La moda è il luogo dell’anima

Femminile e maschile si fondono e confondono in un discorso unico creando un algoritmo perfetto che disegna la trama narrativa delle sue collezioni stagione dopo stagione. Nel suo affascinante modo di interpretare e proporre le sue creazioni si ritrova un frasario sussurrato dove tutto diventa possibile. La connessione con il suo Maingender riecheggia nelle linee, nelle forme, nei colori delle sue creazioni. C’è nitidezza e precisione, delicatezza dedicata all’altro.  Francesca Cottone sa ben amalgamare, con il suo tocco creativo di artigianato, curiosità e creatività, innovazione e tradizione, stile e visione, dettagli e rifiniture. È giovanissima ma si è già imposta con la sua visione futuristica di una moda che abbraccia insieme ogni genere senza creare divergenze. C’è una pervasiva leggerezza e freschezza nel suo essere giovane stilista che rende seducente anche una normale giacca o un pantalone. Sposare il controllo e l’abbandono, il rigore e la disinvoltura, la determinazione e l’alchimia, la forza e l’integrità, l’etica e la costanza sono una delicata alchimia che accarezza la persona catturandone l’interesse. Francesca Cottone si racconta con la sua delicata capacità di emozionare.

  

Cara Francesca, grazie per questa intervista ne sono felice, ci racconti di te?

Grazie a te per l’opportunità di raccontare di me e del mio lavoro. Sono Francesca Cottone, giovane fashion designer. Sono italo-colombiana, sono nata nell’agosto del ’91 a Camerino, nelle Marche, cresciuta tra il mondo della confezione d’abbigliamento e il mondo della fotografia analogica. Da qui nascono le mie più grandi passioni: fotografia e arte. Diplomata al liceo scientifico, parallelamente ho sempre portato avanti le mie passioni tra sport agonistico (pallavolo), corsi di pittura e fotografia. Attraverso programmi televisivi e riviste di moda, comincio a incuriosirmi al mondo eclettico ed enorme del fashion system. A 19 anni, con il supporto della mia famiglia, ho deciso di inseguire il sogno che, piano piano, era nato nella mia testa: partire per Milano alla ricerca di stimoli dove poter formarmi nel campo del fashion e imparare il più possibile.

Tre parole che ti rappresentano?

Emotività. Determinazione. Ambizione.

Sei figlia d’arte, quanto è difficile incamminarsi in questo viatico duro della moda?

Nonostante i miei sapessero quanta competitività c’è in questo mondo, nonostante non volessero che lo intraprendessi, ho avuto la fortuna di avere sempre il loro supporto. I miei genitori hanno cominciato a credere nelle mie capacità quando cominciarono ad arrivare chiamate del tipo “al concorso ho vinto io” oppure, “sono stata selezionata per questo lavoro”… queste sono state risposte concrete. È stato difficile e lo è tuttora, bisogna sgomitare e saper incassare i no che si possono ricevere, e da lì rimboccarsi le maniche e ripartire più determinati di prima.

Come nasce il tuo brand?

Nasce dalla mia creatività e dal mio spirito imprenditoriale, quest’ultimo appreso vivendo gli aspetti delle aziende in cui lavoravo. Così dopo anni di gavetta in diversi uffici stile e prodotto, a 27 anni decisi che volevo l’indipendenza. Per indipendenza intendo la libertà di potermi buttare a capofitto in un mio progetto con anima e corpo.

Qual è l’obiettivo del brand?

La mission principale è quella di poter vedere un giorno le mie collezioni come espressione della personalità di chi le indossa, far sentire le persone a proprio agio.

C’è un aspetto importante nel tuo brand: ogni tuo capo ha come caratteristica, la libertà dai generi e dalle forme. Perchè questa scelta?

Fondamentalmente perchè gli indumenti in quanto tali nascono neutri, nel corso dei secoli è stata la società ad affibbiargli un genere. E perchè non provare a togliere questi limiti e far tornare i vestiti espressione del proprio carattere/personalità? Penso che siamo sulla strada giusta, vedo moltissimi designer percorrere questo viatico, piano piano ci riusciremo.

Che cos’è il Maingender?

Maingender è il termine che ho coniato per la mia prima collezione SS21 di debutto a Roma Fashion Week con AltaRoma. Nasce da due parole chiave: MAIN + GENDER. Mi sono chiesta quale fosse il genere principale e la risposta che mi diedi 2 anni fa fu: HUMAN, l’umano, quindi Main+Gender=Human.

Il tuo brand è l’espressione unisex di stile?

Vorrei che il mio brand fosse semplicemente espressione di stile e personalità, unisex o men/womanswear non è importante. È significativo che il mio brand non abbia limiti ma sia espressione per tutti.

Come i corpi maschile e femminile vengono esaltati dalle tue creazioni?

Spero e penso che un corpo si possa sentire esaltato e abbracciato dalle mie collezioni nel momento in cui si sente bene, a proprio agio ed espresso nella totalità del suo essere persona. L’altro giorno ho ricevuto un vocale su Instagram meraviglioso che mi ha emozionato: “… volevo ringraziarti di cuore per avermi vestito, mi sono sentito bene, a mio agio…” questo è tutto per me.

La moda, di fatto, che cos’è?

Amore, fatica, duro lavoro, arte, caos: un grande sistema che muove intere realtà produttive, creative … e che spesso vive di passione.

