Ogni étoile ha il suo posto nel firmamento. Elnuar entra a pieno titolo nel panorama della moda regalandoci una nuova prospettiva che vede la luce dopo un periodo di buio e smarrimento. Tant’è che “La moda non è un qualcosa che esiste solo sotto forma di abiti. La moda è nel cielo, nelle strade, la moda ha a che fare con le idee, il modo in cui viviamo, ciò che accade (Coco Chanel)”. Elnuar racconta un mondo, il suo mondo che parte dalla danza e arriva a tracciare e disegnare le linee perfette per dar vita all’itinerario di una collezione che si pone come innovazione e avanguardia pur rimanendo fedele ai maestri delle grandi Maison. Nelle sue linee, nei tessuti, nei disegni, nelle fantasie c’è il racconto di un mondo nel mondo che passa dalla danza allo stile, perché la danza è stile in tutte le sue forme anche tra le linee zigzaganti di un abito che prende forma o nella trama di un tessuto declinato in mille e più sfumature di colori. Che vita sarebbe se tu non avessi nell’armadio un Elnuar?
Grazie per questa intervista ne sono felice, da ballerina a stilista perché questo cambiamento di rotta? È stato un cambiamento di rotta imposto da un fermo totale dovuto alla pandemia. Non potendo più ballare, ho fatto riemergere ciò che mi ha sempre dato pace e soddisfazione tanto quanto la danza.
Come nasce il brand Elnuar?
Elnuar nasce da un periodo buio. Creare Elnuar focalizzandomi su qualcosa che potenzialmente avrebbe potuto cambiarmi la vita, è stata una sorta di profezia che si autoavvera: l’ha vita me l’ha davvero cambiata.
La danza adesso dov’è?
La danza è tornata a far parte della mia vita, è una costante. È uno spirito che non morirà mai, nemmeno quando il fisico mi metterà un fermo. La danza è un’esigenza della mia anima.
Elnuar è la moda che parla al ritmo di musica?
Elnuar parla a ritmo di musica perché proviene da lì, proviene dal teatro. In ogni pezzo della collezione c’è una teatralità nascosta, dai colori alle forme, dalle trasparenze al giocare con la costruzione sartoriale dei capi.
E il nome? È ispirato a qualcosa o qualcuno?
Il nome racchiude parole in codice di periodi di vita vissuti in teatro. Una sorta di codice tra amici, che mischiato all’eleganza della lingua francese, ha dato forma a questa parola composta che non esiste.
La moda, di fatto, che cos’è?
La moda è un appiglio per farci sentire bene e dare ispirazione. La moda consente alle persone di conoscere il proprio corpo, di avere libertà, e consapevolezza.
La pandemia ti ha portato verso un nuovo approdo?
Sicuramente si! La pandemia ha quasi distrutto tutta la mia vita, per farne fiorire un’altra.
Un nome francese per una moda tutta made in Italy, perché?
Il Made in Italy è sinonimo di qualità. La nostra sartorialità italiana e il nostro prodotto fanno la differenza. La lingua francese è una lingua sensuale, sognatrice. Sposa perfettamente quell’armonia sofisticata e lussuriosa che è Elnuar.
Hai una fonte d’ispirazione?
La musica. Amo disegnare con la musica di sottofondo, indisturbata nel mio studio creativo. La mia mente così crea. È qualcosa che avviene e non so bene come avvenga, ma avviene.
Cosa vuoi trasmettere alle persone che scelgono Elnuar?
Vorrei che Elnuar esprimesse e rappresentasse là femminilità della donna. Storicamente la donna è sempre stata un’icona della moda, la vera divulgatrice. Bellissima e raffinata, ricercata e costosa. Una volta eravamo senza diritti, è vero, ma molto più femminili. Con l’emancipazione, con il forte desiderio di far sentire le nostre voci, con la determinazione nel far valere i nostri diritti, ci siamo un po’ perse tutta quella regalità e raffinatezza, ma soprattutto la femminilità che è racchiusa nella parola “donna”. Vorrei ritornare a vedere donne con quella raffinatezza, mantenendo i nostri diritti acquisiti.
Alice crea il suo paese delle meraviglie con Elnuar?
Sì! Direi proprio di si. Quando disegno mi isolo proprio nel mio paese delle meraviglie, una sorta di isola felice.
Le donne, oggi, cosa cercano quando decidono di acquistare Elnuar?
