Un borgo duecentesco pressoché intonso nel cuore della più verde toscana, casa del più celebre Albero della Vita di oreficeria trecentesca e di molte altre meraviglie poco frequentate; una violinista – Irene Abrigo – di soli 36 anni ma già affermata sui migliori palchi internazionali: da questo incontro di bellezza nasce quattro anni fa un piccolo festival di musica da camera sfidante per originalità di repertori e creatività divulgativa, dove in luoghi segreti di grande fascino e nel silenzio di vicoli immutati nei secoli, eccellenti cameristi danno vita a concerti preziosi e conducono sulla via della musica i giovani GenZ con l’escape room noir dedicata a Paganini, ma anche gli anziani della casa di riposo comunale con incursioni di note davanti alla spettacolare vista della campagna rinascimentale toscana.
Mercoledì 25 settembre, nella Chiesa di San Francesco, il concerto di apertura “Misteri d’artista” darà il via a questa straordinaria kermesse musicale. Gli artisti che prenderanno parte al Lucignano Music Festival, sono di livello internazionale.
Irene Abrigo e’ giovane, ma con già alle spalle debutti importanti come quello alla Carnegie Hall di New York nel 2016, la violinista virtuosa Irene Abrigo, alla cui creatività e amore sin dall’infanzia per l’incantevole borgo medievale di Lucignano si deve quattro anni fa la nascita di questo piccolo ma ambizioso festival di grande qualità, coltiva da sempre molte passioni a latere della musica, fra cui l’impegno nel sociale con la sua associazione POURQUOIPAS, che collabora con istituzioni come UNHCR e il CIO, e la volontà di far incontrare culture vicine ma diverse con la sua ITALIAN-SWISS music society, nata appositamente per lo scambio culturale tra Italia e Svizzera, sua patria d’adozione. Questo spirito di continua contaminazione tra linguaggi culturali e l’impegno nel sociale è divenuta dunque anche la cifra stilistica del Lucignano Music Festival, dove grandi cameristi della statura del violista Jürg Dähler o del violoncellista Patrick Demenga, si uniscono ad importanti realtà artistiche del territorio, come i Solisti dell’Orchestra da Camera di Perugia o l’attore e regista di cinema, teatro e televisione Francesco Bolo Rossini, sempre su impaginati di rara originalità, in cui grandi classici come Paganini, Schubert, Piazzolla, Prokofiev o Debussy dialogano con compositori contemporanei di solida fama internazionale ma quasi mai rappresentati in Italia, come la finlandese Grammy Award Kaija Saariaho, il violoncellista e compositore già eseguito alla Philharmonie di Berlino Alfred Felder, o pagine storiche assai rare come quelle dell’ottocentesca violinista e compositrice svedese Amanda Maier, morta a soli 41 anni e il cui catalogo completo delle composizioni non è ancora stato indagato, o il settecentesco inglese Joseph Gibbs. Il Lucignano Music Festival è dunque da quattro anni un piccolo cenacolo amicale di grandi artisti – tra cui vale ricordare anche il chitarrista Giampaolo Bandini, il bandoneon di Cesare Chiacchiaretta, i pianisti Massimiliano Génot e Hiroko Sakagami – uniti per giorni in uno dei borghi fortificati medievali meglio conservati d’Italia, la cui caratteristica struttura ellittica a strade anulari concentriche sembra già di per sé metafora di raccoglimento ed accoglienza, quasi come in una moderna rinascita del ritiro del Decameron. E nell’abbraccio ideale delle antiche mura, nel cuore di un paese toscano ancora ricco di vita sociale vera e non semplice vetrina per il nuovo over tourismimperante, gli artisti vivono e fanno musica a fianco dei