La responsabilità civile e penale del notaio: casi e giurisprudenza

La rubrica è realizzata in collaborazione con lo studio notarile Roberto Baldassarri con sede a Grosseto

Il notaio, in quanto pubblico ufficiale e professionista investito di pubblica fede, riveste un ruolo di grande responsabilità nella società. La sua attività è soggetta a un rigoroso sistema di responsabilità civile e penale, volto a garantire la massima correttezza e affidabilità nell’esercizio delle sue funzioni. Questo articolo esplora le principali forme di responsabilità del notaio, analizzando casi significativi e orientamenti giurisprudenziali.

Responsabilità Civile: La responsabilità civile del notaio può essere di natura contrattuale o extracontrattuale.

1. Responsabilità Contrattuale: Deriva dal rapporto diretto tra il notaio e il cliente. Un caso emblematico è la sentenza della Cassazione n. 24733/2007, che ha confermato la responsabilità di un notaio per non aver verificato l’esistenza di ipoteche su un immobile oggetto di compravendita. La Corte ha stabilito che il notaio ha l’obbligo di compiere le visure ipotecarie e catastali, non potendo limitarsi alle dichiarazioni delle parti.
2. Responsabilità Extracontrattuale: Si configura nei confronti di terzi danneggiati dall’attività notarile. Un esempio è la sentenza della Cassazione n. 15305/2013, che ha riconosciuto la responsabilità di un notaio verso i creditori di una società per aver rogato un atto di cessione di quote sociali senza verificare l’effettivo versamento del capitale sociale.

Responsabilità Penale: Il notaio può incorrere in diverse fattispecie di reato nell’esercizio delle sue funzioni.

1. Falso Ideologico: Si verifica quando il notaio attesta falsamente che un fatto è avvenuto in sua presenza. La Cassazione, con sentenza n. 38352/2013, ha confermato la condanna di un notaio per falso ideologico per aver attestato la presenza di parti all’atto che in realtà non erano presenti.
2. Concorso in Riciclaggio: La sentenza della Cassazione n. 25773/2015 ha stabilito che il notaio può essere ritenuto responsabile per concorso in riciclaggio se, pur consapevole dell’origine illecita dei fondi, procede alla stipula di atti di compravendita immobiliare.
3. Violazione della Normativa Antiriciclaggio: La mancata segnalazione di operazioni sospette può comportare sanzioni penali. La Cassazione, con sentenza n. 3142/2015, ha chiarito i criteri per valutare la “sospettosità” di un’operazione, sottolineando l’importanza della valutazione complessiva delle circostanze.

Evoluzione Giurisprudenziale: La giurisprudenza ha progressivamente ampliato l’ambito di responsabilità del notaio. La sentenza delle Sezioni Unite n. 11144/2019 ha stabilito che il notaio ha l’obbligo di verificare la conformità catastale dell’immobile, non potendosi limitare alle dichiarazioni delle parti.

Aspetti Disciplinari: Oltre alle responsabilità civili e penali, il notaio è soggetto a procedimenti disciplinari. Il Consiglio Notarile può irrogare sanzioni che vanno dall’avvertimento alla destituzione. Un caso significativo è la decisione della Corte di Cassazione n. 11367/2015, che ha confermato la sanzione disciplinare a un notaio per aver stipulato atti in violazione di norme imperative.

Conclusioni: La responsabilità del notaio è un tema in costante evoluzione, influenzato dai cambiamenti sociali e tecnologici. La giurisprudenza tende a interpretare in modo sempre più estensivo gli obblighi del notaio, richiedendo un livello di diligenza e professionalità sempre più elevato. Questo rigore è giustificato dall’importanza del ruolo notarile nella certezza dei rapporti giuridici e nella prevenzione di attività illecite.

In questo contesto, la formazione continua e l’aggiornamento professionale diventano cruciali per il notaio, che deve essere sempre al passo con le evoluzioni normative e giurisprudenziali per svolgere al meglio la sua funzione di garante della legalità e della fede pubblica.