In una società, dove tutto passa attraverso la rete non potevano mancare i Food blogger.
Fotografare il cibo, in qualsiasi luogo venga gustato, è ormai una consuetudine. In uno scatto è fissata una prelibatezza culinaria da condividere con chiunque. Il cibo è la nuova opera d’arte da presentare al meglio in un vernissage continuo di colori, sapori, prelibatezze e delizie per il palato. L’impiattamento crea una declinazione essenziale per promuovere la pietanza che viene adagiata nel piatto come se fosse un gioiello prezioso. Dopodiché via alla decorazione che rende il contenuto ancora più prezioso. La fantasia si esprime in tutta la sua potenza.
Pochi anni fa erano le ricette le uniche protagoniste rintracciabili all’interno di riviste dedicate alla cucina. Adesso, quello che conta è l’immagine che cattura lo sguardo prima ancora del gusto, della ricetta, della difficoltà e del tempo che occorre per la preparazione.
Così, i Food blogger e non solo, pubblicano non solo piatti perfetti cucinati da grandi chef ma anche semplici pietanze fatte in casa come se fossero uscite dalla cucina della nonna, non manca neppure il panino farcito in maniera particolare con un abbinamento strano, così come diventa intrigante il cono gelato.
Non è importante la perfezione è essenziale immortalarne i sensi, le emozioni, per condividerlo in tempo reale sui Social così da collezionare like e commenti. È un gioco sottile dettato dal bisogno di cogliere l’attenzione e la curiosità dell’altro per crescere in visibilità e popolarità.
La rete sta diventando il luogo, dove il cibo viene esibito quasi ossessivamente, dove l’alimentazione ha preso il sopravvento su altre cose significative.
C’è chi segue un’alimentazione rigida tanto da accumulare migliaia di seguaci come se fosse un guru della nutrizione. C’è chi crea una sorta di blog in rete seguito da migliaia di persone che desiderano sorprendere con piatti originali e innovativi. C’è chi si cimenta in avventure culinarie mixando sapori e aromi, materie prime tradizionali con quelle esotiche, chi vuole sorprendere con abbinamenti trasgressivi.
Il cibo in rete è una nuova ossessione un po’ come lo è per la moda! Che dire passione o tendenza del momento cui si sommano gli infiniti talkshow sul cibo tra cui il famosissimo Master chef che sforma Chef di anno in anno.
La vita tra i fornelli è dura e ben lo sanno i ristoratori storici che hanno sempre fatto a meno dei Social e della rete. Oggi tutto tende alla visibilità così che non solo siamo sommersi da piatti e cibo fotografato ma anche da continue App che aiutano nella scelta del ristorante delizioso che fa bella mostra delle sue specialità.
I Social Food aiutano a diffondere la cultura delle specialità, sostenuti dai vari format di cucina che hanno invaso i palinsesti televisivi, tanto da costruire un immaginario romantico all’interno dell’idea dello chef. Si crea, così, il paradosso della condivisione che serve solo per stuzzicare l’attenzione dell’altro e diventare, quando si è fortunati, virali!
Quello che accade nei Social non ha nulla a che vedere con la vita reale. Non è la convivialità ad avere importanza ma fissare in uno scatto quel determinato cibo. Non c’è più il bisogno di condividere l’emozione del cibo con i commensali ma di espandere l’interesse in rete.
Così non abbiamo più il fashion style adesso possiamo parlare di “Fashion Food” cioè il cibo diventa espressione di identità individuale e dell’immagine che vogliamo trasferire agli altri; ciò che mangiamo è indicatore della nostra condizione personale e sociale.
Su Instagram spopolano immagini di pancakes con nutella, abbondanti ciotole di frutta, smoothies; la tazza di latte con i cereali, che ha fatto crescere milioni di ragazzini e ragazzine, resta negli archivi del cellulare, forse è passata di moda, non è poi così social come gli altri prodotti?
Un ristorante londinese, il Dirty Bones, ha creato il kit “Food Instagram Pack“, costituito da una luce a LED, un caricatore portatile multi-funzione, delle lenti grandangolo a clip e un bastone da selfie a treppiedi per scattare foto perfette da condividere sui social. Lo stesso menù del ristorante viene continuamente aggiornato in base ai trend topic della piattaforma. Questo da bene l’idea di come il mondo della rete influenzi il costume alimentare e i gusti del cibo.
Esiste una piattaforma online: “I Food Share”, che permette di condividere il cibo sia con chi non ne ha, sia in maniera virtuale, oppure intorno ad una tavola imbandita, nella maniera più̀ tradizionale quale intramontabile convivialità.
Non resta che dire: buon appetito!