“NoiDue” tra cinema, storia e passione

L’ambizione è la via del successo, la persistenza è il veicolo in cui arrivi (William Eardley IV) perché nulla nella vita accade a caso bensì ogni traguardo ha la necessità di essere accompagnato da determinazione, desiderio, volontà e fatica. La vita pone sempre delle sfide, sta alla persona raccogliere lo stimolo che bussa alla propria porta e condurlo verso il traguardo. Infatti, “se progetti deliberatamente di essere meno di quello che sei capace di essere, allora ti avviso che sarai infelice per il resto della tua vita (Abraham Maslow)”. Non è certo il caso di NoiDue, loro sanno esattamente quale strada percorrere seppur contornata di fatica, cadute e tanto tanto sudore. Ma in tutto questo c’è il sogno a tenere per mano Anthony e Maria Paola che amano il cinema, la musica, la regia come se fosse un diamante prezioso da proteggere. La strada è senza dubbio tortuosa ma la determinazione che abita in loro fa da spinta verso una meta che sarà non solo destinazione ma inizio di un nuovo cammino verso una nuova destinazione. Conoscerli è comprendere quanto la volontà, il sogno e il desiderio siano compagni di un viaggio emozionante e unico. È stato un onore intervistarli e accedere al loro mondo infinitamente grande e commovente.

               

Grazie per questa intervista…

Grazie a lei Dottoressa Fabbroni, per i complimenti e l’amorevole accoglienza.

Ci sono due cose che mi hanno tanto colpito di voi, il vostro nome: NoiDue. Ma chi sono i NoiDue?

Siamo Anthony Calamia e Maria Paola Cimò, una coppia nella vita e nel lavoro. Il nome NoiDue non simboleggia solamente il nostro amore ma la produzione nel suo complesso, gestita senza alcun apporto esterno con riferimento a tutti i ruoli di una classica troupe cinematografica ed alle competenze della fase di post-produzione. Pertanto, siamo interpreti dei personaggi da noi stessi ideati, provvediamo ai costumi, al trucco e parrucco. Eseguiamo le riprese ricoprendo il ruolo di cameramen. Firmiamo la sceneggiatura e la regia. Ci occupiamo del montaggio, del doppiaggio e della scelta delle musiche. Inoltre, curiamo l’immagine dei nostri profili social e la grafica dei nostri contenuti.

E poi la vostra gentilezza cosa assai rara?

È una gioia sapere che abbia notato questo particolare, poiché per noi rappresenta un valore prezioso che cerchiamo di custodire e portare avanti, nella speranza che possa ritrovare il suo posto oramai quasi perduto.

Quanto è importante in questo mondo così inafferrabile la gentilezza?

È proprio questo mondo inafferrabile ad avere bisogno di fermarsi un attimo davanti alla gentilezza, abbandonando la superficialità e l’arroganza che rendono tutto terribilmente grigio e triste.

Di fatto voi cosa fate?

Siamo impegnati nella realizzazione di minimetraggi, cortometraggi e contenuti digitali di vario genere. Proponiamo un cinema veloce che racconti in breve tempo storie drammatiche, sentimentali, comiche, thriller, di personaggi inventati o realmente esistiti. Alcuni lavori trattano tematiche storiche come nel caso del mini-metraggio: “La Follia di Hitler e la Shoah”, “No war – NoiDue per l’Ucraina” realizzato per dire no alla guerra in Ucraina o ancora lavori con temi psicologici come “NoiDue. Un fiocchetto lilla per rinascere”.

Come inizia la vostra carriera?

Tutto iniziò per gioco nell’anno 2018 dopo esserci fidanzati. Tenevamo in mano una bridge, nostra fedele compagna di viaggio, con l’incoscienza e la purezza di due bambini, mossi soltanto dall’amore per ciò che fanno: registravamo video musicali di canzoni da noi interpretate, nel garage di campagna.

E poi?

Successivamente pensammo di interpretare un brano, la cui melodia assomigliava a quella del film Romeo e Giulietta, del grande Franco Zeffirelli, creando, un video che rappresentasse in pochi minuti la storia di questo travolgente e tragico amore. Di lì a poco, dentro di noi, si fece sempre più forte la voglia di far rivivere questo classico shakespeariano senza tralasciare alcun dettaglio. Così andammo alla ricerca di luoghi che richiamassero l’età rinascimentale ed incominciammo a girare il film in Sicilia fin quando fummo sorpresi dalla pandemia.

E adesso?

I tempi sembrano sorriderci di nuovo, ultimeremo le riprese per poi proseguire con i lavori di post-produzione e prossimamente pubblicheremo quello che oggi è diventato il lungometraggio su Romeo e Giulietta, in una rivisitazione innovativa con un finale a sorpresa.

Recitate, cantate, ballate, siete comici, che cosa amate più fare?

Ci piace di più sfidare noi stessi nel reinventarci sempre, sperimentando tutto ciò che è arte e nel rinascere ogni volta in nuovi volti che abbiano una storia da raccontare. Il nostro motto, infatti, è: “non puoi dire di aver vissuto veramente senza essere stato tutti i volti del tuo io”.

