“Amelia e Sophie” di Anna Ceravolo: in scena al Teatro Di Documenti dal 31 ottobre al 17 novembre.
Amelia E Sophie e’ uno spettacolo di Anna Ceravolo e Carla Ceravolo, con la collaborazione di Paolo Orlandelli. Il testo è di Anna Ceravolo, le scene e i costumi di Carla Ceravolo. Le musiche originali sono di Alessio Zanovello. Con Luca Lodestro, Caterina Sebastiano e in via di definizione. La produzione e’ del Teatro di Documenti con il sostegno di Regione Lazio.
Veniamo all’opera. Cent’anni fa, a distanza di migliaia di chilometri, apparvero, nel firmamento dell’aviazione agli albori, due stelle incontrastate: Amelia Earhart e Sophie Peirce-Evans. Esattamente coetanee e con una storia simile per molti aspetti: un’infanzia segnata da separazioni, un’ascesa fulminea e irrefrenabile, un epilogo prematuro. Con le loro imprese non hanno soltanto sfidato la gravità, ma sfidato e smentito clamorosamente il senso comune che voleva le donne relegate nel solo contesto domestico-familiare.
Passionali e istintive, Amelia e Sophie si innamorano subito e per caso del volo e decidono che l’aviazione è la loro vita, indipendentemente dai rischi e dai costi che comporta. Gli aerei di un secolo fa erano macchine rudimentali, esistevano solo da una ventina d’anni, l’aviazione era un campo assolutamente innovativo, avveniristico e sperimentale: la dimensione ideale per Amelia e Sophie, curiose, temerarie, fortissime.
La messinscena è ambientata in uno studio televisivo, con un Presentatore, Ospiti in studio e in video, una Cantante, degli Speaker. Il programma che va in onda è un talk show sulle due Aviatrici, con interviste, intermezzi musicali, contributi video; un programma che talora ci spiazza per l’inadeguatezza imbarazzante dei personaggi (proprio come si vede in tivù).
Ci siamo affidati per alcuni effetti all’Intelligenza Artificiale, un nuovissimo strumento che, se per certi aspetti ci spaventa, dall’altro va conosciuto ed applicato; senza demonizzazioni. È interessante per noi accostare il teatro, forma di comunicazione dal vivo e antichissima, con l’ultimo frutto della ricerca informatica. E osservarne i risultati.