Con il tattoo mi intrighi di più

La farfallina inguinale di Belen Rodriguez che si scopre nello scendere sensualmente le scale ha fatto storia. Non solo ha riempito per mesi le pagine dei magazine e i post dei social, è ancora fluttuante nella memoria di molti che la ricordano con piacere. Non è che l’avvio di una moda ormai consolidata, che da alcuni anni sta segnando il corpo di uomini e donne. Meravigliosamente tattoo! Si potrebbe coniare lo slogan: “con il tattoo mi intrighi di più”.

Allora via con tutto quello che si può incidere sul corpo. Da animali feroci, a fate, a oggetti, a frasi e ornamenti dei nativi americani, insomma una vasta gamma di disegni che spaziano anche tra le culture di molti paesi. Un pot-pourri variegato di simboli che si uniscono e si amalgamano a un corpo muscoloso o a una zona erotica che stimola la fantasia.

Ben si sa che gli italiani sono più tatuati degli americani e questo la dice lunga. Il latin lover italiano ha forse trovato una nuova strategia per rimorchiare fanciulle senza limiti? Lo sguardo seducente e il sorriso intrigante che ha fatto capitolare tantissime giovani ragazze ha lasciato spazio a disegni più o meno colorati che si affacciano su bicipiti turgidi? Lo chiediamo ad Alessandro Regis, oltre che attore è anche un esperto tatuatore.

   

Però prima una curiosità: sapevate che Gianni Agnelli aveva un dragone sul braccio? Un uomo come lui non poteva che anticipare i tempi e le mode. Cui si aggiunge “La grande Bellezza” di Paolo Sorrentino che ci offre uno spaccato significativo di come un corpo tatuato femminile possa catturare l’attenzione e coinvolgere il grande pubblico in un vortice emotivo forte e intenso. La ballerina tatuata (Jamaica Corridori), estroversa, creativa, originale, cattura con la sua capacità erotica, con le sue sinuosità armoniche, e avvolge in un dialogo erotico. Non è la sola a creare tanto coinvolgimento. È fuor di dubbio che il tatuaggio è una necessità molto personale di comunicare con gli altri, un modo di esprimersi, un’apertura verso l’esterno che può essere colorata e giocosa, oppure violenta e ribelle. Il corpo è il luogo per ottenere visibilità e ascolto, sottolineare il proprio desiderio di unicità e allo stesso tempo la richiesta di essere accolti in un gruppo. Per alcuni il tatuaggio può anche avere significati sessuali, serve anche a esibire il proprio corpo, a renderlo più attraente, a lanciare un messaggio erotico ben preciso, a dimostrare la maturità di un corpo che ora è pronto a esprimere le proprie passioni e conflittualità. Che dire, un tattoo al giorno assicura una visibilità sicura! Cerchiamo di scoprirlo nell’intervista a Regis.

Arriva l’estate, mettiamo via il piumino e l’inverno viene archiviato. Iniziamo a scoprirci e mostrare i tatuaggi. Una curiosità, in questo periodo aumentano le richieste di tatuaggi?

Strano ma è così, quando arriva l’estate arriva le persone si scoprono ed è proprio in questo momento che si fanno i conti con il proprio corpo.  C’è maggiore richiesta dei tattoo perché abbiamo voglia di cambiare qualcosa della propria vita o magari per coprire un vecchio tattoo. C’è anche voglia di mettere in mostra un bel tatuaggio nuovo.

L’estate è il momento migliore per tatuarsi?

I tatuaggi bisognerebbe farli d’inverno per consentire una migliore cura, considerando che siamo coperti e non esposti né al sole né alla salsedine marina. In realtà non va mai così perché la voglia di tatuarsi diventa più forte in estate.

Quali sono i tatuaggi più richiesti?

Non ci sono tatuaggi più richiesti. Ogni periodo ha le sue mode.

Ci fai qualche esempio?

Negli anni ’80-‘90 il genere più richiesto erano tatuaggi tribali. Attualmente non c’è un genere specifico, si segue più l’emozione del momento.

