Anime Gemelle o Anime Compagne?

Torna in libreria in una nuovissima veste grafica uno dei libri più amati dai lettori di Edizioni Spazio Interiore: “Anime Gemelle o Anime Compagne?” della psicoterapeuta Roberta Sava. Arricchita di contenuti inediti, questa nuova edizione non mancherà di appassionare e far riflettere nuove generazioni di lettori. Molti di noi sono in cerca dell’Anima Gemella, ma sappiamo davvero di cosa si tratta? Da dove viene il senso di riconoscimento che talvolta ci capita di provare nei confronti di un’altra persona, e che ci porta a investire moltissime aspettative nel rapporto con lei? Esiste davvero qualcuno in grado di capirci al volo, quasi telepaticamente, e con cui possiamo vivere senza tensioni, abbandonando qualunque sentimento negativo? E se scoprissimo che l’Anima Gemella non esiste? Chi è allora quella persona che ci fa venire un tuffo al cuore ogni qual volta la incontriamo? Si tratta quindi della nostra Anima Compagna… Le Anime Compagne sono persone con cui viviamo emozioni ed esperienze, persone con cui sentiamo un forte senso di riconoscimento. Attraverso questi incontri noi evolviamo e cresciamo. Con queste persone, in realtà, abbiamo vissuto già tantissime vite, solo con altre tipologie di relazioni: se in questa vita siamo moglie e marito, per esempio, in una vita passata potevamo essere fratello e sorella, e ci siamo dati appuntamento nella vita successiva per trovare un nuovo modo di amarci. A 10 anni dalla prima edizione, Roberta Sava torna ad accompagnare il lettore in un viaggio attraverso i miti, pur mantenendo uno sguar­do assolutamente concreto sul reale, al fine di capire quali bisogni, innati e indotti, sono alla base della continua ricerca di un partner perfetto, di un’Anima Gemella. Roberta Sava ci racconta svelandoci alcuni aspetti significativi dell’essere con l’altro e soprattutto del senso e significato della relazione.

  

Cara Roberta, qui è un pasticcio, siamo pure colleghe! Vabbè proviamoci: raccontaci di te …

È una domanda? Perché non saprei cosa raccontare. Alcune cose però le ho scritte nella nuova edizione di Anime gemelle o Anime compagne?  Faccio la psicoterapeuta da più di trenta anni e ho iniziato ad occuparmi di Ipnosi Regressiva circa venti anni fa. Ho approfondito molte tematiche affini, come la morte e il morire, le esperienze di premorte, le visioni mistiche…. tutte tematiche che rientrano nella Psicologia Transpersonale, ancora poco conosciuta in Italia. Tutti i libri che ho scritto non hanno alcuna pretesa scientifica. Nascono dalla mia esperienza di psicoterapeuta ma sono scritti nelle vesti di ricercatrice spirituale.

Sei nuovamente in libreria con un tuo libro che stuzzica la curiosità: “Anime gemelle o Anime compagne?”, devo dire un quesito quasi Amletico?

Più concretamente è il quesito più gettonato fra i miei pazienti: “Lui/lei è la mia anima gemella, vero dottoressa?” Oppure “Come mai mi ha tradito? Eppure, io sento di conoscerlo da sempre. È stato amore a prima vista!”. Ed è proprio per rispondere a questa domanda che ho organizzato una conferenza, da cui poi è stato tratto il libro.

Chi è l’Anima gemella? E l’Anima compagna?

Incominciamo a parlare dell’Anima Compagna. Noi ne abbiamo molte, di A. Compagne. Sono tutti coloro che, nella nostra vita, hanno avuto un ruolo. I genitori, la famiglia, il partner, il fidanzatino del liceo o il prof che ci ha bocciato. Fanno tutti parte della nostra famiglia di anime, con le quali ci incarniamo di vita in vita. Ogni volta cambiando il ruolo (in certe vite siamo genitori e figli, in altre fratelli e in altre ancora compagni di armi), attraverso la relazione con loro, noi sperimentiamo, impariamo e ci evolviamo. Ed è chiaro che mi riferisco ad una ottica reincarnazionista. Quindi, l’anima compagna può essere il partner dal quale hai divorziato o l’agente immobiliare che ti ha venduto una casa piena di umidità e muffa. È il genitore affettuoso, la tua migliore amica oppure l’amante di tuo marito. L’idea romantica dell’anima gemella con cui si vive una meravigliosa vita di perfetto amore e armonia ci porta fuori strada. Spesso le persone confondono l’anima gemella con l’anima compagna.

