Dopo il buio la luce, e poi? Ci si ritrova diversi

Sempre con il sorriso. Determinata, appassionata, femminile, creativa e positiva nonostante le declinazioni della vita facciano scoprire atmosfere gelide e risvegli intensi. Francesca Chelli ci regala un itinerario generoso e appassionato in questa intervista che trasuda d’amore e creatività, di passione e possibilità, di forza e coraggio. La sua ricchezza intellettiva l’ha condotta a intraprendere un viaggio itinerante nel mondo del fashion, della bellezza, del luxury per regalare ai suoi follower, e non solo, il vivace ed effervescente mondo della moda. Con lei si scoprono mondi perfetti costruiti con maestria e generosità da artigiani esperti del mondo della moda e del lusso che restano troppo spesso nascosti. I suoi eventi sono diventati un mood glamour che coinvolge non solo il popolo dei social ma anche l’offline. Ci insegna che la rete può andare tranquillamente a braccetto con la vita reale in un connubio perfettamente armonizzato come in una coinvolgente melodia jazz.

 

Raccontaci di te? 

Dopo una solida carriera manageriale ho sviluppato una profonda esperienza nel mondo digitale come contest creator e tramite una piattaforma multimediale (blog e social network) racconto il mio lifestyle personale. Attraverso immagini e contenuti ispiro e costruisco allo stesso tempo una forte comunità online, garantendo una copertura interessante e credibile per differenti target. Periodicamente il blog (www.mystylenotebook.com) pubblica articoli in italiano e inglese toccando diversi argomenti condivisi poi su altri Social media. In particolare, sia su IG (@franci_chelli) sia attraverso il Blog ho sviluppato credibilità su diversi temi dal fashion alla gioielleria, bellezza, benessere e travel & hospitality collaborando con vari brand e location.

5 aggettivi che ti rappresentano?

Determinata. Appassionata. Femminile. Creativa. Positiva.

Chi è @franci_chelli?

Sono io, con il mio stile, i miei gusti e le mie scelte.

Da general manager a un’attività tutta tua, perchè?

Libertà.

Che cosa fai in particolare nella tua attività?

Scelgo brand, prodotti, esperienze e le comunico sulla mia piattaforma di comunicazione (IG, Linkedin, il Blog) che tocca diversi target. Più di recente sto integrando la parte online con la parte offline organizzando eventi “a tema” che permettano ai brand (made in Italy di nicchia) di incontrare anche fisicamente i potenziali clienti invitati da selezionati DB. Stanno funzionando molto bene a conferma di ciò che ho sempre pensato: l’online non elimina il mondo “reale” ma lo integra.

Che cosa fai nel tuo mystylenotebook?

Il blog mi permette di scrivere degli articoli più lunghi e ricchi di contenuti, raccontando storie con parole e immagini.

In che modo collabori con i brand?

Dando visibilità sulla mia piattaforma di comunicazione e organizzando eventi dove si concretizzano anche vendite con nuovi clienti. Arrivo ad affiancarli in alcuni casi con dei progetti di consulenza strategica, commerciale e di marketing sulla base della mia esperienza aziendale.

Quanto è importante la rete e il mondo Social?

Hanno ampliato le possibilità di comunicare, ma la comunicazione esisteva prima ed esiste anche fuori dai social. Un esempio virtuoso: i testimonial sono sempre esistiti in comunicazione e anche quando sono personaggi famosi (e per il brand di caffè di cui sono stata CEO ne ho conosciuto uno molto importante e figo…) non devono mai oscurare il brand. Sui social vedo che molto spesso ciò non accade.

 

Come nasce il tuo profilo IG?

Per una intuizione e per esprimere qualcosa che sentivo di raccontare.

Cosa significa essere influencer oggi in questa epoca 2.0?

A prescindere dal termine che a causa di molti soggetti che si definiscono tali ha ormai una connotazione più negativa che positiva, credo che debba invece essere considerato un mestiere che richiede competenze (anche per questo dò lezioni in università), creatività, disciplina e tempo, molto tempo.

I Millennials cosa pensano di te?

Mi seguono, a volte mi scrivono “vorrei essere come te da grande”, un bel complimento.

E le Perennials?

Uguale quando sono sincere! Vengo seguita da persone di tutte le età. Ogni tanto emerge l’invidia, ma sinceramente mi tocca molto poco.

Cosa cercano da te i tuoi followers?

Consigli, idee, non certo i dettagli della mia vita privata. I reality li lascio volentieri ad altri.

Come si fa a cambiare vita, progetti, obiettivi?

Vedi i 5 aggettivi.

È vero che ogni donna è bella nonostante le sue imperfezioni?

Le imperfezioni fanno parte della unicità di una persona, ma non bisogna crogiolarsi nelle proprie.

Curvy o minimal?

Né curvy né minimal.

Che cos’è la bellezza?

Un dono ma anche la capacità di evidenziare il meglio di sé.

E il fascino?

È una questione di anima, è la capacità di far trasparire un mondo interiore che gli altri vorrebbero conoscere e condividere.

Quando una donna è stilosa?

Quando riesce a creare ogni giorno il proprio look rendendolo unico ed originale, mettendo assieme capi, anche acquistati in tempi lontani uno dall’altro, pescati dall’armadio di una casa di vacanza o dal closet del marito e riesce ad essere sempre sé stessa.

 

Che cosa rappresenta nell’immaginario collettivo la sensualità?

Si confonde erroneamente con il sesso mentre fa parte del fascino e soprattutto mai volgare.

Hai un’icona cui ti ispiri?

Non esattamente, ma certamente Iris Apfel è fantastica con il suo “more is more and less is bore”.

Come coniughi vita privata, lavoro e social?

I social e quanto ci gira intorno sono lavoro, la famiglia è tutto il resto.

Hai tempo per te?

Mai abbastanza.

“Metti che vivo” il tuo romanzo?

Nasce da un’esperienza personale e famigliare intensa e dolorosa, da qui sono partita ed ho potuto esprimere il mio bisogno di scrivere e raccontare una storia con personaggi tra la realtà e la fantasia.

Il dolore quando stimola la vita?

Fa parte della vita ed è sempre occasione di rinascita.

Dopo il buio la luce e poi?

Ci si ritrova diversi. 

Ma Livia chi è?

La protagonista del mio romanzo, una donna vera e senz’altro, un po’ anche me.

La cosa che più ami fare?

Essere me stessa.

Quello che non avresti mai voluto fare nella vita?

Non rimpiango niente e tutto serve.

“Cogli l’attimo” o “lasci che sia”?

Colgo l’attimo.

Un sogno nel cassetto?

Quello che farò domani.

Ultima cosa: da grande cosa farai?

Qualcosa di bellissimo.

 

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