Stagione dopo stagione come crei le tue collezioni?

Ho una forma mentis ben impostata e schematica per l’approccio al lavoro, nonostante nella vita personale sia una persona super disordinata. Nel lavoro sono precisa e pignola, sicuramente risultato dalla mia formazione accademica universitaria, ma ad ogni modo il processo è più o meno sempre lo stesso per tutte le collezioni che ovviamente varieranno a seconda di trend, temi, ispirazioni ecc…

Hai una fonte d’ispirazione?

In realtà quando disegno immagino semplicemente cosa vorrei vedere indosso alle persone. La collezione prende forma attraverso i miei stati d’animo, attraverso quello che vorrei esprimere.

Le emozioni non hanno voce un po’ come la creatività di un abito, una maglia, un capospalla, sei d’accordo?

Forse alcune emozioni non hanno voce, ma sicuramente le reazioni che suscitano negli interlocutori potranno parlare per loro, così come quando ti innamori di un bel vestito e sorridi felice.

Cosa vuoi trasmettere alle persone che scelgono Francesca Cottone?

Sicurezza, autenticità ed unicità.

Le donne e gli uomini, oggi, cosa cercano quando decidono di acquistare Francesca Cottone?

Penso, e spero ovviamente, che le persone quando scelgono Francesca Cottone ricerchino la qualità, la ricercatezza del dettaglio e l’unicità che è il cuore di ogni mia creazione.

Qual è la tua donna tipo?

Quando mi ispiro, o disegno o sono in fase creativa non mi limito ad avere un vero e proprio stereotipo, di solito immagino un manichino e disegno linee, sagome, volumi e silhouette che un domani potranno essere scelte da chiunque si ritrovi in quella creazione.

E il tuo uomo tipo?

La mia persona tipo deve essere super cool.

La persona che interpreta bene il tuo brand?

Tutte quelle che hanno un capo FC e si sentono bene ad indossarlo.

C’è una celebrity che vorresti vestire?

Elton Jhon, icona della musica e di stile!

Quando una donna o un uomo sono davvero stilosi?

Quando sono autentici.

Sei più artigiana dei sogni o cogli la tendenza del momento?

Mi sento artigiana dei sogni cercando di contestualizzarli ai trend del momento.

I Millennials vestono Francesca Cottone? Perchè?

In percentuale il mio target per la maggioranza è la generazione Y.

Perché?

Perchè anche io ne faccio parte, di conseguenza riesco a far uscire attraverso le mie collezioni alcune necessità stilistiche che abbiamo. Speriamo!

E le Perennials amano il tuo stile?

Il mio brand a livello di stile è accessibile a tutti, cerco di rispondere a più esigenze possibili, ispirandomi a varie epoche. Di conseguenza nelle mie collezioni si trovano dettagli a livello modellistico o di scelta di materiali che possono incontrare il gusto di tutti, quindi la nostra community è abbastanza ampia.

Minimal o classico, dove ti riconosci?

Posso dire di sentirmi la sintesi di entrambe le parole. Altrimenti, se devo scegliere, minimal.

Perchè una collezione no-season?

Per riuscire a dare capi versatili. Alla fine, a parte qualche tessuto prettamente stagionale (vedi il lino, o i tessuti da cappotto) credo che il prodotto che faccio possa essere eclettico e abbinabile a seconda della stagione.

Dove si trovano le tue creazioni?

In questo momento le mie collezioni possono essere acquistate nel mio punto vendita a Matelica, nel mio sito eCommerce www.francescacottone.it o a Roma presso il negozio Boutique in Via Urbana 12/A.

Hai delle testimonial?

Grazie alle partnership con celebrities stylist e il mio press office, io ed il mio brand abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con importanti personalità/cantanti che ci hanno indirettamente portato con loro durante trasmissioni, tour (come Gianni Morandi, Il Volo, Cesare Cremonini, I Ministri…)

Che cos’è glamour?

Per me è essere affascinanti, con una personalità ben definita.

Che cosa non deve mai mancare nell’armadio di una persona stilosa?

Un bel completo all’avanguardia by FC.

Quanto è importante la rete e il mondo Social per far conoscere il tuo brand?

Penso sia stata ed è tuttora fondamentale, soprattutto nelle prime fasi e nei primi step dove per comunicare gli obiettivi raggiunti i social sono ottimi canali di divulgazione.

Un’anticipazione della prossima stagione?

Sarò banale: ancora più colori!

I tempi corrono e adesso Francesca Cottone dov’è?

Da brava Leone ascendente Gemelli, sono scissa in due: la mia parte razionale e realista, si trova tra ufficio stile e stabilimento di produzione per ultimare la collezione SS23 che verrà presentata ad AltaRoma a luglio. Mentre la Francesca sognatrice, ambiziosa e che fantastica sul futuro si immagina in giro per il mondo, per trovare nuovi progetti che un domani potrebbero diventare realtà.

Un sogno nel cassetto?

Ad oggi ho un punto vendita monomarca, un ufficio stile e prodotto con delle consulenti. Sto mettendo le basi per il futuro, sogno un giorno di avere un’azienda, strutturata, sana ed etica, che possa offrire lavoro, stimoli e creatività.

Da grande Francesca Cottone cosa farà?

La stilista e l’imprenditrice affermata.

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