Ci siamo divertiti. E ora?

L’estate sta finendo. Un nuovo anno di divertimento, leggerezza, spensieratezza verrà presto archiviato, nell’attesa di riprendere il via nel successivo (c’è chi spera nella settimana bianca, ma non è la stessa cosa!). È innegabile: ci siamo divertiti, in un susseguirsi di serate, apericena, weekend, gite in barca, escursioni in montagna… passa un anno e ritorna l’attesa vacanza: quindici, venti giorni, per i più fortunati, all’insegna dello spasso.

Le mete sono sempre le stesse: Ibiza, Formentera, Lloret de Mar (Costa Brava), Benidorm (Costa Blanca), Riviera Romagnola, Mykonos, Santorini, Costa Smeralda, per tuffarsi nel divertimento estivo. E che divertimento! Provare per credere. Non è possibile annoiarsi neppure un secondo, è tutto pensato per favorire lo svago.

Le vacanze, come l’estate, non dovrebbero finire mai! Eh sì, sarà l’effetto del sole, delle giornate più lunghe, del caldo, ma le persone, in questo periodo, tendono a cercare quella leggera follia, l’ebrezza, la voglia d’innamorarsi e flirtare per qualche giorno come degli adolescenti. Chissà, forse è una maniera per scaricare le preoccupazioni accumulate durante l’anno, mostrando i glutei ben torniti dopo un inverno speso in palestra ad allenarsi; per distogliere l’attenzione da una relazione un po’ consumata e per alleggerire gli obblighi sociali che durante l’anno non danno tregua.. Si riempie un pacco unico, dove si mette dentro tutto: le pressioni lavorative, gli impegni familiari, sigillandolo bene, così che non inquini il bisogno d’evasione che avvolge il periodo estivo. La difficoltà è rientrare nel via vai quotidiano incastonato di responsabilità, affetti, scadenze e tempi ristretti. Una nuova estate, dove follie di sesso, allegria, leggerezza, flirt bollenti si sono susseguiti ubriacando l’anima. E adesso? Cosa succede? Come riprendersi da questo tsunami estivo?

L’agenda elenca una serie d’impegni, il ritmo è sempre più frenetico, l’ex lasciata prima della maratona estiva “rompe” in maniera soffocante, nella testa si muove insidiosa una domanda che cerca una risposta: cosa fare con quell’amore estivo? Tentare di costruirlo o lasciarlo lì, pensando: “è stato bello”? Tornare sui vecchi passi e vedere se la passione con l’ex si riaccende? Il rischio è che la minestra riscaldata sappia di acido e sia solo un salvagente rassicurante, il solito porto sicuro che ingabbia ma lascia una zona di tranquillità che nel corso della vita non guasta mai. Raccontare o non raccontare il flirt passionale vissuto sull’isola selvaggia, così da riprendere la vecchia relazione con algoritmi differenti, mentre il partner elabora l’accaduto tra lacrime e minacce? E se il flirt vissuto non è stato da persona libera ma impegnata? La questione si fa più seria, anzi: è un vero problema! Se poi ci si mettono anche i sensi di colpa la situazione diventa ancora più ingessante. Come affrontare l’accaduto?

Tutto è riuscito bene, soprattutto durante le telefonate a casa, si amoreggiava come sempre e il partner non si è accorto di nulla. Una bella pièce teatrale dove tutto sembrava filare liscio. Le cose se si fanno vanno fatte con intelligenza, ma non basta perché se si innesca il meccanismo emotivo il rischio è la caduta libera nei sensi di colpa. E allora ecco il dilemma: dichiarare il tradimento o far finta di nulla? In fondo, ti racconti, “è stata una battuta di coda, una notte di sesso senza significato, un modo per trasgredire che non ha conseguenze (almeno credi), una maniera per interrompere la monotonia”. Fiumi di parole che non modificano lo stato emotivo, pronto a ricordarti che hai tradito e in una coppia deve esserci sincerità!

Caos totale. Dopo giorni vissuti intensamente mordendo la vita e cavalcando emozioni stimolanti ed eccitanti, ti ritrovi a dover gestire ciò che non avresti mai voluto.

Panico, ansia, voglia di fuggire lontano, insonnia e depressione sono alcune sensazioni che possono emergere dopo il tormentone di un’estate vissuta al massimo. Il problema incombe sulla vita come un macigno. Va trovata una soluzione perché nessuno può permettersi di naufragare. C’è chi diventa insopportabile, chi si chiude in sé stesso, chi vorrebbe mandare tutto all’aria e rivoluzionare la propria vita sin dalle fondamenta, chi si piega all’incombente pesantezza dell’esistenza diventando la propria vittima. Una vera e propria catastrofe, dopo il divertimento assoluto!

Non c’è una ricetta che vada bene per tutti. Ognuno deve fare i conti con la propria realtà e gestire al meglio la situazione che si è creata. Tuttavia, è importante collocare tutto nella giusta dimensione senza farsi travolgere da passioni fugaci o decisioni affrettate che possono solo far danni. Quindi, datevi tempo, valutate bene tutta la situazione, cercate di essere consapevoli che l’estate è l’estate e tutti tendono a divertirsi senza tante pretese, non cercate di smantellare la vostra base sicura solo per un colpo di testa, non serve, crea solo una voragine. Se poi, con il tempo, vi accorgete che c’è bisogno di cambiamenti allora fate tutto con oculata attenzione, cercando di gestire al meglio le varie situazioni. Mai farsi prendere dalla frenesia di un momento e rivoluzionare tutto. Il rischio è di rimanere vittima della propria decisione.

Il consiglio è: datevi tempo!

 

Psicologa, Psicoterapeuta, Criminologa, Giornalista, Blogger, Influencer, Opinionista televisiva.

Autrice di numerosi saggi e articoli scientifici.

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