Al Teatro Trastevere in Roma andrà in scena lo spettacolo “La libertà è figlia unica” di Lara Panizzi con Paola De Crescenzo, Margherita Dongu, Lara Panizzi, Alice Venditti.
La drammaturgia racconta di una società improntata su stereotipi di bellezza assurdi e prestazioni personali sempre più elevate, la condizione di disabilità in famiglia presenta sfide senza uguali. “La libertà è figlia unica” esplora questa realtà senza pietismo e paura, offrendo uno sguardo autentico su un mondo troppo spesso sommerso.
In una società fortemente abile, improntata su stereotipi di bellezza assurdi e che richiede prestazioni personali sempre più elevate, non c’è niente di scontato o semplice quando la condizione di disabilità entra a far parte di una famiglia. Aprire uno spaccato su questo mondo, senza pietismo e senza paura, è ciò che abbiamo fatto. Ad aiutarci nella comprensione di questa complessa dimensione ci sono anche testimonianze reali di fratelli e sorelle di persone con disabilità, raccolte da Pamela Pompei nel docufilm “Attraverso Te, storie di Siblings”. Chi è un o una Sibling? Perché esiste una parola per definirlə? Che cos’è, un’altra etichetta? L’ennesimo stigma affibbiato alla disabilità? A volte le etichette non sono poi così dannose, in alcuni casi ci aiutano ad evitare di bere la candeggina, ad esempio. In questo caso portano alla luce una realtà. Altra. Troppo spesso sommersa, che con gran coraggio resiste e soprattutto esiste.
La regista Lara Panizzi, che abbiamo intervistato ci racconta e ci trasporta all’interno di questa drammaturgia: “Ho scelto di mettere in scena anche ciò che sarebbe potuto passare attraverso la proiezione, ossia una parte delle interviste, per non confondere, per prendere per mano lo spettatore, per non dargli la possibilità di distogliere lo sguardo da corpi vivi che quotidianamente vivono la condizione di disabilità. La regia sposa in pieno la linea drammaturgica, evidenziandola e mettendola a fuoco. Il testo è semplice, diretto, comprensibile anche da chi non ha confidenza con il linguaggio teatrale. La recitazione è nuda e realistica. Così come è reale e tangibile ciò che raccontiamo”.
Qual è il titolo dello spettacolo teatrale descritto nel testo?
La libertà è figlia unica.
Chi sono le attrici menzionate nel cast?
Paola De Crescenzo, Margherita Dongu, Lara Panizzi, Alice Venditti.
Quale tematica principale affronta lo spettacolo?
Ciò che riverbera la condizione di disabilità in famiglia.
Come viene descritta la società nel contesto dello spettacolo?
Una società fortemente abilista e performativa.
Cosa significa il termine “Sibling” nel contesto presentato?
E’ un termine mutuato dalla lingua inglese, dove indica il più generico fratelli o sorelle. Da qualche anno viene utilizzato in psicologia per indicare, nello specifico i fratelli e le sorelle di persone con disabilità.
Quale docufilm viene menzionato come fonte di testimonianze?
Attraverso te, storie di siblings.
Chi ha realizzato il docufilm citato?
Pamela Pompei.
Quale approccio adotta lo spettacolo nel trattare il tema della disabilità?
Affrontiamo la questione senza pietismo e paura, ma con grande forza vitale, perchè quello è ciò che emerge da tutte le storie che abbiamo incontrato.
Perché la regista ha scelto di mettere in scena le interviste invece di proiettarle?
Per evitare che lo spettatore si distacchi da quei corpi vivi che quotidianamente, vivono la condizione di disabilità.
Come viene descritta la regia dello spettacolo?
La regia sposa in pieno la linea drammaturgica, è semplice e senza fronzoli.
Quale stile di recitazione viene adottato nello spettacolo?
Una recitazione naturalistica.
Come viene caratterizzato il linguaggio del testo teatrale?
Un linguaggio semplice, immediato.
Qual è l’obiettivo della regista nel presentare il tema in questo modo?
Quello di far emergere una realtà fortemente sommersa.
Chi ha scritto le note di regia citate nel testo?
Lara Panizzi.
Quali professionisti vengono ringraziati alla fine del testo?
Assistenti Federica Gogosi e Serena Caon; Sarta di scena Bianca Migliaccio; Progetto grafico Davide Cecilia; Supporto artistico Barbara Alesse, Manuela Montanaro e Francesca Satta Flores; Foto di scena Manuela Giusto; Si ringrazia Pamela Pompei per il supporto; Con il sostegno dell’associazione culturale Ile Flottante e del Comitato Disabilità Municipio X