La rubrica è realizzata in collaborazione con lo studio notarile Roberto Baldassarri con sede a Grosseto
Il notaio svolge un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti dei cittadini, inclusi quelli appartenenti a minoranze linguistiche. In Italia, dove sono riconosciute dodici minoranze linguistiche storiche, la possibilità di redigere atti notarili in lingue diverse dall’italiano rappresenta un importante strumento di tutela e valorizzazione di queste comunità.
La legge 482/1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche prevede espressamente che, nei comuni dove è riconosciuta una minoranza, gli atti pubblici possano essere redatti nella lingua minoritaria, oltre che in italiano. Questo vale anche per gli atti notarili, che assumono così una duplice valenza: giuridica e culturale.
Dal punto di vista giuridico, la possibilità di rogare atti nella lingua madre garantisce una piena comprensione del contenuto da parte dei contraenti, riducendo il rischio di errori o fraintendimenti. Ciò è particolarmente importante per atti complessi come testamenti o contratti, dove ogni sfumatura linguistica può avere conseguenze rilevanti.
Sul piano culturale, l’uso della lingua minoritaria negli atti pubblici contribuisce a preservare e valorizzare il patrimonio linguistico delle comunità locali, rafforzandone l’identità e il senso di appartenenza. Il notaio diventa così non solo un pubblico ufficiale, ma anche un custode e promotore della diversità culturale.
Tuttavia, la redazione di atti in lingue minoritarie pone anche alcune sfide pratiche. Il notaio deve avere una conoscenza approfondita della lingua in questione, soprattutto della terminologia giuridica specifica. Inoltre, poiché l’atto deve essere comprensibile anche al di fuori della comunità linguistica di riferimento, è necessario prevedere una traduzione in italiano.
In conclusione, la possibilità di rogare atti in lingue diverse dall’italiano rappresenta un importante strumento di tutela per le minoranze linguistiche, che coniuga esigenze giuridiche e culturali. Il notaio, in questo contesto, assume un ruolo chiave come garante dei diritti e promotore della diversità linguistica, contribuendo a preservare un patrimonio culturale di inestimabile valore per l’intera società italiana.