Anna Karenina. Un Viaggio in un Magone di prima classe

Emilio Celata è: “Anna Karenina. Un Viaggio in un Magone di prima classe”, di Emilio e Elisa Celata oltre che Sandro Nardi. Il tutto firmato dalla regia di Sandro Nardi. La sfida è importante ma assolutamente riuscita ovvero condensare le 1600 pagine del romanzone “Anna Karenina” in un’ora di teatro divertente, coinvolgente e con una sorpresa finale che non ti aspetti. Cosa questa assai curiosa e intrigante. Perché alla fine vi renderete conto che loro ci sono davvero riusciti lasciando il pubblico con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.

Emilio Celata, incastrato in un quadrato di luci, dipinge il surrealismo ritmico dei tanti personaggi che girano intorno alla protagonista, Anna Karenina; donna fuori di sé, caparbiamente presente a sè stessa. La regia visionaria di Sandro Nardi crea atmosfere che tendono a mutare velocemente, i pochissimi oggetti in scena stupiscono lo spettatore quando si trasformano in figure che accompagnano l’attore quasi a non volerlo lasciare solo dentro la scena; Anna appare ritmicamente naif e tremendamente vera, Anna è totalizzante. Il racconto è un insieme di impressioni che, in un saliscendi di vortici intrecciati di surrealismo e verismo, incarnano lo stile di scrittura di Emilio e Elisa Celata e Sandro Nardi. La narrazione non è certo lineare ma lo spettatore riuscirà comunque a uscirne indenne, meravigliato e arricchito. Un lavoro teatrale non solo da vedere e ascoltare ma anche da assaporare e tradurre all’interno del proprio vissuto come quel qualcosa che accarezza, stimola e motiva riflessioni nuove e costruttive. Emilio Celata ci racconta e si racconta portandoci per mano all’interno di questo poderoso lavoro teatrale.

Chi è Emilio Celata?

È un attore e un autore teatrale che ha trovato nella fantasia del regista Sandro Nardi l’ingranaggio per trasformare testi surreali e grotteschi in spettacoli teatrali originali. Nelle ultime produzioni i testi sono scritti a sei mani con Elisa Celata e lo stesso Nardi e disegnati intorno alle capacità mimiche dell’attore

Cosa c’entra Emilio Celata con Anna Karenina?

Niente. E questa forse è la caratteristica principale dello spettacolo. Il fatto che il personaggio di Anna sia interpretato da un uomo in veste di uomo sottolinea ancora di più il carattere surreale del testo che apre al pubblico nuove visioni

Perché un viaggio in un Magone di prima classe?

Una costante del trio autoriale è quello di giocare con le parole. In questo caso abbiamo associato l’elemento principale dei viaggi di Anna Karenina al suo caratteristico stato emotivo.

Come è stato possibile condensare le 1600 pagine del romanzone “Anna Karenina” in un’ora di teatro divertente, coinvolgente e con una sorpresa finale che non ti aspetti?

Nel momento in cui ci si confronta con un classico abbiamo di fronte due strade: seguirlo alla lettera o affrontarlo in modo libero rischiando di sembrare, a volte, irriverenti. Noi abbiamo scelto la seconda strada che ci ha condotto ad un finale che il pubblico non si aspetta e che merita, ovviamente, di essere vissuto in teatro

Quanta Anna Karenina c’è in questo lavoro?

C’è tanto di Anna Karenina e c’è tutto quello che ritenevamo essenziale degli altri personaggi

Poi perché scegliere Anna Karenina?

Si potrebbe dire che si presta bene ad una doppia lettura perché è un esempio di amore passionale e rivoluzionario, ma anche di un amore tossico

Che cosa rappresenta nell’immaginario collettivo?

Anna è considerata un’icona dell’amore passionale contro tutto e contro tutti. Ma in realtà contro cosa?

E nell’immaginario teatrale?

Nell’immaginario teatrale è un personaggio tragico quanto moderno. Un personaggio intenso e vero ben scritto dal genio Tolstoj e quindi è possibile coglierne, in teatro, le varie sfumature. Abbiamo sfruttato questa possibilità evidenziando alcuni aspetti che si sono comodamente trasformati in scene bizzarre e comiche.

Come Che tipo di regia ha fatto Sandro Nardi?

Una regia visionaria che crea atmosfere che tendono a mutare velocemente. Tutto si svolge in un quadrato all’interno del quale l’attore utilizza pochissimi oggetti di scena che riescono a stupire lo spettatore quando si trasformano in figure, accompagnandolo in un viaggio a volte surreale e a volte poetico. Una messa in scena bizzarra con ritmi naif e con un saliscendi di vortici intrecciati di surrealismo e verismo.

Come Un attore nel legno del teatro e poi?

Ci piace fare un teatro che fa divertire e riflettere, in questo caso abbiamo scelto un classico della letteratura mondiale per mettere in evidenza una figura femminile, appunto “Anna”, che vuole essere una donna emancipata, che vuole avere il potere di decidere da che parte stare e che rompe gli equilibri opponendosi a quel sistema in cui si rifiuta di vivere. Anna è rivoluzione. Anna e la società, colpevole di averla spinta al suicidio, un gesto con cui denuncia la violenza, la falsità, l’ipocrisia. Morirà consapevole di aver vissuto come voleva.

Come viene costruita scenicamente Anna Karenina?

Si parte sempre da un’idea che poi prende forma. In questa produzione abbiamo pensato che l’attore doveva vivere in uno spazio ben delineato. È nato così uno spazio bianco, delineato da una cornice nera, dotata di luci a neon, un quadro al cui interno nascono le azioni sceniche e dove i vari personaggi dell’opera prendono vita, con azioni sceniche in cui si intrecciano e si creano delle atmosfere surreali, attraverso una messa in scena contemporanea, per una proposta nuova di fare teatro.

C’è un fil rouge che lega l’oggi all’epoca di Anna Karenina?

Sì, consideriamo la storia di Anna Karenina attualissima e forse, per alcuni versi, addirittura più moderna rispetto alla società di oggi ed è questo uno dei temi principali dello spettacolo.

Qual è il messaggio per lo spettatore?

È un invito a guardare la realtà da altri punti di vista. Cambiare ottica significa poter trovare dei risvolti comici negli aspetti più tragici e viceversa.

Chi sono i compagni di viaggio?

Con Emilio Celata

Autori: Emilio e Elisa Celta e Sandro Nardi

Regia Sandro Nardi

Disegno luci Filip Marocchi

Scenografia Sandro Nardi

Produzione Teatro Boni

Andrete in tour?

Anna Karenina è in tour.

Progetti?

Stiamo lavorando ad una nuova produzione che debutterà il prossimo luglio, “Signornò – Non muoio neanche se mi ammazzano”.

 

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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