L’amico per il sesso: dove si trova e perché il mio si è rivelato essere un tassidermista con una passione per gli gnomi da giardino

Cari lettori del Daily Whisper, benvenuti a un nuovo episodio piccante di ‘Pippa’s Pickle’, dove la vostra affezionata cinquantaseienne single si avventura nel territorio minato degli “amici con benefici”. Sì, avete letto bene. Io, Pippa Pickle, la cui ultima esperienza sessuale è stata così tanto tempo fa che potrebbe essere considerata storia antica, ho deciso di cercare un amico per il sesso. Perché, mi sono detta, cosa potrebbe andare storto? Spoiler: TUTTO.

La mia ricerca è iniziata con un brainstorming a casa mia. Vivian è arrivata con una bottiglia di champagne e un’espressione che oscillava tra lo scandalizzato e il curioso. Rachel ha portato una bottiglia di tequila, dichiarando che “se dobbiamo parlare di sesso, abbiamo bisogno di qualcosa di più forte dello champagne”. Kate è entrata con un sorriso radioso e una pila di romanzi rosa, “per ispirazione”, ha detto. Gavin? Ha portato come al solito i suoi due gatti, affermando che “loro sanno tutto sull’amore libero”.

“Allora, Pippa cara” – ha iniziato Vivian, sorseggiando delicatamente il suo champagne – “hai qualche candidato in mente per questo… arrangement?”.

Ho guardato il mio telefono, scorrendo la lista dei contatti. “Beh, c’è il mio idraulico, ma l’ultima volta che l’ho visto stava armeggiando con il mio water, quindi forse non è l’immagine più sexy…”.

Rachel ha alzato gli occhi al cielo. “Per l’amor del cielo, Pippa, non puoi scegliere qualcuno che hai già visto con la testa nel tuo gabinetto!”.

Kate, sempre ottimista, ha suggerito: “Che ne dici del tuo istruttore di yoga? È così flessibile!”.

Ho rabbrividito al ricordo. “L’ultima volta che l’ho visto ero bloccata in una posizione chiamata ‘il pretzel contorto’. Non credo che il mio ego (o la mia schiena) possano sopportarlo”.

Gavin, accarezzando distrattamente uno dei suoi gatti, ha aggiunto: “E che mi dici di quel tizio carino del supermercato? Quello che ti dà sempre le banane più mature?”.

“Gavin!” – ho esclamato – “Non posso mica chiedergli ‘Ehi, vuoi essere il mio amico con benefici?’ mentre mi pesa le zucchine!”.

Dopo ore di discussione (e diverse bottiglie di vino), abbiamo finalmente deciso che il candidato ideale era Tom, un amico di vecchia data recentemente divorziato. Il piano era semplice: invitarlo a cena, flirtare un po’, e vedere dove ci avrebbe portato la serata.

Il grande giorno è arrivato. Mi sono preparata come se stessi per andare in guerra: depilazione totale (un’impresa che ha richiesto più tempo e ceretta di quanto voglia ammettere), lingerie sexy (che mi faceva sentire più come un salame legato che una femme fatale), e un vestito che prometteva di essere seducente ma che in realtà mi faceva sembrare una salsiccia troppo stretta nella sua pelle.

Tom è arrivato puntuale, con una bottiglia di vino e un sorriso nervoso. La cena è iniziata in modo abbastanza innocente, con chiacchiere leggere e risate forzate. Poi, decisa a passare all’azione, ho cercato di fare la mossa sexy di bere il vino in modo seducente. Risultato? Ho finito per soffocare, sputando metà del contenuto del bicchiere sul povero Tom.

Mentre cercavo disperatamente di salvare la situazione (e la camicia di Tom), il mio telefono ha iniziato a squillare. Era una videochiamata di gruppo con le mie amiche, che evidentemente non potevano resistere alla curiosità.

“Pippa! Come sta andando?”, ha gridato Kate, il suo viso che riempiva lo schermo.

“Hai già fatto sesso?”, ha chiesto Rachel senza mezzi termini.

“Ricordati di usare protezione, cara”, ha aggiunto Vivian con tono materno.

Gavin, in sottofondo, stava ridendo così forte che riuscivo a malapena a sentirlo.

Tom, con gli occhi spalancati come un cervo abbagliato dai fari di un’auto, mi ha guardato e ha detto: “Pippa, cara… forse dovremmo ripensare a questa cosa degli amici con benefici”.

E così, cari lettori, è finita la mia breve carriera come donna fatale in cerca di sesso occasionale. Tom è scappato più velocemente di quanto io potessi dire “mi dispiace”, lasciandomi sola con una bottiglia di vino mezza vuota, un vestito macchiato e la consapevolezza che forse, solo forse, non sono tagliata per questo gioco.

Ma sapete una cosa? Mentre ero lì, seduta sul divano, ancora in lingerie scomoda e con il mascara colato, ho realizzato che i veri “benefici” nella mia vita sono proprio questi: amici che si preoccupano abbastanza da organizzare una videochiamata di gruppo per controllare come sta andando il mio appuntamento disastroso. Amici che ridono con me (e di me), che mi sostengono nelle mie follie e che sono sempre pronti con una bottiglia di vino e una spalla su cui piangere quando le cose vanno storte.

Con affetto e la promessa di non cercare mai più “amici con benefici” (a meno che il beneficio in questione non sia una buona bottiglia di vino e una risata), la vostra sempre ottimista (e ora leggermente imbarazzata) Pippa

P.S. Se c’è qualche single là fuori che sta pensando di avventurarsi nel mondo degli “amici con benefici”, il mio consiglio è: forse è meglio limitarsi agli amici. I benefici possono aspettare. O meglio ancora, investite in un buon vibratore. Almeno quello non vi chiederà di fare una videochiamata con i suoi amici nel bel mezzo di un appuntamento.

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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