L’Anima, questa anima di cui parli, ha qualcosa di junghiana memoria?

Non proprio. Come sappiamo per Jung l’Anima è l’archetipo femminile, mediatrice fra l’inconscio e il Sé. Per il grande psicoanalista è determinata da fattori personali, ma anche e soprattutto dalla cultura collettiva e dai miti.  È un elemento dell’inconscio. Come psicoterapeuta trovo affascinante e operativamente utile la definizione Junghiana di Anima E Animus, ma come scrittrice e osservatrice dei fenomeni “spirituali” mi riferisco all’Anima come ad un principio immateriale della vita dell’essere umano e partecipe del divino, in qualsiasi modo lo si voglia intendere

Secondo te, come ben ci dice M. Buber: La vita vera è incontro?

Non conosco questo autore ma penso che l’incontro con sè stessi, il riconoscersi e l’incontro con l’altro e riconoscerlo sia fondamentale per lo sviluppo umano. Riconoscere vuol dire vedere sè stessi o l’altro, senza proiezioni, in modo oggettivo. Riuscire a fare questo è difficile, perché nell’incontro noi proiettiamo spesso i nostri “fantasmi” interni, le paure o parti di noi scisse. È necessario un lavoro su stessi che è parte integrante del nostro cammino esistenziale.  Mi piace molto una poesia di Rumi che dice “Da dove vengo e che cosa dovrei fare? Non ne ho idea. La mia Anima proviene dall’altrove, sono sicuro di questo, e ho intenzione di arrivare lì”. Per me l’incontro più importante è quello con la propria Anima.

Esiste l’incontro perfetto?

Ogni incontro è perfetto, perché ci da l’opportunità di apprendere e di evolverci. Riuscire a leggere perfetto l’incontro anche con chi ci ha fatto del male è il cammino della guarigione.

L’Altro, questo sconosciuto, che implode all’interno di noi ci coinvolge nel suo essere nel mondo e poi?

L’Altro, cioè l’anima compagna, è sconosciuta solo alla personalità momentanea, ma la nostra anima la conosce, eccome! Il poi, ciò che avviene poi è esattamente il motivo per il quale abbiamo, a livello animico, organizzato il nostro incontro. La domanda corretta è: Cosa devo comprendere da questo incontro, da questa vicenda, da questa situazione?

Essere nel mondo richiama la cifra della nostra interiorità, del nostro vissuto e della nostra essenza più intima, oggi purtroppo, facilmente mercificata dal mondo della rete, ma l’anima gemella o l’anima compagna si può trovare nelle chat di incontri?

Come scrittrice e ricercatrice spirituale potrei rispondere che puoi incontrare la tua anima compagna nelle chat. Magari è una persona che ti sta ingannando e che si rivela un truffatore, oppure è una persona come te, ha le sue paure e i suoi limiti e poi finite entrambi a fare psicoterapia perché la coppia non funziona. Da ogni incontro nasce un cammino evolutivo se ci facciamo la domanda: cosa dovevo capire? Da psicoterapeuta penso che le chat di incontri siano rischiose, più che altro perché veicolano molte aspettative non esplicitate e sono territorio di caccia per i manipolatori. Naturalmente io parlo per i miei pazienti, che hanno per lo più difficoltà relazionali e ferite emotive.

Che ne pensi di Tinder e affini?

Personalmente non saprei, sono poco tecnologica. Nella mia esperienza come terapeuta non ho mai incontrato al mio studio qualcuno che abbia avuto esperienze positive dalle chat di incontri. Il discorso meriterebbe uno spazio a sé. Le chat, dove le persone si nascondono dietro una identità virtuale, alterano la percezione dell’altro. Naturalmente possono facilitare gli incontri, ma in base a cosa scegliamo l’altro? Il contesto virtuale non ci restituisce mai la realtà oggettiva dell’altro, chi è lui/lei veramente, inserito nel suo ambiente professionale e familiare. Non sappiamo che odore abbia, se “a pelle” ci piace o no. Tutto l’incontro è sul piano intellettuale. Ma chi stiamo incontrando? Quale maschera entrambi stanno usando? Io però faccio parte della generazione del muretto, di coloro che citofonavano a casa dell’amico di sabato pomeriggio e dicevano “Signora, può scendere Gigi?”. Quindi suggerisco ai miei pazienti di frequentare vari ambienti, magari legati alle proprie passioni o interessi e di incontrare lì le persone vere. In carne e ossa.

