Giallo nel giallo: l’omicidio di Pierina

 Una donna di 78 anni dalla vita specchiata è stata trovata morta in un garage con 29 coltellate. Si è aperto un abisso che ancora, a distanza di mesi, non ha portato a trovare il colpevole.

Gli abitanti del palazzo di via del Ciclamino sembrano uniti da un filo sottile in un sottobosco dal sapore amaro tra tradimenti, liti e malumori che si giocano tra vicini di casa. Il crimine si lega al gossip creando una nuvola che avvolge l’insieme disomogeneo di un accadere.

Il figlio di Pierina vittima, poco prima dell’uccisione della madre, di un incidente che l’ha tenuto in ospedale per molto tempo riportando dal trauma un’amnesia dell’ultimo mese.  A distanza di qualche tempo dall’incidente, l’uccisione di Pierina nel suo garage con 29 coltellate.

Chi e perché hanno ucciso Pierina? Che cosa si nasconde dietro a questo omicidio? Chi conosce i fatti? Omertà o superficialità?

La vicenda è intricata e ingarbugliata. Il terzo piano di questo condominio sembra avvolto nel totale mistero, sebbene nessuno sia iscritto nel registro degli indagati le indagini vanno avanti con determinazione.

I riflettori sulla vicenda restano accesi sia sulla nuora della vittima, sia sul fratello Loris Bianchi e sia sui due vicini di casa: Valeria Bartolucci e Louis Dassilva.

Il pianerottolo, prima che la relazione extraconiugale tra Bianchi e Dassilva diventasse nota agli inquirenti e alla stampa, aveva lo stesso pool legale, poi per evidenti ragioni hanno scelto percorsi e persone differenti.

Nelle ultime settimane due lettere anonime scritte, pare dalla stessa mano, una indirizzata a Manuela l’altra a Louis tant’è che Manuela si è allontanata dal palazzo con la figlia minorenne perché impaurita. A ciò si aggiungono le tante scritte nel sottopasso, nei social che inondano i vari personaggi di questa triste vicenda.

Ritessendo la trama di questa drammatica uccisione osserviamo che il tutto si snoda in un itinerario che unisce Pierina, la vittima, il figlio che ha seguito di un incidente causato da ignoti ha perso guarda caso la memoria dell’ultimo mese. Memoria che poteva essere importante far riemergere. A loro si aggiungono i vicini di casa, Louis e la moglie amica della nuora di Pierina e al tempo stesso amante Louis, le lettere anonime, i messaggi, le scritte nel sottopasso e in altri punti vicini alle abitazioni in via Ciclamino. Un dedalo infinito di ipotesi che, al momento, non sembrano condurre da nessuna parte. La domanda resta sempre e solo la stessa: chi e perché hanno ucciso Pierina?

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