Ti lascio tra un post

Dall’8 all’11 dicembre 2022 al Teatro Marconi debuttano “I Perrollas”: Federico Perrotta e Valentina Olla con Max Elianello spettacolo “Ti lascio tra un post” per la regia di Piero Di Blasio. Le coreografie sono affidate a Felice Lungo, il tutto organizzato dalla compagnia UAO Spettacoli. Senza dubbio uno spettacolo che narra i tempi che stiamo vivendo, soprattutto mette l’accento sulle dinamiche di coppia declinate attraverso i secoli. Ciò che emerge è che: la musica è sempre la stessa … forse … anzi no cambia! Perché cambiano le dinamiche, cambiano le metriche, arriva il revisionismo politically correct … eppure da Adamo ed Eva al corsivo, l’uno non tace e l’altra, ovviamente, non acconsente!

    

Un concentrato di musica, divertimento, risate: un mix di emozioni sul palco con il “varietà d’amore di ieri, oggi e domani”, uno spettacolo dal titolo attuale ma dai toni quasi televisivi e nostalgici. Perrotta e Olla innamorati nella vita e del loro lavoro attraverseranno con brio la musica di tutti i tempi: dallo stornello al rap, al cabaret il tutto nel nome dell’amore e della passione che da sempre li contraddistingue; in questo spettacolo saranno accompagnati da un volto noto abruzzese, l’amatissimo attore Massimiliano Elia, sagace, perspicace e meravigliosamente schietto.

In tutto questo accadere sul palco non mancheranno ricordi, riferimenti a storie di professionisti, personaggi storici della televisione e del cinema che fanno parte dell’immaginario comune in cui verranno raccontate anche le grandi coppie del musical, della commedia musicale italiana. È una passeggiata informale in un passato non così lontano sempre ricco di emozioni e sensazioni, dove si va a scavare nella memoria delle persone, con uno sguardo attento verso i giovani. In più Valentina Olla si racconta e ci racconta il suo “Ti lascio tra un post”.

“Ti lascio tra un post”, perché?

“Ti lascio tra un post” sicuramente perché parliamo di contemporaneità e quindi, ormai, tutti comunichiamo con “i post” sia giovani sia meno giovani.

Chi sono “I Perrollas”?

Sono Federico Perrotta e Valentina Olla, dai quali deriva anche il nome; dirò di più è anche precedente ai Ferragnez! Abbiamo anche una testimonianza: una palla di Natale regalataci nel 2012 in cui c’era questo nomignolo molto divertente che poi abbiamo mantenuto essendo anche una ditta artistica, la nostra.

Quanto è difficile essere e vivere in coppia?

Ancora non lo abbiamo capito se è più facile o più difficile delle altre coppie: vero è che abbiamo tante cose in comune e quindi molte più cose sulle quali discutere, l’agevolazione è che il piano della discussione è lavorativo e non c’è un gioco al massacro personale.

Ma la coppia che cos’è?

La coppia, per me, è fatta di due individui che continuano ad esistere nella loro singolarità.

Le coppie 2.0 cosa vogliono?

Le coppie 2.0 sottostanno inevitabilmente a un nuovo processo di emancipazione della donna; un processo tutto contemporaneo, completamente diverso da quello che è accaduto sul finire degli anni ’60 e quindi, oggi, è tutto da rivedere anche all’interno della coppia.

Le coppie nei secoli come sono state e cosa hanno insegnato?

Il confronto con le coppie del passato è creativo dal punto di vista drammaturgico devastante dal punto di vista sociale e quindi ne nasce una comicità agrodolce che è tipica della commedia italiana.

Perché cambiano le dinamiche nella coppia?

Cambiano perché si cresce, si cambia come persone e non è detto che l’evoluzione coincida. Se si è fortunati si cresce in maniera parallela e si guarda e si continua a guardare nella stessa direzione, nella maggior parte dei casi purtroppo si cambia il punto di vista e insomma tenersi per mano diventa anche difficile poichè si vuole andare nella propria direzione.

Perché lo spettacolo è un varietà d’amore di ieri, oggi e domani?

Perché abbiamo voluto affrontare delle dinamiche psicologiche e dei contenuti emotivi attraverso dei virtuosismi artistici dei diversi linguaggi dell’arte citando illustri sketches dal passato realizzando tantissimo materiale nuovo.

Chi sono i compagni di viaggio?

Il compagno di viaggio ovvero il terzo incomodo è Massimiliano Elia, uno straordinario personaggio ed un grande attore che suona a tratti il piano e quindi sta perfettamente al nostro gioco ed insieme a noi vuole sempre comunque coinvolgere la musica.

E la regia?

Abbiamo coinvolto Piero Di Blasio, secondo noi uno dei più bravi autori e registi nel panorama contemporaneo con grande maestria spazia dalla comicità alla canzone; noi avevamo bisogno del suo talento e del suo rigore.

Che cosa si prova a passeggiare nel tempo con il tempo?

A passeggiare con il tempo e nel tempo emergono delle contraddizioni sociali e delle discriminazioni di genere che adesso sono insostenibili quindi tutto quello che è stato prodotto non più tardi di 5 anni fa risulta vecchio talvolta obsoleto e quindi questo gioco nel tempo vuole rimettere tutto in discussione.

Il pubblico come accoglierà lo spettacolo?

Spero bene, il nostro impegno è quello di intercettare sempre nuove fasce di pubblico,  di attrarre i giovani e soprattutto i nostri coetanei quei ragazzacci che vanno dai 40 ai 50 che magari non sono mai entrati a teatro.

Andrete in tour?

Si andremo in tour anche perché lo spettacolo è fatto per viaggiare e abbiamo tanti amici che ci aspettano in giro per l’Italia e non vediamo l’ora di far vedere questo nuovo progetto.

Progetti?

Sempre tantissimi. Stiamo contemporaneamente finalizzando un progetto finanziato dal fondo unico per lo spettacolo progetti speciali ambito teatrale dove con una compagnia integrata fra abilità e abilità diverse enunciamo e studiamo e analizziamo quelle che sono le parole che hanno cambiato la storia. Nel frattempo io sono dedita alla radio (RID 96.8) una radio quasi tutta al femminile che riempie di nuovissima linfa creativa. Mentre Federico è impegnato molto spesso sul set (suo altro grande amore).

Sogni nel cassetto ne abbiamo?

Sembrerà banale ma io spero che continui tutto così, con quella bella sensazione che il meglio stia per arrivare.

E sassolini nella scarpa?

Di sassolini nella scarpa me ne sono tolta parecchi ultimamente, anche perché porto spesso i tacchi molto alti e con i sassolini è…fastidioso andare avanti! Cerco di riconoscere prima le persone a me affini, così non colleziono pietre.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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