Le invasioni dell’oca Geraldine – Cronache ornitologiche drammatiche

Se pensavi che i veri pericoli in un villaggio infestato fossero i fantasmi, ti sbagliavi. Il vero terrore a Pluckley ha piume bianche, occhi da psicopatica e un becco affilato come la lingua della signora Higgins: si chiama Geraldine ed è un’oca.

Non una semplice oca da cortile, eh no. Geraldine è un’entità. Una forza della natura. Un tornado su due zampe palmate con l’anima di un generale napoleonico e l’umore di una diva in menopausa. E, per motivi ancora ignoti alla scienza, ha deciso che io… sono il suo bersaglio preferito.

Tutto è iniziato un innocente martedì mattina. Ero uscita per fare una passeggiata rilassante, cuffiette alle orecchie, aria fresca, spirito sereno. Poi, l’inferno: da dietro il cespuglio del signor Bloom è sbucata lei, Geraldine, con lo sguardo assassino e il passo deciso. Ha emesso un verso che sembrava un avvertimento mafioso e si è lanciata contro di me.

Ho cercato di reagire con dignità. Ho provato a farle capire che ero una brava persona, amante degli animali, persino vegetariana part-time. Ma Geraldine non ha ascoltato. Ha iniziato a inseguirmi beccando le caviglie, le borse, il mio povero trench beige (RIP). Sembrava posseduta. Io correvo. Lei correva più forte. Era come una scena di Jurassic Park, ma con più piume e meno effetti speciali.

La cosa peggiore? Mi ha beccata. Non solo in senso metaforico: proprio fisicamente. Una beccata precisa sul polpaccio sinistro. Gavin sostiene che il livido sembrava la mappa della Scozia. Kate ha riso così tanto che ha dovuto sedersi per riprendersi.

Da quel giorno, ogni mio spostamento è diventato un’operazione militare. Prima di uscire, controllo che Geraldine non sia nei paraggi. Uso il bidone dell’organico come scudo. Ho perfino comprato uno spray anti-oca (che in realtà è solo acqua con oli essenziali, ma mi dà l’illusione del controllo).

Una volta ho tentato una riconciliazione. Ho portato a Geraldine una ciotola di chicchi biologici, convinta che il cibo potesse placare il suo spirito vendicativo. Lei mi ha guardato, ha capovolto la ciotola e mi ha defecato davanti alle scarpe. Messaggio ricevuto.

Rachel dice che Geraldine è solo in cerca di attenzioni. Vivian, invece, è convinta che sia la reincarnazione della sua prozia Beatrice, famosa per il suo caratteraccio e le sue vendette plateali. Personalmente, credo che sia solo un’oca con un ego smisurato e un certo gusto per il dramma.

Ora Geraldine è diventata una celebrità locale. La gente viene da altri villaggi per vederla. Alcuni la fotografano. Altri la temono. Io la evito. Ma sotto sotto, devo ammetterlo… mi manca quando non la vedo. Forse perché la sua follia è così perfettamente integrata nella mia vita, da sembrare ormai una compagna di avventure.

E poi, ammettiamolo: se la tua esistenza è minacciata da un’oca megalomane, vuol dire che stai vivendo qualcosa di veramente unico. Tragico, certo. Ma irrimediabilmente esilarante.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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