cittadini, tanto da portare le prove proprio nel cuore della tradizione e della memoria lucignanese, come la casa di riposo per anziani sita in un bellissimo palazzo del centro storico e aperta, grazie ad una panoramica terrazza, sulla natura rinascimentale della valle; o chiudendo il concerto finale con una rustica cena sociale in uno dei ristoranti storici del borgo o ancora trasformando l’escape room dedicata a Paganini e già sperimentata con successo dalla sua ideatrice Irene Abrigo in Svizzera, in una vera scoperta dei tanti tesori nascosti e poco conosciuti di questa cittadina così ricca di storia, tradizioni ed arte da farla competere con centri di ben maggiori dimensioni e fama. L’escape room paganiniana, che vedrà anche molti momenti di musica del violinista del diavolo eseguiti dalla virtuosa Abrigo sul suo prezioso Guadagnini 1758, si svolgerà in doppio appuntamento quotidiano, in italiano ed in inglese, per ben tre giorni da giovedì 26 a sabato 28 settembre e sarà dunque un momento di gioco noir per grandi, piccini e famiglie, in cui al fascino immortale del misterioso Paganini si uniranno scoperte davvero inedite di una delle ultime, autentiche gemme della campagna toscana. Racconta così la sua esperienza Irene Abrigo, Fondatrice e Direttrice Artistica del Festival: “Da quattro anni, tra le antiche mura di questo borgo toscano soprannominato la perla della Valdichiana, creiamo un’esperienza che unisce artisti di fama internazionale, giovani talenti e il pubblico in un dialogo intimo e coinvolgente. Il Lucignano Music Festival è per me un luogo dove la musica e la bellezza si incontrano in modo unico e irripetibile, un’occasione per esplorare nuovi repertori, scoprire tesori nascosti e vivere la magia della musica in luoghi carichi di storia”. Stefano Cresti, Assessore Cultura e Turismo del Comune di Lucignano, chiosa: “Lucignano Music Festival è un progetto che rappresenta quanto di più profondamente Culturale si possa costruire in un Festival musicale. Perché se la musica ne è la sua massima espressione, tutto ciò che si muove per costruirlo va oltre l’organizzazione. Si costruiscono piccole comunità di sostenitori creando inclusività ed integrazione, coinvolgendo poi dai più piccoli ai più anziani. Irene con la sua professionalità riesce a portare nel nostro Borgo, musicisti di livello altissimo spendendosi a tutto tondo per costruire un progetto armonioso e “presente” come la musica che ci fa ascoltare”.
Qui di seguito gli appuntamenti:
Mercoledì 25 settembre 2024 MISTERI D’ARTISTA Concerto di apertura – Chiesa di San Francesco Ore 21.00
Musiche di N. Paganini, F. Schubert, A. Piazzolla, K. Saariaho, A. Felder
Francesco Bolo Rossini, voce recitante
Irene Abrigo, violino
Jürg Dähler, viola
Giampaolo Bandini, chitarra
Cesare Chiacchiaretta, bandone
Giovedì 26 settembre 2024
PIERINO & IL LUPO Favola Sinfonica – Teatro Rosini Ore 21.00
“Pierino e il lupo” di S. Prokofiev
Francesco Bolo Rossini, voce recitante
I Solisti dell’Orchestra da Camera di Perugia
Venerdì 26 settembre 2024
AL CHIARO DI LUNA. Un viaggio poetico per violino & pianoforte
Chiesa di San Francesco Ore 21:00
Musiche di J. Gibbs, A. Maier, P. de Sarasate, Debussy
Christian Joseph Saccon, violino; Massimiliano Génot, pianoforte
Sabato 28 settembre 2024
GRAN FINALE Concerto di chiusura-Chiesa di San Francesco
Ore 18:00 Concerto – Ore 20:45 Cena tradizionale toscana (fiorentina) con gli artisti presso La Tavernetta
Musica di G. Fauré, D. Shostakovich, A. Dvorak
Irene Abrigo, violino; Jürg Dähler, viola; Patrick Demenga, violoncello; Hiroko Sakagami, pianoforte