I tatuaggi hanno un significato o più significati?

I tatuaggi posso avere un significato anche molto importante per celebrare momenti belli o brutti della vita, ma spesso facciamo tatuaggi al solo scopo ornamentale.

Quanto è difficile il lavoro del tatuatore?

Ci vuole passione e dedizione come in tutte le cose, oltre che preparazione e professionalità.

Qual è il tatuaggio più strano che ti hanno chiesto?

Il tatuaggio più particolare lo abbiamo effettuato ad un signore calvo.

Cosa si fece tatuare?

Si fece tatuare tutto il capo con rose rosse! Non sono mancate signore molto anziane che sono venute a tatuarsi, sono stati momenti veramente molti simpatici.

Chi sono le persone che frequentano il tuo negozio?

Il mio negozio si trova in un quartiere molto tranquillo di Roma, sono 18 anni che siamo presenti, abbiamo avuto tutti i generi di clienti dai giovanissimi ai professionisti come avvocati, forze dell’ordine, politici, vip, e tantissimi stranieri provenienti da ogni angolo del mondo. In questi anni ci siamo sempre divertiti, per fortuna abbiamo sempre lavorato. Siamo molto fortunati a fare questo lavoro perché lo amiamo, ci sentiamo dei privilegiati.

Perché privilegiati?

Non è facile al giorno d’oggi fare un lavoro che appassiona!

Sei solo oppure hai dei collaboratori?

Collaboro da tanti anni con un collega molto bravo. È in gamba, siamo una coppia molto affiatata nonostante io sia il titolare dello studio e lui solo un collaboratore. Sappiamo che non c’è titolare di successo se non ha collaboratori validi.

Hai mai tatuato una celebrity?

Abbiamo tatuato anche personaggi famosi: calciatori, ballerine, cantanti, attrici, concorrenti del GF.

Ci puoi fare qualche nome?

Posso ricordare tra alcuni Asia Argento con la figlia, Guendalina Tavassi, Marco Carta.

Secondo la tua esperienza perché la moda del tatuaggio non passa mai?

La moda dei tatuaggi non morirà mai, anzi sarà sempre più estrema.

Perché?

Tatuarsi non è una moda ma uno stile di vita, un modo per identificarsi, per apparire, per essere più scenici. Basta guardare i rapper.

Un tempo non era così?

Una volta avere tatuaggi era da galeotti ora questo stereotipo è tramontato.

Un corpo tatuato è più sexy?

Sarò di parte ma un corpo tatuato è molto più sexy e sensuale.

Sono più gli uomini o le donne che si tatuano?

Le donne e gli uomini si tatuano nella stessa maniera e quantità. Il fenomeno femminile è più attuale e ha visto in questi ultimi anni un’evoluzione incredibile. Quando ho cominciato la mia carriera una ragazza di 13/14 anni non veniva nel mio studio, adesso sono inondato di richieste di tattoo e piercing da parte di ragazze adolescenti.

E i genitori?

Mi chiamano disperati in studio.

Con la pandemia c’è stata la crisi dei tatuaggi?

Per fortuna ho costruito a Roma uno studio importante, abbiamo sempre lavorato anche se poco durante la pandemia, ma come ripeto mi reputo un ragazzo talentuoso e fortunato.

Tu quanti tatuaggi hai?

Ho tanti tatuaggi. Ho fatto il mio primo tatuaggio a 14 anni in una birreria a Centocelle, da lì ho proseguito facendo diventare l’amore per i tatuaggi un lavoro e una professione.

Se una persona è indecisa ma vuole comunque tatuarsi voi la consigliate scegliendo insieme il tattoo?

Certo! Se una persona viene da noi con le idee poche chiare è normale che l’aiutiamo a trovare la soluzione giusta per lei. Siamo dei professionisti.

Dove si trova il tuo negozio?

A Roma, “Inkforpassion tattoo” di Alessandro Regis

 

 

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