Nel respiro del silenzio: l’attesa della fumata bianca

Città del Vaticano. La piazza è immobile, sospesa in una preghiera collettiva che si nutre di sguardi rivolti al cielo. Sopra il colonnato del Bernini, le nuvole scorrono lente, mentre tutti gli occhi sono puntati su un punto preciso: il comignolo della Cappella Sistina. Da lì, a un certo momento, uscirà il fumo. Nero o bianco. Attesa o svolta. Nessuno parla, ma tutti ascoltano. Anche il silenzio ha il suo suono, durante un Conclave.

Il mondo osserva. Da ogni continente, le immagini scorrono in diretta. I fedeli, i curiosi, i giornalisti, gli studiosi: tutti in attesa di quel segnale antico, semplice eppure solenne, che annuncia l’elezione di un nuovo Papa. È la “fumata bianca”, simbolo di unità spirituale e passaggio storico. Un rito che resiste al tempo, immutabile nei secoli, avvolto da un’aura di mistero e di sacralità.

Nel cuore della Cappella Sistina, decorata dagli affreschi di Michelangelo, i cardinali elettori sono chiusi in clausura. Nessun contatto con l’esterno, nessuna interferenza. Solo preghiera, confronto, coscienza. L’umanità di ciascuno di loro si fa carico di una scelta che va oltre la persona: è un’investitura di fede, responsabilità e futuro. Il nuovo pontefice, infatti, non è solo un pastore spirituale, ma anche una guida politica, un simbolo universale di pace, dialogo e giustizia.

Ogni volta che il fumo sale, la piazza trattiene il fiato. Nero: non ancora. Bianco: è stato eletto. La composizione chimica del fumo – ottenuto bruciando le schede votate – viene attentamente dosata per essere leggibile a occhio nudo. Ma a ogni votazione, la speranza si rinnova. Le campane della Basilica di San Pietro sono pronte a suonare a festa.

E poi, quando arriva… La fumata bianca. Un soffio lieve, quasi timido, che si trasforma in certezza: Habemus Papam. La gioia esplode in un applauso, i volti si illuminano, i telefoni iniziano a squillare, il mondo si ferma per un istante. Dalla Loggia delle Benedizioni si affaccerà il nuovo Papa. Un nome verrà pronunciato. Un nuovo cammino avrà inizio.

In un’epoca di velocità e informazioni istantanee, l’attesa della fumata bianca resta uno dei pochi momenti globali dove la lentezza, il rito e il silenzio hanno ancora potere. È il respiro dell’umanità davanti al mistero della fede. È la scelta di un uomo che diventa simbolo. È il bianco del fumo che, come una carezza nel cielo, scrive una nuova pagina nella storia della Chiesa.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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