Dopo una vita costantemente impegnata nei disparati ruoli della brava, divertente, saggia, cazzuta, umile, educata, figlia, sorella, nipote, compagna etc etc , sulla soglia degli -anta e ormai donna Mis Smarco decide di smarcarsi dalle sue ingombranti personalità per Essere solo e semplicemente Se stessa.
In scena un’attrice, molte personalità e altrettanti personaggi. Alternando narrazione, dialoghi e monologhi la protagonista condivide un percorso, una sfida, una trasformazione. Mis Smarco nasce in una piccola cittadina marchigiana, utilizzando a volte il dialetto d’origine (reso comprensibile a tutti) trova ispirazione per dipingere la società intorno e al tempo stesso sondare con schiettezza le problematiche di un essere umano alla ricerca di Se.
Il racconto presta particolare attenzione a “quei piccoli avvenimenti quotidiani” che inconsapevolmente diventano così grandi da condizionare la personalità e la storia di ciascuno. Lo spettacolo Mis Smarco è leggero, ironico e irriverente ma offre al contempo spunti di riflessione comuni. L’ autrice, l’attrice e la regista sono d’accordo nel sostenere che la vita nei suoi tempi e contrattempi va vissuta per quella che è: Una Commedia Divina.
“E’ la storia qualunque di una donna qualunque, il linguaggio è potabile e la trama a buffet, ognuno prenda ciò che vuole.
Scegliendo le parole giuste possiamo davvero cambiare la storia,
magari la nostra…magari!
Mi smarco dal giudizio, dalla colpa, dalla perfezione (cit. Mis Smarco)”.
Abbiamo intervistato Mis Smarco ovvero Valentina Illuminati.
“Mis Smarco” e poi?
Mis Smarco e poi…. chissà…
E’ proprio questa la sfida di Mis Smarco, lanciarsi a braccia aperte nella vita. E’ quel salto nel vuoto che facciamo quando con coraggio, dopo anni di affanni e aspettative decidiamo di proseguire verso ciò che desideriamo senza dimostrare, pianificare e aspettarci niente e al tempo stesso avendo consapevolezza e fiducia in noi stesse e nella vita.
Un lavoro tutto al femminile, perché questa scelta?
Semplicemente perchè la protagonista è una donna e racconta ciò che ha vissuto e vive. Lo spettacolo Mis Smarco si rivolge a tutte, tutti e tutt, ciononostante vivere sentendo di DOVER essere, di Dover dimostrare è una modalità mooolto femminile. Mis Smarco lo fa per sentirsi accettata, amata o semplicemente per paura di deludere chi ha intorno, vi suona familiare?
Come si fa ad Essere solo e semplicemente Se stessa?
La parola chiave di Mis Smarco è LA RESA, che non significa sconfitta ma anzi smettere di lottare contro noi stesse, per essere perfett* o per essere come ci dicono che dovremmo essere. Citando il testo “ Essere, non essere o dover essere, questo il problema”
A Mis Smarco piace tantissimo questa parola LA RESA, in agricoltura significa
“ quello che un terreno può dare così com’è”. Mis Smarco in qualche modo si arrende alla sua natura. Cito anche una frase che è stata guida per la scrittura “più esprimo me stesso più dimentico quel fantoccio che sono diventato per vivere in società”.
Ognuno di noi è uno, nessuno e Mis Smarco?
Mis Smarco dice che quella che racconta è la storia qualunque di una donna qualunque. Il linguaggio è potabile e la trama è a buffet, ognuno prenda ciò che vuole.
In effetti i marchi della nostra Mis possono riguardare un pò tutte: la cagacazzi, la cagasotto, la cazzuta, la fuori posto,la dispensatrice di consigli etc etc…ognuna ha i suoi e ognuna può decidere se essere “Mi marco “ o “Mis Smarco”. Lo scopo di Mis Smarco nel raccontare la sua storia è che ognuno ascoltandola possa ritrovare un po’ di sé.
Quanto è difficile trovare se stessi?
Più che difficile, richiede tempo e andiamo talmente di corsa che ogni volta che dedichiamo del tempo a noi stesse abbiamo quella vaga e sottile sensazione di rubare qualcosa. Ma a chi? In realtà stiamo donando a noi stesse il tempo di ritrovarci e questo servirà anche a chi ci sta intorno.Mis Smarco si è presa il suo tempo per ricordare, scrivere, tornare in piedi e ad esempio accorgersi che non ha mai seguito nemmeno uno dei consigli che ha saputo dare agli altri.
Soprattutto come si fa?
Credo sia un allenamento quotidiano, un buon inizio è smettere di giudicarsi e ricercare la propria autenticità. Proprio negli ultimi anni la protagonista ad esempio ha imparato non tanto a stare da sola quanto piuttosto “in compagnia di se stessa”, rendendosi conto che non è poi così male come compagnia!
Perchè i “piccoli avvenimenti quotidiani” sono importanti?
Uno dei maestri che adoro Peter Brook intitola un suo libro “il segreto è il dettaglio”. E nell’arco di una vita i piccoli avvenimenti quotidiani possono definirsi “dettagli” ma forse proprio in questi dettagli è nascosto il segreto per crescere o smarcarsi. Le nostre vite sono l’insieme di piccoli avvenimenti quotidiani, quella piccola soddisfazione, quel banale incidente, quella parola che ci viene detta in un giorno qualunque…in realtà niente e nessuno può davvero definirsi “qualunque”.
Come fa la vita ad essere una Commedia Divina?
Quante volte viviamo un avvenimento come un dramma finché raccontandolo ad alta voce tra amiche/ci ci rendiamo conto che in realtà… fa ridere? Mis Smarco condivide con il pubblico avvenimenti apparentemente “qualunque” che in qualche modo hanno formato la sua personalità, avvenimenti per cui ha sofferto che però detti ad alta voce…La vita a guardarla bene ha dei tempi e contrattempi comici, noi pianifichiamo che le cose vadano in un modo ma poi accade sempre altro. E’una commedia divina se accettiamo di essere parte di un immenso tutto, se riusciamo a vivere giocando sul serio come fanno i bambini. E allora sì che questa vita è una commedia ed è divina.
Concludendo: “Mis Smarco” che storia racconta?
Mis Smarco racconta la storia di una bambina nata in un piccolo paesino delle Marche e le sue difficoltà nel diventare adulta ma anche la storia di una donna che ha smarrito se stessa e per ritrovarsi ha bisogno di ri-conoscere quella bambina.