitante ed erotico! Forse si sbagliano? L’erotico e l’eccitante appartengono più alla carta di credito illimitata di cui possono usufruire, piuttosto che al tipo che si infila nel loro letto? Basta osservare la protagonista di “I Love Shopping” per comprendere quanto l’avere sia erotizzante ed eccitante. Pensate se Becky avesse avuto un fidanzato brutto ma ricco cosa poteva succedere! Avrebbe sicuramente avuto un guardaroba tipo Chiara Ferragni o Carrie Bradshaw!
Va da sé che il denaro fa diventare tutto bello. Tant’è che non solo gli uomini brutti ma ricchi hanno compagne mozzafiato: lo stesso vale anche per le femminucce che, nonostante l’aiuto essenziale della chirurgia, non riescono a svoltare e devono vivere con la spada di Damocle sulla testa.
Quello che emerge è solo la capacità del denaro di trasformare il rospo in un bel Principe. È una storia antica che ancora oggi si attualizza con più risonanza mediatica. Così è la vita, che vi piaccia o no.