Perché la gentilezza fa paura?

Quante volte ci è capitato di pensare:

“È troppo gentile… cosa vuole davvero?” Oppure di sentirci in difficoltà di fronte a un gesto gratuito, un sorriso sincero, un’attenzione inaspettata. In un mondo dove l’aggressività è diventata quasi normale… la gentilezza può sembrare sospetta, strana, perfino minacciosa. Ma cosa ci spaventa davvero, quando qualcuno è… semplicemente buono?

Viviamo in un contesto in cui si esaltano il cinismo, l’ironia tagliente, l’atteggiamento distaccato.

Mostrare dolcezza, attenzione, empatia… viene spesso associato a “mollaggine”, ingenuità o secondi fini.

Per questo chi è veramente gentile può generare sospetto: “Cosa nasconde?”, “Dove sta la fregatura?” La verità è che abbiamo disimparato a fidarci della bontà, perché siamo stati traditi, delusi, manipolati.

Ricevere gentilezza richiede una cosa: aprirsi. E aprirsi, per chi ha subito ferite emotive, può essere molto difficile. La gentilezza tocca corde profonde: ci fa sentire visti, accolti, importanti. Ma se dentro di noi c’è una voce che dice: “Non valgo abbastanza”, “Non merito amore sincero”, allora la gentilezza diventa un’incongruenza dolorosa.

E scatta il meccanismo di difesa: ci si allontana, si respinge, si ride sopra.

Non è solo la gentilezza degli altri a spaventarci. A volte è anche la nostra.

Abbiamo timore di sembrare deboli, di essere presi in giro, di essere usati.

Così reprimiamo la tenerezza, la cura, l’empatia… In nome di una corazza che ci protegge, ma che ci rende più soli. Essere gentili oggi è un atto quasi rivoluzionario. Ma richiede coraggio, non debolezza.

Come possiamo tornare a fidarci della gentilezza?

– Iniziando da piccoli gesti sinceri, senza aspettative.

– Smettendo di etichettare la bontà come “strana”.

– Accogliendo, senza paura, le emozioni che ci arrivano.

Ogni volta che qualcuno è gentile con noi… possiamo scegliere di non sospettare, ma di ricevere. E magari restituire.

La gentilezza non è buonismo. È una forza silenziosa, che costruisce ponti, che scioglie muri, che cambia la qualità delle relazioni. Non c’è nulla di più potente di una persona che, nonostante tutto, sceglie di essere gentile. Anche quando il mondo le ha insegnato a non esserlo.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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