Il cinema che cos’è per voi?

È libertà di essere ciò che vuoi, come vuoi, quando vuoi, e dove vuoi. È rifugio, è sentirsi a proprio agio, è felicità, è casa, speranza, meta, sogno. È semplicemente vita.

E la regia?

La regia è forse per noi la parte più divertente, che ci permette di dar vita a ciò che abbiamo ideato e scritto. In quel momento la storia ed i personaggi iniziano a parlare, camminare, muoversi, ed è straordinario specchiarsi e scoprire ogni volta una parte nuova di noi, che siamo o che avremmo potuto essere. La definizione che più ci rappresenta crediamo sia “uno, nessuno, centomila”. Amiamo dirigere le riprese e stare dietro la macchina da presa. Ci entusiasma vedere in diretta le riprese che andremo poi a cucire in fase di montaggio, perché ci proiettano già in quello che sarà il risultato finale.

Riuscite a fare tutto da soli com’è possibile considerando la macchina complicata del cinema?

Volendo parlare dell’aspetto meramente tecnico, quando è il momento di girare le scene, posizioniamo la macchina in modo che possa scolpire alla perfezione l’immagine che originariamente avevamo pensato e quasi puntualmente i nostri piani vengono sconvolti non appena siamo sul set. È proprio lì che nascono le idee migliori, che tutto prende magnificamente forma ed i tagli e le inquadrature che avevamo immaginato spesso vengono modificati in diretta, ottenendo quel quid in più rispetto ai programmi. Quando siamo entrambi a dover essere in campo studiamo l’inquadratura migliore e la macchina da presa pensa al resto. Posizioniamo i fari, allestiamo le locations e ci trasformiamo in base ai personaggi che dobbiamo interpretare. Ciò che avviene poi in post-produzione è un lavoro di assoluta concentrazione che prevede una scelta accurata delle riprese e delle musiche che siano capaci di trasmettere allo spettatore il messaggio e l’emozione che vogliamo percepisca, e tutto quello che riguarda l’editing audio/video.

Che cosa avete fatto fino adesso?

All’apertura del nostro profilo, ci siamo dilettati a far rivivere la storia di Elisa di Rivombrosa e del Conte Fabrizio Ristori. Nel Castello di Agliè echeggiano le loro voci in ogni dove e per noi, amanti della fiction, è stato così emozionante essere lì, da sentire le farfalle allo stomaco, tipiche di un innamoramento. Successivamente ci siamo dedicati alla realizzazione di minimetraggi, che traggono ispirazione da una citazione o frase scelta o scritta di nostro pugno, che diventa la protagonista assoluta e l’essenza del video, all’interno del quale le nostre voci la recitano all’unisono, a voler sottolinearne il messaggio. Teniamo però a dire che le sorprese sul nostro viaggio a Rivombrosa non sono ancora finite.

Avete partecipato a qualche concorso?

Abbiamo inviato il mini-metraggio: “No war – NoiDue per l’Ucraina”, ad un concorso che si svolgerà a Venezia, abbiamo in animo di partecipare a molti altri concorsi.

La cosa che più vi affascina e coinvolge?

Siamo perdutamente innamorati delle atmosfere medievali, rinascimentali e sette-ottocentesche. Le rovine, i profumi di storie nascoste dietro le mura di castelli dimenticati sono una calamita per noi due. Per non parlare del luccichio dei nostri occhi non appena questi si posano sugli abiti d’epoca. In fondo siamo sempre stati Romeo e Giulietta, Elisa e Fabrizio … dovevamo solo scoprirlo … dovevamo solo incontrarci!

Siete in continuo aggiornamento?

Si, anche se data la mole di lavoro che quotidianamente affrontiamo, il tempo sfugge al nostro controllo. Essere soltanto in due oltre ad avere molti lati positivi ha anche i suoi lati negativi, ma noi cercheremo sempre di fare del nostro meglio. A tal proposito, da poco abbiamo acquistato la nuova attrezzatura cinematografica che ci garantirà un salto di qualità già dal prossimo contenuto.

Avete più ricci o fate più capricci?

Abbiamo sicuramente più ricci, tanti quante sono le idee, i sogni e i progetti.

Nella vita c’è sempre un colpo di scena?

Ma certo … dietro ogni giorno se ne nasconde uno. Cosa sarebbe la vita senza colpi di scena? Sarebbe come un film senza il punto di svolta della storia.

Ci sono situazioni che vi imbarazzano? Se sì quali e perché?

Sinceramente nulla ci imbarazza oramai, anzi sveliamo un aneddoto che riguarda uno dei nostri mini-metraggi dal titolo: “NoiDue allo spettacolo dell’amore”. Eravamo circondati da giovani incuriositi che scrutavano ogni nostra mossa e ciò che stavamo facendo in quella location abbandonata, che avevamo scelto per girare il nostro video. L’idea era quella di creare un passaggio da un cielo sereno ad uno piovoso che avremmo poi creato digitalmente. Dunque, noncuranti dei loro sguardi sbigottiti, ci siamo versati addosso delle bottiglie d’acqua per simulare l’effetto della pioggia su di noi. Chissà cosa avranno pensato!?

