Ciao a tutti, la vostra Pippa Pickle è tornata con un nuovo articolo. Se state pensando che il mio cognome sia un segno del destino, considerando la mia situazione sentimentale “in salamoia”, beh, non posso darvi torto. Ma hey, almeno ho un senso dell’umorismo piccante!
La mia vita è un cocktail agrodolce di articoli da scrivere, app di incontri da esplorare e serate con i miei quattro amici del cuore, che amo chiamare affettuosamente “I Sottaceti”. Perché? Perché come i sottaceti, migliorano con l’età e aggiungono sapore alla mia esistenza, soprattutto al gin tonic!
Vivian, la nostra aristocratica over cinquantacinquenne, immaginatela nella versione più giovane e decisamente più divertente della defunta Regina Elisabetta ben collocata nel suo maniero che farebbe impallidire Downton Abbey con un guardaroba che potrebbe vestire l’intera popolazione di Pluckley per un anno. L’altro giorno, mentre io ero alle prese con l’ennesimo disastro su Tinder, lei è entrata nel mio cottage con un abito da sera, esclamando: “Pippa, cara, lascia perdere questi plebei digitali. Organizziamo un ballo in maschera per trovare il tuo principe!”. Già me l’aveva proposto ma che dire: insiste! Ho dovuto ricordarle ancora una volta che non siamo in un romanzo di Jane Austen, ma l’idea di vedere i miei potenziali pretendenti inciampare nei loro costumi ha un certo fascino.
Rachel, la nostra mamma-pub conosce i segreti di tutti, anche i miei. Se Vivian è il nostro champagne, Rachel è la nostra birra artigianale: robusta, confortante e sempre pronta a riempirci il bicchiere. Tra un cliente ubriaco e un figlio adolescente in crisi, trova sempre il tempo per dispensare consigli amorosi. “Pippa,” mi dice spesso, “l’amore è come una buona birra. Devi assaggiarne molte prima di trovare quella giusta. E se non la trovi, almeno ti sei divertita nel processo!”
Kate, l’avvocatessa divorzista – secondo me ha divorziato anche da sé stessa – è il gin tonic del nostro gruppo: secca, tagliente e capace di sciogliere anche i nodi più complicati. Ogni volta che racconto le mie disavventure amorose, tira fuori un contratto prematrimoniale dalla borsa. “Solo per precauzione,” dice con un sorriso che farebbe tremare anche il più coraggioso degli uomini. Ma sotto quella corazza di Armani e cavilli legali, so che c’è un cuore che batte… probabilmente a ritmo di clausole contrattuali.
E Gavin, se gli altri sono bevande, lui è il nostro popcorn: sempre pronto per una serata cinema e capace di trasformare ogni situazione in una scena da film. Quando gli ho raccontato del mio ultimo appuntamento disastroso, in cui il tizio si è presentato con la sua collezione di action figure di Star Wars, Gavin ha esclamato: “Pippa, tesoro, questa non è una commedia romantica, è un film dell’orrore! Dobbiamo riscrivere la sceneggiatura della tua vita amorosa!”
Con questo cast di personaggi al mio fianco, le mie avventure nel mondo degli appuntamenti online assumono toni tragicomici. Come quella volta in cui ho incontrato un tizio che sembrava promettente su Bumble. Alto, affascinante, con un lavoro interessante. Perfetto, no? Beh, fino a quando non ha iniziato a parlare in klingon per tutto l’appuntamento. Vivian ha suggerito di considerarlo come un “principe alieno”. Rachel ha offerto di insegnargli l’inglese a colpi di pinte. Kate ha proposto di fargli firmare un accordo di non divulgazione, nel caso fosse davvero un alieno. E Gavin? Ha iniziato a scrivere una sceneggiatura intitolata “Amore Intergalattico a Pluckley”.
Ma non sono solo le mie disavventure amorose a tenerci unite. Ci sono le serate di wine tasting a casa di Vivian, dove finiamo sempre per bere troppo e ballare sulle hit degli anni ’80. Ci sono i pranzi della domenica al pub di Rachel, dove discutiamo di politica, gossip e delle ultime follie dei suoi figli adolescenti. Ci sono le sessioni di “terapia di gruppo” nello studio di Kate, dove analizziamo le nostre vite come se fossero casi legali. E ci sono le maratone cinematografiche con Gavin, dove riviviamo i nostri film preferiti e immaginiamo come sarebbe la nostra vita se fosse diretta da Quentin Tarantino.
In mezzo a tutto questo, cerco ancora l’amore. Swipe dopo swipe, appuntamento dopo appuntamento. A volte mi chiedo se non sia troppo tardi, se forse dovrei arrendermi e accettare il mio destino di zitella del villaggio. Ma poi guardo i miei amici, i miei “Sottaceti”, e capisco che ho già tutto l’amore di cui ho bisogno.
Certo, non mi dispiacerebbe trovare qualcuno con cui condividere le mie serate, qualcuno che apprezzi il mio umorismo sarcastico e la mia collezione di tazze a tema letterario. Ma nel frattempo, ho questi quattro pazzi meravigliosi che rendono ogni giorno un’avventura.
Quindi, ecco a voi la vita di Pippa Pickle: giornalista, single, residente nel villaggio più infestato d’Inghilterra e orgogliosa membro dei “Sottaceti di Pluckley”. Potrei non avere un principe azzurro, ma ho un’aristocratica eccentrica, una mamma-pub saggia, un’avvocatessa con un cuore d’acciaio e un regista in erba. E sapete una cosa? Non la cambierei per nulla al mondo.
Ora, se volete scusarmi, devo andare. Vivian ha organizzato una seduta spiritica per trovare la mia anima gemella nell’aldilà. Kate sta preparando un contratto per negoziare con gli spiriti. Rachel sta portando le bevande. E Gavin? Sta già pensando al trailer del film.
La ricerca dell’amore continua, ma con questi amici al mio fianco, ogni capitolo è un’avventura da non perdere. Cheers!