Cercano la sensualità e l’eleganza. Cercano loro stesse. Indossare Elnuar è sentirsi donna, quindi ricercano la loro femminilità.
Qual è la tua donna tipo?
Una donna forte, indipendente, coraggiosa. Una donna capace di amare con estrema delicatezza e dolcezza. Una donna che non ha paura di sentirsi donna e di valorizzarsi.
E la donna che interpreta bene Elnuar?
Ogni donna può rappresentare bene Elnuar. Non c’è un nome di donna che rispecchi a pieno titolo il brand, ma ci sono tantissime donne che si potrebbero rispecchiare in Elnuar.
I tuoi stilisti preferiti?
Amo l’eleganza e la raffinatezza di Giorgio Armani, la forza dei colori, le stampe e linee di Versace. In assoluto il mio ideale, però, è Valentino Garavani, le sue vecchie collezioni, prima che lasciasse la Maison, erano sublimi. Donava alla donna leggerezza e sensualità, erano donne di pura classe. Riuscire a creare qualcosa del genere sarebbe meraviglioso.
Secondo te la moda può essere anche per le donne curvy?
Certo. A mio parere la moda è qualcosa che ti valorizza. Un confort che una persona si dona per sentirsi meglio; quindi, qualsiasi fisico può essere valorizzato e può essere alla moda.
Un abito cosa racconta?
Secondo me un abito racconta moltissimo. Può sicuramente raccontare la bellezza, racconta la forza, dà ispirazione. Può raccontare un’emozione.
Come un abito può accarezzare un corpo?
Lo accarezza con armonia. Lo può accarezzare con definizione. Un capo può anche modificare la nostra figura, tutto dipende dai tessuti e dalla struttura del capo. Ogni tessuto ha un ruolo e un’emozione secondo me.
C’è una celebrity che vorresti vestire?
Non c’è una celebrità in particolare che vorrei vestire, sarebbe una cosa formidabile riuscire a vestirne una. È un pensiero così inaspettato dove non mi sono mai soffermata.
Chi sono le celebrity che vestono Elnuar?Al momento siamo in fase di sviluppo, veramente agli inizi. Speriamo in futuro tante.
Quando una donna è davvero stilosa?
Quando osa con gusto, eleganza e consapevolezza.
Sei più artigiana dei sogni o cogli la tendenza del momento?
Da sognatrice, sicuramente artigiana dei sogni.
Minimal o classico, dove ti riconosci?
Non mi ritrovo in nessuno dei due stili. Non c’è uno stile in particolare che inglobi e categorizzi Elnuar secondo me.
Una donna fragile può trovare in un abito, in uno stile la sua isola perduta e sentirsi bella?
Assolutamente sì. Gli abiti hanno il potere di dare sicurezza a chi li indossa.
Dove si trovano le tue creazioni?
Si troveranno presto nelle boutique e in show-room. Attualmente le troverete su Instagram @elnuar_official e su www.elnuar.com
Che cos’è glamour?
Glamour secondo me è la ricerca che una persona fa nel voler splendere.
Cosa rende bella una donna?
È una domanda che va al di là della moda, una donna è bella quando è innamorata, quando è felice. Quindi direi l’amore rende bella una donna.
Che cosa non deve mai mancare nell’armadio di una donna stilosa?
Gabrielle Cocco Chanel avrebbe detto: un tubino nero. Ad oggi io direi, un completo giacca pantalone super femminile. Il completo, secondo me, è il vero punto chiave della nostra evoluzione come donne. Il completo maschile che prende forma in versione femminile e trasforma la donna in vera poesia.
Un’anticipazione della prossima stagione?
Sicuramente ci saranno nuove stampe e un nuovo tocco di sensualità che non può mai mancare nello stile Elnuar.
Un sogno nel cassetto?
Arrivare alla camera della moda.
Hai qualche sassolino nella scarpa?
Al momento nessuno. Sono molto grata di ciò che la vita mi sta offrendo.
Vuoi aggiungere qualcosa?
Si: vorrei ringraziarti per questa intervista. È stata una splendida opportunità ed esperienza. È stato molto bello potersi raccontare. Vorrei ringraziare i miei collaboratori, due veri talenti: Rich e Viky. Infine, ma non meno importante, vorrei ringraziare la vita, e tutte le persone che hanno creduto in me e in ciò che disegno, senza di loro non sarei qui a parlarne. Per me è già stato un grandissimo successo arrivare fino a qui, e vedere i disegni prendere forma.