Il 18 agosto 2024, la tranquilla cittadina di Ortona è stata scossa dalla tragica scomparsa di Lorena Paolini, 53 anni, trovata agonizzante sul divano della sua abitazione in contrada Casone. A scoprire il corpo è stato il marito, Andrea Cieri, noto imprenditore di pompe funebri, rientrato a casa dopo un funerale. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per Lorena non c’è stato nulla da fare.
Le prime ipotesi e l’autopsia
Inizialmente, si è ipotizzato un malore improvviso come causa del decesso. Tuttavia, la ricognizione cadaverica ha rivelato la presenza di ecchimosi sul collo della donna, suggerendo un possibile strangolamento. L’autopsia, eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha confermato che Lorena è stata uccisa per strangolamento.
L’indagine e il principale sospettato
Alla luce dei risultati dell’autopsia, la Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario, iscrivendo nel registro degli indagati il marito Andrea Cieri. L’uomo, che ha sempre dichiarato di aver trovato la moglie in fin di vita al suo rientro, è stato ascoltato dagli inquirenti insieme alle figlie adolescenti e ai vicini di casa.
Nuove rivelazioni e piste investigative
Le indagini hanno portato alla luce ulteriori dettagli. La sorella di Lorena, Silvana, ha rivelato che la mattina del decesso c’era stato un diverbio tra la vittima e il marito. Inoltre, si è ipotizzato che l’arma del delitto possa essere stata il guinzaglio del cane di famiglia, un chow chow di nome Orso, con il quale Lorena aveva fatto una passeggiata quella mattina. Il guinzaglio è stato sottoposto ad analisi genetiche per rilevare eventuali tracce dell’assassino.
Parallelamente, sono in corso analisi sul filo elettrico del ferro da stiro che Lorena stava utilizzando il giorno della sua morte, nel tentativo di trovare ulteriori indizi. Inoltre, si stanno esaminando campioni prelevati sotto le unghie della vittima per individuare tracce di DNA che possano condurre all’identificazione dell’assassino.
Il contesto familiare e le reazioni
La famiglia Paolini è profondamente scossa dalla tragedia. La sorella Silvana ha espresso incredulità riguardo all’indagine sul cognato, sottolineando l’amore che legava Lorena al marito e chiedendo verità su quanto accaduto.
Conclusioni
A oltre sei mesi dalla morte di Lorena Paolini, le indagini proseguono nel tentativo di fare luce su una vicenda che ha sconvolto la comunità di Ortona. La ricerca della verità è fondamentale per rendere giustizia a Lorena e offrire un minimo di conforto ai suoi cari.