Quando vi sentite davvero a vostro agio?

L’esatto momento in cui sentiamo di essere completamente a nostro agio è quando siamo in scena. Dimentichiamo ciò che ci circonda e non esiste il mondo fuori, non c’è sofferenza, non c’è falsità, non c’è spazio per i pensieri tristi, non ci sono obblighi o doveri, non c’è la noiosa routine dell’essere quello che la società o la vita ci impone di essere quotidianamente, non c’è tempo, non c’è spazio. Tutto si ferma. Esistiamo solo noi e la cinepresa. È il nostro mondo fatato.

È più importante amare o amarsi?

Amarsi. E la risposta non è trattabile. La reciprocità di due cuori che si uniscono è qualcosa di tale importanza da renderla imprescindibile. Non puoi scendere a patti con l’amore. Non “si ama” ma “ci si ama”.

Siete innamorati?

Follemente, ed il nostro amore sembra quello d’altri tempi. A volte ci chiediamo se sia reale. Ci guardiamo intorno e sentiamo di non appartenere a questo mondo. Siamo personaggi di una favola mai raccontata.

E i “fiori d’arancio”?

Abbiamo innaffiato l’albero ed ora aspettiamo che fiorisca. Ironia a parte, ci sentiamo così legati dal momento in cui un innocente ed interminabile chiacchierata notturna ci ha rapito l’anima, il cuore e la mente che non serve altro, ma rimane comunque un sogno nel cassetto. Sarebbe per noi il coronamento di un’unione che è già indissolubile. Pertanto, sogniamo di sposarci “dove tutto è possibile”, ma terremo per noi questo piccolo grande segreto su ciò che sottende a questa espressione.

La cosa che più amate fare? 

Stare a guardarci, anche per ore. Stare insieme in tutto ciò che facciamo, sempre mano nella mano. Stare a chiacchierare come fossimo macchinette impazzite. Fare lunghi monologhi. Imitare le persone più stravaganti, giocare come i bambini fingendo di essere personaggi assurdi della nostra fantasia fino a ridere a crepapelle. Amiamo anche le cose normali eh…passeggiare lungo viali verdi di parchi o prati e respirare i profumi dell’aria non contaminata, fare shopping, fare la spesa, preparare pancakes, guardare film e commentarli insieme davanti ad enormi tazze di tisane.

Quello che non avreste mai voluto fare nella vita?

Inchiodarci arrendevolmente alla quotidianità, senza aver tentato la carta della felicità perché questo avrebbe significato rinchiudere la nostra passione in uno scantinato, per non doverla guardare mentre, sofferente, ci avrebbe ricordato cosa avremmo potuto fare per lei.

I tempi corrono e adesso voi dove siete? 

I tempi corrono ma con la forza della fantasia riusciremo a stargli dietro portando avanti i nostri progetti.

Progetti?

Al momento terminare le riprese di Romeo e Giulietta, procedere ai lavori di post-produzione e pubblicare il film che rappresenta l’origine dei NoiDue. Nel frattempo, su TikTok rivestiremo il ruolo di cantanti, invitando il pubblico a duettare con noi. Tra i tanti progetti si sta affacciando prorompente l’idea di incidere brani inediti e composizioni musicali per le nostre produzioni. Continueremo la saga dei riassunti, per consentire anche a coloro che amano contenuti più veloci, di poter apprezzare in pochi attimi i messaggi e le storie delle nostre opere.

Sogni?

Realizzare ciò in cui crediamo. Riuscire a farci apprezzare, conoscere ed amare per ciò che siamo non solo in quanto artisti ma anche semplicemente come Anthony e Maria Paola.

Ma nel cassetto cosa c’è ancora?

Il cassetto è colmo di storie e di personaggi già scritti da un po’ e che reclamano di uscire fuori ed avere finalmente un loro volto.

Volete aggiungere qualcosa?

Si, ci auguriamo che l’esserci messi a nudo e l’aver offerto parte di noi raccontandoci, possa indurre il pubblico a fidarsi facendo crollare quell’invalicabile muro divisorio che la realtà dei social pone come ostacolo. Per noi è importante esserci, qui, ora, domani, sempre, per tutti coloro che vorranno accompagnarci e sostenerci in questo progetto singolare, genuino e spontaneo. Pertanto, invitiamo i suoi gentili lettori a seguirci su Instagram, TikTok, Facebook e YouTube cercando @noidueoffial se pensano che in NoiDue potranno riconoscere loro stessi. Saremo lì ad aspettarli. E adesso veniamo a lei, cara Barbara … che è stata come un raggio di sole che delicatamente si è posato su di noi, illuminando i nostri occhi e scaldando i nostri cuori. Grazie perché ha saputo cogliere l’essenza dei NoiDue, leggendoci dentro come fossimo pagine di un suo libro.

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