Roberto Alessi è una grande firma del giornalismo italiano, direttore di importanti testate e con una brillante carriera tra radio, tv e carta stampata. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo anche sul piccolo schermo, ospite e opinionista di decine di trasmissioni da La Talpa a Verissimo, da Buona Domenica a La Fattoria, da L’Italia sul due a La vita in diretta fino a Pomeriggio Cinque. Nel 1995, con Silvana Giacobini, fonda il settimanale Chi. Ha diretto Star Tv, ha collaborato con Diva e donna, ForMan, Oggi, Novella 2000 (di cui è diventato direttore), Grand Hotel, Il Giornale, Di Più, Di Più Tv. E’ tornato in libreria con un nuovo libro edito da Morellini Editore: “Tentazioni & Castighi. Il gossip è la prima forma di democrazia”.
Fedele a questo motto, il giornalista Roberto Alessi, racconta l’Italia dei vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sole, ma con la leggerezza della tolleranza, perché solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra.
Non vedo, non parlo, non sento. Le tre scimmiette sono da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro. Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, «an elephant in the room», un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso
affetto verso il famoso di turno. Noi italiani siamo più diretti e diciamo «Il re è nudo!», rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta
adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha.
Ricordate “I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen”?
Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare
da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito. Quel tessuto è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza. E la storia gli dà ragione ogni giorno.
Un libro curioso e al tempo stesso ricco di spunti di riflessione sulla nostra epoca dove le vite dei vip si intrecciano e strecciano in continui algoritmi e declinazioni che si traducono in un vissuto intriso di colpi di scena. Tutto il mondo è un palcoscenico dove l’individuo ne è l’attore principale.