Per Pippa Pickle, l’amore è un campo minato.
Soprattutto se l’uomo che ti offre un cappuccino al bar del Kent ha lo stesso sguardo di George Clooney… e la fedina sentimentale di Casanova.
“Si chiama John,” le dice sorridendo, mentre la schiuma disegna cuori nella tazza.
“Anch’io!” risponde Pippa, già pronta a scrivere la storia del secolo: Amore a prima moka.
Dopo due giorni, Vivian fa una ricerca su Google.
“John è sposato. Tre figli. E la moglie insegna krav maga.”
Rachel si affretta: “Ehi, almeno non ha detto che lavora per la CIA, è un passo avanti.”
Gavin, lapidario come sempre: “Tesoro, hai appena flirtato con un reato di bigamia.”
Pippa affronta l’uomo al bar con il tono di una detective: “Allora, John, dov’è il corpo del reato?”
Lui balbetta. Lei sorseggia il cappuccino, ormai freddo, e capisce che la verità è amara quanto la caffeina.
Rientrata a casa, Pippa scrive:
“Amare dopo i cinquanta è come ordinare un cappuccino senza zucchero: elegante, ma amarognolo.”
E archivia il caso come “Frode sentimentale con schiuma di latte.”
Ma promette a se stessa che, al prossimo appuntamento, sceglierà un espresso. Senza bugie, senza zucchero.