In quella scatola virtuale che tipo di “Anima” la persona cerca?

La scatola virtuale spinge la persona a cercare l’altro seguendo una check list che è poi la risposta ai propri bisogni non compensati. Mi sembra come quando si sceglievano gli articoli da comprare sul catalogo del Postalmarket. Chi usa le chat di incontri cerca l’uomo/donna ideale e idealizzato, non un’anima.

Forse nell’Anima gemella o Anima compagna un po’ di Daimon non guasterebbe?

Il Daimon è una componente importante quando lo sentiamo in noi stessi e lo usiamo come guida interiore, è una energia universale che assegna a ciascuno di noi il nostro personale destino. La nostra anima compagna, non può dunque essere il nostro Daimon ma può contribuire a manifestarlo oppure può condividere un daimon simile al nostro.

Veniamo al tuo libro, essendo rivisto e corretto, come è andata la prima edizione?

Questa è una domanda a cui potrebbe rispondere con più certezza il mio editore, Giovanni Picozza. Dal riscontro che ho avuto in questi dieci anni, posso dire che sia andato molto bene. Ogni tanto, più per avere delle conferme, vado a leggere le recensioni che i lettori lasciano in rete, e mi stupisco ogni volta.

Il lettore come ha accolto questa riedizione rinnovata?

Non lo so. Spero piaccia, è appena uscito. Ho raccontato cosa mi è successo in questi dieci anni dalla prima edizione e non è facile dire a tanti lettori, delle cose private della tua vita. Ma spero che possano essere di aiuto a molti, per districarsi nella complicata trama delle relazioni.

Una curiosità: perché rinnovarla?

L’idea è stata del mio editore, sulla scia della continua richiesta di ristampe della prima edizione. Mi ha semplicemente chiesto: te la senti? Io sono una grande chiacchierona e amo scrivere. La risposta è stata un si entusiasta.

E poi scusami: perché hai scelto di fare la psicoterapeuta?

Questa domanda è la più semplice. È stata, ed è, una autentica assoluta, precisa vocazione. L’ho capito a 17 anni e non ho mai cambiato idea. A 23 anni ero già laureata. Oggi ne ho 57.  Non ho mai fatto altro nella vita. Amo aiutare gli altri. Non mi stanco, non mi annoio … può bastare come risposta?

Qualche sogno nel cassetto l’abbiamo?

Sogni? Tanti. Non è difficile avere sogni nel cassetto. Difficile è trovare il coraggio per realizzarli.

Un prossimo libro?

Si. Ne ho due in gestazione che seguono due filoni diversi, uno sulla scia dell’approccio spirituale alla vita e un altro su come si può ricostruire la propria vita dopo un abuso psicologico.

Dove presenterai il tuo lavoro?

Se dovessi essere sincera non saprei indicarti un posto o una modalità. Lascio che di questo se ne occupi l’efficientissimo ufficio stampa di Spazio Interiore.

Da collega a collega: il mondo intero è una ribalta, noi siamo gli attori e in questo andare della vita c’è la magia dell’incontro che crea la dimensione dell’esserci con grazia e mistero, sei d’accordo?

Il mondo per me è un meraviglioso, fantastico campo scuola. Il pianeta Terra è una scuola pluriclasse tremendamente fantastica, (l’ossimoro è voluto). La mia personale visione della vita mi porta sempre a pensare in prospettiva, al ciclo delle nostre incarnazioni. Questo chiaramente relativizza tutto.  Più della prospettiva pirandelliana, mi piace invece pensare al lungo cammino di apprendimento compiuto fino ad ora. L’essere stata qui molte e molte volte, mi autorizza a pensare di me che sono un’anima antica, come quasi tutti del resto. Quindi, in qualità di anima antica, oggi scelgo la modalità di apprendimento che sperimenterò da adesso in poi: attraverso la gioia e non più la sofferenza. Attraversare la vita con grazia mi piace, il mistero non mi interessa più.

Vuoi aggiungere altro?

Solo un grazie. Di cuore.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

Follow Me

ARTICOLI POPOLARI

Novità

Newsletter

Categorie

Edit Template
@Instagram
Lorem Ipsum is simply dumy text of the printing typesetting industry lorem ipsum.

Resta Connesso

NEWSLETTER

P.iva: 01809040510 – pec: dr.fabbronibarbara@pec.it | Cookie Policy | Privacy Policy
© 2024 Created with Love by Puntoweb Arezzo