La vita pensata da dentro: un film, un viaggio, una rinascita

Ci sono viaggi che non si compiono con una valigia, ma con un respiro. Percorsi che non seguono le strade del mondo, ma quelle invisibili dell’anima. È in uno di questi viaggi che ci conduce Fernando Maraghini, regista, autore, uomo in ricerca. “La Vita Pensata da Dentro” non è solo un film, ma una carezza data all’inquietudine, una poesia sussurrata al dolore, un atto d’amore verso se stessi e verso quel mistero che chiamiamo esistenza.

Nel suo sguardo c’è il peso di chi ha conosciuto l’assenza, ma anche la luce di chi ha scelto di trasformare quella ferita in arte. In questa intervista, Fernando ci invita a camminare accanto a lui, tra le parole di Roberto Assagioli, la forza della Meditazione Creativa e l’urgenza di una spiritualità concreta, vissuta, incarnata. È il racconto di un uomo che non ha avuto paura di guardarsi dentro. E che, proprio da lì, ha iniziato a raccontare il mondo.

Un dialogo profondo quello con Fernando Maraghini, autore, regista e protagonista del film documentario “La Vita Pensata da Dentro: in viaggio con Roberto Assagioli e la Meditazione Creativa”, realizzato insieme a Maria Erica Pacileo e prodotto da Fez Film in collaborazione con l’Istituto Internazionale Psicosintesi Educativa.

Fernando, cosa significa per te “La Vita Pensata da Dentro”?

È molto più di un titolo. È una dichiarazione d’intenti, una necessità personale e universale. Questo film nasce dal mio bisogno profondo di fare pace con le mie ombre. È un viaggio interiore che ho compiuto non solo come autore, ma come essere umano. E in questo viaggio Roberto Assagioli è stato la guida silenziosa e luminosa.

Come è nata l’idea del film e cosa ha rappresentato per te il contatto con la Psicosintesi?

Tutto è iniziato con un vuoto: quello lasciato da mio padre, morto quando avevo solo cinque mesi. Quel vuoto è diventato domanda, ricerca, teatro, cinema. Ma è stato l’incontro con la Psicosintesi di Assagioli a darmi una mappa, una direzione. Ho scoperto che si può trasformare il dolore in bellezza, e l’ombra in luce, se ci si mette in ascolto del proprio Sé. È stato un atto di gratitudine verso chi ha dedicato la sua vita all’evoluzione dell’essere umano.

Il film ha una forte componente personale, quasi autobiografica…

Sì, perché il cinema non è solo narrazione: è autorivelazione. Mi sono esposto, ho corso sulla spiaggia, ho parlato con le parole di Pessoa, ho raccontato il mio silenzio e la mia inquietudine. Ma è proprio in quella fragilità che lo spettatore trova qualcosa di universale. Il mio è solo uno dei tanti viaggi possibili dentro se stessi.

Parliamo della Meditazione Creativa. In che modo ha cambiato il tuo approccio alla vita e al lavoro creativo?

Assagioli diceva che la meditazione non è passività, ma azione interna. La Meditazione Creativa, per me, è diventata uno strumento concreto di trasformazione, una via per rendere il mio lavoro un’estensione del mio cammino spirituale. Non esiste divisione tra arte e vita, tra meditazione e azione. Ogni scena girata, ogni parola scelta, è un atto meditativo.

Il film è parte di una trilogia. Puoi raccontarci di più?

Il primo capitolo è stato “Roberto Assagioli – Lo scienziato dello spirito” (2017), proiettato anche alla Mostra del Cinema di Venezia. Questo secondo film è il cuore del percorso. La trilogia si chiuderà con “Diario Spirituale”, un film di finzione ispirato agli scritti del figlio di Assagioli, Ilario. È un percorso che unisce documentazione, introspezione e poesia visiva.

Come è stato lavorare con Maria Erica Pacileo, co-autrice e co-regista del film?

Un sodalizio artistico e umano raro. Da oltre vent’anni firmiamo insieme ogni progetto. Con Maria Erica condividiamo lo stesso linguaggio, la stessa visione di un cinema che non racconta solo storie, ma che vuole contribuire all’evoluzione dell’anima.

Qual è oggi, secondo te, il ruolo del cinema indipendente in Italia?

Il cinema italiano è troppo spesso vittima di un sistema produttivo chiuso, autoreferenziale, che non lascia spazio alla sperimentazione. Ma noi crediamo nella libertà creativa, nella responsabilità artistica e nell’auto-produzione. Con Fez Film abbiamo dimostrato che si può creare un’opera autentica anche con un budget contenuto, ma con idee forti e radicate nell’umano.

Hai definito il film “un atto d’amore”. In che senso?

Un atto d’amore verso mio padre, verso me stesso, verso Assagioli, verso l’arte e il mistero della vita. È un film che vuole offrire una carezza a chi si sente smarrito, a chi cerca un senso. È il mio abbraccio al mondo.

Cosa vorresti che restasse allo spettatore dopo aver visto “La Vita Pensata da Dentro”?

Un seme. Un piccolo seme di consapevolezza, che magari un giorno germoglierà. Vorrei che ognuno si sentisse ispirato a guardarsi dentro, a meditare, ad accogliere le proprie ombre e trasformarle in luce. Come dico nel film: “È meditando che fermo l’increspatura dell’acqua. È meditando che arrivi tu, che arrivo io.”

Ascoltare le parole di Fernando Maraghini è come attraversare un ponte sospeso tra terra e cielo. Le sue immagini, i suoi racconti, la sua voce interiore trasformata in cinema, ci ricordano che ogni ferita può diventare fioritura, ogni ombra una danza di luce.

“La Vita Pensata da Dentro” non è soltanto un film, è un invito a ritrovarsi, a rallentare, a respirare il silenzio che spesso dimentichiamo di abitare.

È il gesto coraggioso di chi ha scelto di camminare nella propria fragilità per scoprire, alla fine, che la vera forza nasce proprio da lì.

E forse, nel percorso di questo film, anche noi possiamo riconoscerci: come viaggiatori smarriti in cerca di un senso, come anime che cercano casa, come esseri umani che, finalmente, si concedono il lusso di tornare a sé stessi.

Perché – come ci ricorda Assagioli – “la vera evoluzione inizia sempre da dentro”.

Vi lascio alcuni link:

Acquisto biglietti (vi preghiamo di utilizzare questo link che contiene il codice Anima):

https://www.ilgiardinodeilibri.it/live-streaming/__fez-film-maraghini-2025.php?x_frame_secure=1&pn=621

Su YouTube è online il video promo: https://www.youtube.com/watch?v=d_gIHCYxoMc

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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