Ti capita di sentirti svuotatə, anche dopo aver dormito bene?
Di non avere energie, motivazione, voglia di parlare… anche se tecnicamente “non hai fatto nulla”?
No, non sei pigro. Probabilmente sei emotivamente esausto. E la stanchezza emotiva è qualcosa che non si cura con una notte di sonno. È una saturazione invisibile. E va ascoltata, non ignorata.
Cos’è la stanchezza emotiva?
È quel tipo di affaticamento che non riguarda il corpo, ma la mente e il cuore. Nasce da troppe richieste, troppi stimoli, troppe emozioni da gestire senza mai scaricarle.
Spesso colpisce chi si prende cura degli altri. Chi “tiene tutto sotto controllo”. Chi non si permette di crollare.
I sintomi?
– Svogliatezza
– Irritabilità
– Distacco affettivo
– Sensazione di “non sentirsi più se stessi”
Viviamo in un mondo dove siamo sempre raggiungibili, sempre attivə, sempre “on demand”. Il lavoro, le relazioni, i social: tutto ci chiede presenza, energia, disponibilità.
E così, anche se stiamo fermi… dentro siamo in iperattività emotiva. L’ansia di rispondere. Di fare bene. Di non deludere. E intanto il nostro serbatoio si svuota. Senza che nessuno se ne accorga.
Se sei una persona empatica, sei particolarmente espostə. Perché assorbi il malessere altrui. Perché ascolti, capisci, ti immedesimi. E spesso ti dimentichi di te. La stanchezza emotiva arriva quando diamo troppo, troppo a lungo, senza ricevere nutrimento emotivo in cambio. E a un certo punto… scatta il cortocircuito: non riesci più a sentire nulla. Come se il tuo cuore si mettesse in modalità silenziosa.
Come si cura?
1. Ascoltati davvero.
Non ignorare i segnali. Se non hai voglia, se ti senti spentə… va bene così.
2. Datti il permesso di non esserci.
Non devi essere sempre produttivə, disponibile, brillante.
3. Ritagliati spazi “vuoti”.
Dove non fai nulla. Dove puoi solo esistere, respirare, riposare.
4. Nutriti emotivamente.
Fai cose che ti piacciono, che ti scaldano. Circondati di persone che ti fanno sentire leggerə.
5. Parlane.
La stanchezza emotiva ha bisogno di essere nominata, riconosciuta, condivisa.
La verità che consola.
Non sei pigro. Non sei sbagliatə.
Se ti senti esaurito emotivamente, è perché hai dato tanto. E ora è tempo di ricevere, respirare, riprenderti.
Perché anche le persone forti si stancano. E non c’è nulla di più umano che concedersi una pausa.