Cari lettori del Daily Whisper, benvenuti a un nuovo piccantissimo episodio di ‘Pippa’s Pickle’, dove la vostra affezionata cinquantaseienne single si avventura nel pericoloso territorio di sesso, bugie e tradimenti. Preparatevi a un viaggio nel lato oscuro delle relazioni, dove la verità è più elastica di un paio di leggings taglia unica e la fedeltà è rara quanto un taxi libero sotto la pioggia.
Tutto è iniziato quando la mia amica Vivian (sì, quella Vivian, la perfettissima nobildonna locale) mi ha invitato a un tè pomeridiano. “Pippa, cara,” mi disse con un tono che oscillava tra il cospirazionale e l’isterico, “ho scoperto che Charles mi tradisce!”
Ora, cari miei, se conosceste Charles, capireste perché questa rivelazione era più scioccante di trovare Elvis vivo che lavora in un McDonald’s. Charles, il marito di Vivian, è l’incarnazione umana di un maglione beige: noioso, prevedibile e apparentemente innocuo.
“Ma come?” esclamai, rovesciando il tè sulla tovaglia di pizzo (ops). “Charles? Quello che considera eccitante cambiare marca di cereali per colazione?”
Vivian annuì solennemente, come se stesse confermando la fine del mondo. “L’ho beccato mentre mandava messaggini piccanti alla sua… segretaria!”
Messaggini piccanti? Charles? L’uomo che una volta mi chiese se “LOL” significasse “Lots of Love”? Ero più che scettica.
“Vivian, tesoro,” dissi cercando di essere diplomatica, “sei sicura? Magari hai frainteso…”
“Oh no, cara mia,” rispose Vivian con un lampo negli occhi, “ho le prove. Guarda!”
Mi mostrò il telefono di Charles (che aveva “preso in prestito” mentre lui era sotto la doccia – e poi dicono che le spie della CIA sono brave).
Messaggi da: Segretaria Sexy “Non vedo l’ora di vederti più tardi ;)” “Sei pronto per un po’ di… dettato?” “Il mio ufficio o il tuo?”
Beh, a meno che il “dettato” non fosse diventato improvvisamente il nuovo eufemismo per attività da ufficio completamente innocenti, sembrava proprio che il nostro Charles avesse deciso di rendere il suo lavoro molto più interessante.
“E cosa hai intenzione di fare?” chiesi a Vivian, che nel frattempo aveva iniziato a sgranocchiare biscotti come se fossero le ultime provviste prima dell’apocalisse.
“Vendicarmi, ovviamente!” esclamò con una determinazione che avrebbe fatto invidia a una protagonista di una telenovela sudamericana.
E fu così che mi ritrovai coinvolta nel piano di vendetta più elaborato e assurdo dalla notte dei tempi. Vivian aveva deciso di dare a Charles un assaggio della sua stessa medicina. Il piano? Fingere di avere anche lei una relazione extraconiugale.
“E chi sarebbe il fortunato?” chiesi, temendo già la risposta.
Vivian mi guardò con un sorriso che poteva solo essere descritto come diabolico. “Tu, ovviamente!”
Ecco come mi sono ritrovata a interpretare il ruolo dell’amante lesbica di Vivian. Io, che l’ultima volta che ho recitato ero l’albero numero tre in una recita scolastica.
Nei giorni seguenti, abbiamo messo in scena una serie di “incontri clandestini” strategicamente posizionati per essere notati da Charles. Ci scambiavamo sguardi languidi sopra i bicchieri di vino durante le cene, sussurravamo e ridevamo in modo cospiratorio, e una volta ho persino dovuto nascondermi nell’armadio di Vivian quando Charles è tornato a casa in anticipo (scoprendo nel processo che Vivian ha una collezione di lingerie che farebbe arrossire anche una ballerina di burlesque).
Il culmine di questa farsa? Una “fuga romantica” in un hotel locale, dove Vivian ha insistito per prenotare la suite più rumorosa possibile. “Deve sembrare autentico!” insistette, mentre io contemplavo seriamente l’idea di cambiare identità e trasferirmi in Patagonia.
Ma la vera sorpresa è arrivata quando, nel bel mezzo della nostra “notte di passione” (che consisteva principalmente nel saltare sul letto e gemere in modo poco convincente), la porta della suite si è aperta di colpo.
Lì, con gli occhi spalancati e la mascella a terra, c’era Charles. E accanto a lui? La sua “segretaria sexy”… che si è rivelata essere un uomo barbuto di mezza età chiamato Bob.
Il silenzio che è seguito è stato più imbarazzante di quella volta in cui ho chiamato accidentalmente “mamma” il mio ginecologo.
Dopo un momento di shock collettivo, tutti e quattro siamo scoppiati in una risata isterica. Tra le lacrime (di ilarità o disperazione, non ne sono sicura), è emersa la verità: Charles non stava tradendo Vivian. Stava prendendo lezioni segrete di danza da Bob per sorprenderla al loro anniversario.
I messaggini “piccanti”? Riferimenti innocenti alle loro lezioni di salsa. Il “dettato”? Il conteggio dei passi.
Quanto a Vivian e me? Beh, diciamo solo che abbiamo scoperto di avere un talento nascosto per la commedia (o forse per il disastro, a seconda di come la si guardi).
Morale della storia, cari lettori? Le apparenze ingannano, le bugie hanno le gambe corte (specialmente quando ballano la salsa), e a volte la verità è più strana della finzione.
E ricordate: prima di lanciarvi in elaborate vendette o di nascondervi negli armadi, forse è meglio avere una semplice, onesta conversazione. O almeno assicuratevi di avere una via di fuga dall’hotel.
Con affetto e la promessa di non recitare mai più il ruolo dell’amante (a meno che non ci sia di mezzo un Oscar), La vostra sempre avventurosa (e leggermente traumatizzata) Pippa
P.S. Se c’è un insegnante di salsa là fuori che cerca nuovi studenti, ho due amici che potrebbero essere interessati. Requisiti: pazienza infinita e una policy rigorosa sui messaggi ambigui. Ah, e forse un armadio abbastanza grande per nascondere una cinquantaseienne in preda al panico. Si sa mai, no?