Ilaria Pisciottani, giornalista, fotografa d’arte e visual artist new Fluxus Ilaria Pisciottani si è distinta per la sua opera fotografica concettuale intitolata “Apri gli occhi”.
Reduce dal Photofestival, la kermesse di fotografia milanese e dalla Rome Art Week la Pisciottani è ora tra gli artisti selezionati e finalisti della I Edizione del prestigioso Premio Fondazione Amedeo Modigliani.
L’opera dell’artista potrà essere ammirata in occasione della mostra collettiva organizzata dalla Fondazione Amedeo Modigliani.
L’esposizione si terrà presso la sede della Fondazione in Via San Crisogono,45 a Roma Zona Trastevere.
Il Vernissage della mostra sarà Sabato 9 Dicembre dalle 17.00 alle 20.00
L’esposizione terminerà sabato 2 gennaio 2024 alle ore 19.00,
sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al sabato, eccetto la domenica che resterà chiusa.
Orari mostra:
Mattina ore 10.00 – 13.00
pomeriggio ore 15.00 -19.00
Questo importante premio è nato con il nobile intento di riconoscere e valorizzare i nuovi talenti.
Talenti che, inevitabilmente, possono e devono rinnovare il panorama artistico non solo italiano, ma internazionale.
Ilaria Pisciottani si è distinta per la sua opera fotografica “Apri gli occhi’ realizzata in digitale.
Nell’opera si possono osservare il viso e gli occhi chiari di una giovane ragazza che si nasconde dietro il vetro di una doccia, nella penombra, come se fosse stata nascosta.
Il suo sguardo è intenso ma perso e lascia presagire i suoi timori e inquietudini.
L’opera evoca il desiderio di ricercare anche nel buio la propria luce, per riscoprire la via della libertà.
Suggerisce come trovare dentro di sé sempre una nuova linfa per superare le avversità, realizzare i sogni e perseguire importanti obiettivi di vita.
Attraverso tutte le sue opere e installazioni questa artista si fa antropologa contemporanea e racconta con stupore e nostalgia il retaggio dell’umanità su questa questa nostra terra, ne sottolinea la fragilità e la forza, le paure e i bei sogni, i ricordi, le azioni decise e la lotta contro il nulla che avanza, a tutela e salvaguardia dei valori umani più importanti.
Invita lo spettatore, attraverso i suoi chiari scuri, a riflettere sulla complessità della vita e ad abbracciarne la bellezza e la forza che risiede in essa e in ogni essere umano, chiedendo a tutti, nessuno escluso, un po’ più di comprensione e tenerezza e reciproca.